il mercato delle romane

Il calciomercato in terra Capitale: ecco cosa si aspettano Sarri e Mou

I due tecnici delle romane hanno già incominciato a studiare il mercato con la società, con l’ambizione di alzare il livello rispetto alla scorsa annata.

Il calciomercato in terra Capitale: ecco cosa si aspettano Sarri e Mou

Nella Capitale d’Italia ci sono due squadre pronte a fare un salto di qualità importante, con dei progetti iniziati già lo scorso anno: Roma e Lazio sono in netta crescita, sia a livello tattico, che nelle ambizioni, grazie a due guide tecniche di alto livello. Parliamo infatti di Mourinho e Sarri, che sono giunti a Roma per provare finalmente a fare qualcosa di diverso, rafforzando pesantemente i club. Qualche mese fa i giallorossi hanno alzato la Conference League, dimostrando non solo di essere cambiati, ma anche di aver capito appieno la mentalità del tecnico portoghese, che da sempre porta nei propri club una grande ambizione di gloria. Aver iniziato in questo modo facilità non solo il percorso prestabilito con la società, che è finalmente credibile, ma anche le entrate nel mercato, con i capitolini che risultano, anche all’estero, una piazza importante, in cui non mancano le ambizioni di vincere. In questo mese di giugno si sono già mossi con intelligenza, garantendo i primi colpi della stagione a Mourinho, su sua richiesta esplicita.

 

Ora devono far fronte alle cessioni, dopo i tanti investimenti della scorsa estate, per puntare ad innesti ben precisi, che possano estendere una rosa che di suo, nasce già competitiva. Dall’altra parte del Tevere invece, il progetto è diverso, seppur gli obiettivi siano in linea con quelli dei cugini giallorossi.

 

La Lazio di Lotito è da sempre molto diligente sul mercato, attendendo non solo di sfoltire la rosa per acquistare, ma anche di aspettare l’occasione giusta per poter rinforzarsi. Non è un caso che nelle ultime stagioni siano arrivati prevalentemente giocatori quasi sconosciuti, che rappresentavano scommesse alla “Milinkovic-Savic”, non sempre però riuscite al meglio. Da quando è arrivato il “Generale” Sarrisulla panchina le cose sono però cambiate, visto che l’allenatore toscano si aspetta pedine mirate per il suo complesso (ma straordinariogioco. Hanno perso alcuni elementi a zero e in vista della  prossima stagione, dopo aver sfiorato il quarto posto per pochi punti, hanno bisogno di nomi di un certo tipo, per mettersi in mostra tra le big.

 

Alcuni reparti risultano ancora “fragili”, specie sulla retroguardia, ma l’influenza di un uomo di riferimento come Sarri, aiuta la concretizzazione di alcune trattative. Insomma, due barche diverse, che si dividono una città, ma che ambiscono a navigare nello stesso mare, che va dal quarto posto in su.

 

Il mercato della Roma:

Roma (confermato Mourinho): Negli ultimi mesi si sorride parecchio in quel di Trigoria: la gioia di aver festeggiato un trofeo, comunque importante, a distanza di anni, con tutti i supporters è sicuramente un fattore chiave a livello di umore. Adesso però devono fare un salto di qualità, sia a livello di rosa, che di ambizioni. La dirigenza giallorossa si è già mossa in questo senso, garantendo alla rosa un giocatore d’esperienza e uno giovane, pronto ad esplodere. Parliamo di Matic e Svilar, richiesti esplicitamente dal tecnico portoghese, che necessita di una pedina abile davanti alla difesa e di un secondo portiere di livello, dopo le incomprensioni della passata stagione, in cui ha giocato talvolta Fuzato, non risultando però del tutto pronto.

 

Il brasiliano può  essere ceduto in prestito, lasciando al giovane belga la chance di mettersi in mostra. Il fatto che abbia già diverse presenze con i grandi, tra cui alcune partite di Champions League lo rende appetibile per le sfide più “semplici”, almeno sulla carta, che permettono di rapportarsi meglio ad una nuova realtà come la Seria A, facendo perdipiù rifiatare Rui Patricio. Per quanto riguarda il mediano serbo invece, il suo ruolo è ben distinto rispetto al giovane portiere, soprattutto nelle gerarchie, visto che parte come papabile titolare. L’alternanza tra Oliveira e Veretout non ha convinto fino in fondo, considerando la poca costanza di entrambi sia a livello fisico, che nelle prestazioni. Il primo non è stato riscattato, mentre per il secondo ci sono diverse pretendenti, tra cui il Milan, che se lo porterebbero a casa per una cifra vicina ai 15 milioni di euroCristante ad oggi rimane un intoccabile, ma non è detto che non possa arrivare un ulteriore centrocampista ad allargare il reparto, specie se, come sembra, Mou dovesse tornare a giocare con il suo fedelissimo 4-2-3-1.

