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Il diritto di scelta

Meghan, l’aborto e l’appello agli uomini: “Anche Harry è femminista”.

Dopo la sentenza della Corte Suprema sull’interruzione di gravidanza negli Usa, la duchessa di Sussex dialoga con la leader femminista Gloria Steinem

Meghan, l’aborto e l’appello agli uomini: “Anche Harry è femminista”.

Meghan Markle, duchessa di Sussex, attivista e moglie di Harry d’Inghilterra scende in campo sul tema dell’aborto. Dopo che la Corte suprema degli Stati Uniti ha annullato la “Roe contro Wade” (la sentenza del 1973, che riconosceva il diritto all'aborto volontario), la duchessa di Sussex, sostenitrice dei congedi retribuiti e dei diritti delle donne sul lavoro, difende il diritto di scelta delle donne. Lo fa dalle pagine di Vogue, in un dibattito con Gloria Steinem, la leader del femminismo in America. 

Meghan sta preparando il suo ingresso in politica? Si vedrà, intanto ecco un estratto della conversazione tra Gloria Steinem e Meghan Markle, moderata da Jessica Yellin. 

 

Meghan Markle: “Le donne che vivono negli Stati in cui le leggi anti-aborto sono già entrate in vigore scopriranno rapidamente com'era la vita prima di “Roe contro Wade. Quello che è accaduto sta già avendo un impatto reale sui corpi e sulle vite di tante donne. Quelle con le risorse necessarie viaggeranno per abortire, quelle che ne sono prive potrebbero tentare di farlo da sole, con rischi enormi. Alcune dovranno procurarsi le pillole abortive in farmacie non regolamentari. Altre, che sono incinte e si trovano in una situazione di emergenza medica, saranno alla mercé di dottori e avvocati, ai quali spetterà determinare se una procedura necessaria per salvare la vita possa essere eseguita. Cosa ci dice tutto questo? Ci dice che la sicurezza fisica di noi donne non è importante e, di conseguenza, che noi non siamo importanti. Ma noi contiamo, invece. Le donne sono fondamentali.  Anche gli uomini devono farsi sentire in questo momento e non solo, perché queste decisioni riguardano le relazioni, le famiglie e le comunità in senso ampio. Possono avere come target le donne, ma le conseguenze impattano su tutti. Io e mio marito ne abbiamo parlato molto negli ultimi giorni. Anche lui è femminista. Tutto sta nell'assumere l'atteggiamento giusto”.

 

Nel 2020, la duchessa di Sussex, in un toccante editoriale pubblicato sul New York Times, rivelò di avere avuto un aborto spontaneo dopo il primogenito Archie, nato il 6 maggio 2019. Ed ecco il suo racconto:

“Era una mattina di luglio che iniziava normalmente come qualsiasi altro giorno. Dopo aver cambiato il pannolino ad Archie, ho sentito un forte crampo. Mi sono lasciata cadere a terra con lui tra le braccia, canticchiando una ninna nanna per stare entrambi calmi, la melodia allegra era in netto contrasto con la mia sensazione che qualcosa non andasse bene. Sapevo, mentre stringevo il mio primogenito, che stavo perdendo il secondo”. “Seduta in un letto d’ospedale, guardando il cuore di mio marito che si spezzava mentre cercava di trattenere il mio in frantumi, ho capito che l’unico modo per iniziare a guarire è chiedere: Stai bene?”.

 

Gloria Steinem: “Questa Corte Suprema non rappresenta il Paese. La necessità e il diritto di gestire il proprio corpo permangono. Dobbiamo tradurli in una realtà politica. La cosa importante è far capire che la libertà riproduttiva è un diritto fondamentale, come la libertà di parola”. 

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