"Appoggiamo la presenza italiana in Ucraina". Sono le parole con le quali il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha accolto l’arrivo a Kiev del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
Con l'Italia "si è aperta una nuova pagina nei rapporti fra i nostri Paesi. Si è creata la fiducia nei nostri rapporti e vorrei che la produzione italiana e le aziende fossero rappresentati ancor di più sul mercato ucraino soprattutto nel programma di ricostruzione dell'Ucraina, il programma che verrà attivato dopo la fine della guerra. Ma già ora - sottolinea Zelensky - bisogna cominciare ad avviarla".
L’apertura di un ufficio di Confindustria a Kiev
Il leader ucraino ha incontrato il rappresentante degli industriali, pensando già al futuro post bellico del suo Paese e aggiungendo: " È necessario che i produttori italiani entrino come forza nel nostro mercato e noi per questo siamo completamente aperti".
Dal canto suo il presidente di Confindustria ha spiegato i motivi della visita, affermando al Tg1: "Abbiamo firmato un accordo con il governo ucraino dove mettiamo a disposizione le nostre filiere per la ricostruzione del Paese" ha chiarito Bononi, che ha aggiunto: "Abbiamo convenuto anche l'apertura di un ufficio, di una delegazione permanente di Confindustria presso l'ambasciata italiana per accompagnare le imprese italiane nel percorso di avvicinamento all'Ucraina e alla sua ricostruzione".
Draghi atteso in aula per affrontare il nodo armi
Intanto il premier, Mario Draghi, è atteso questo pomeriggio a Palazzo Madama. Ci si aspetta che sostenga l’Ucraina, in risposta al ringraziamento e all’appello di Zelensky delle scorse ore, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. Ma il suo discorso arriva nel pieno dello scontro interno ai 5 Stelle sull’invio di nuove armi a Kiev.
È in corso, infatti, un braccio di ferro tra il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il leader M5S, Giuseppe Conte. L’obiettivo è cercare di arrivare all’appuntamento di oggi con l’immagine di una maggioranza compatta, nonostante le fibrillazioni.
Ben Stiller da Zelensky: “Grande attore ed eroe”
Intanto Zelensky ha ricevuto un’altra visita nelle scorse ore. Quella dell’attore Ben Stiller, ambasciatore Unhcr, che dopo essere stato a Leopoli e al confine polacco si è spinto fino alla capitale ucraina per incontrare il leader. “È un grande onore per me", ha detto la star americana: "Lei è il mio eroe, ha lasciato una grande carriera da attore per questo. Il modo in cui sta guidando il suo paese è veramente di ispirazione", ha aggiunto, mentre Zelensky ha commentato: "Una carriera non grande come la sua", facendo riferimento alla propria ex carriera da attore.