 

Il nome in pole è quello di Frattesi, con cui esiste già una trattativa, forte anche degli accordi fatti in passato, quando il centrocampista passava dalla capitale all’Emilia. Un nuovo ritorno a casa dunque, dove sua madre lo aspetta a braccia aperte, come ha dichiarato qualche giorno fa. Ha salutato il club, in anticipo, anche Niles, che non ha mai convinto l’ambiente, così come Vina, che viene cercato con insistenza da club sudamericani. Sulla fascia ci potrebbe dunque essere una vera rivoluzione, anche se il duo Spinazzola-Calafiori potrebbe assumere il ruolo di duo fisso per la fascia sinistra. Ha detto addio anche, a malincuore, Mkhitaryan, che è volato al Nord, per raggiungere Inzaghi.

 

Questo ha reso ancora più nettamente stabile la posizione di Pellegrini, che diventa il trequartista titolare, senza alcun rivale. Serve una riserva, che potrebbe diventare Saul, alla ricerca di una nuova esperienza per rinascere, dopo l’anno buio al Chelsea. In difesa invece è già stato concluso il colpo Celik dal Lille, per una cifra intorno agli otto milioni di euro: un laterale che può giocare sia a quattro dietro, ma anche in un centrocampo a cinque. Tante pentole a bollire, con l’ aspettativa però di garantire un grande colpo, che possa nuovamente cambiare le carte in tavola: che sia quel De Paul tanto desiderato da Mourinho?

 

Calciomercato della Lazio

Lazio (confermato Sarri): In casa biancoceleste si respira un’aria diversa rispetto ai cugini, visto che si punta di più sulle aspettative, rispetto a quello che hanno ottenuto questa stagione. La rosa infatti ci ha messo un po’ a carburare e ad imparare il gioco del tecnico ex Napoli, che non è mai semplice da concepire in poco tempo. Non sono arrivati grandi innesti la scorsa estate, escludendo Zaccagni e Anderson, che si sono comunque rivelati particolarmente discontinui. Serve altro per riportare credibilità ad una rosa ambiziosa, che può vantare di avere uno dei centrocampisti più talentuosi d’EuropaMilinkovic-Savic. Proprio il serbo è stato per giorni un argomento di paura per tutta la tifoseria, che non vuole perdere un elemento di questo livello, che ha sempre fatto la differenza. Ad oggi le offerte mancano, specie per il prezzo richiesto dal presidente Lotito di 70 milioni di euro.

 

Certo, se pensiamo che a Madrid ne spendono quasi 100 per giovani quasi sconosciuti e anche bassa come richiesta. La sua permanenza ovviamente sposta le freccette del calciomercato su una strada, che per ora la dirigenza sta seguendo. Ricordiamo che è già arrivato il primo colpo, dall’Ucraina, per sostituire il partente Leiva: Marcos Antonio, classe 2000brasiliano, molto duttile in tutti i ruoli della metà campo, soprattutto come play. Non è altissimo, ma molto agile e questo può portare diversi spunti alla costruzione di gioco. Sempre a centrocampo poi si cerca di capire quale possa essere il futuro di Luis Alberto. Da una parte c’è la volontà dello spagnolo di tentare nuove avventure, dall’altra però mancano le offerte, o perlomeno cifre di livello, come quelle richieste dalla società. Si è pensato per un periodo di proporre uno scambio al Napoli con Zielinski, che conosce già Sarri, risultando più idonei agli schemi, ma ad oggi Spalletti non vuole privarsi delle doti del polacco, nonostante l’ultima stagione non proprio al top. Rimane dunque una cessione in stand-by, che però non è detto che non decolli mai, specie se dalla Spagna faranno degli sforzi.

 

Si passa dunque alla retroguardia, che lo scorso anno è risultata, nuovamente, l’anello debole della rosa. Aver recuperato Lazzari, adattandolo al meglio, facilità le cose, anche se attualmente il resto del reparto rimane vago. Patric resta, così come Radu, ma mancano almeno due titolari. Ricordiamo che Luiz Felipe se ne è andato e Acerbi è in vendita, dopo aver troncato i rapporti con la tifoseria. Si lavora per Romagnoli a zero, anche se la concorrenza e le richieste alte di ingaggio non semplificano la trattativa. Si punta allora sulla fede del ragazzo, da sempre dichiarato di fede laziale. Per l’altro slot si punta invece su Casale, con il Verona che però vuole ancora,  almeno 15 milioni di euro. Si punta anche qui sulla volontà del giocatore di venire a Roma. Per la fascia bassa il nome che intriga è  Parisi, anche se deve prima uscire Hysaj, su cui è vigile il Monza.

 

Chiudiamo questa prima analisi con il discorso portieri, che sta letteralmente facendo impazzire i dirigenti azzurri. Puntare su Carnesecchi, nonostante l’infortunio, piuttosto di un affermato Vicario? Ad oggi la risposta è , anche se in settimana sono previsti chiarimenti più specifici sulle condizioni reali del ragazzo. Per forza di cose deve giungere in Capitale anche un secondo di livello, che possa far stare tranquilli i tifosi, in assenza del titolare.

 

I nomi più blasonati sono Provedel, Rico e Neto, anche se per adesso non esistono ancora reali contatti. In ogni caso, quando verrà messo in chiaro chi rimane e chi va, sarà pronto a decollare definitivamente anche il mercato di Lotito e Tare

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