la guerra in Ucraina

Conquistato il Lugansk in Donbass, Putin: “L’offensiva prosegue”

Zelensky quantifica il costo della ricostruzione e dice: “Deve essere un progetto comune”. Londra: “Occorre un piano Marshall”. Mosca punta al Donetsk

Conquistato il Lugansk in Donbass, Putin: “L’offensiva prosegue”

Da un lato la vittoria delle forze di Mosca nella regione di Lugansk, nel Donbass, con il presidente russo che però ha annunciato che l’operazione non si fermerà. Dall’altro il suo omologo ucraino, che fa sapere che Kiev non si arrende e intanto pensa alla ricostruzione del Paese e quantifica i “danni”: secondo Volodymyr Zelensky si dovrebbe andare oltre "il ripristino delle mura distrutte dai bombardamenti russi".

L'Ucraina "deve diventare il Paese più libero, moderno e sicuro d'Europa, in ogni senso della parola, in particolare, in termini di ambiente. Sono sicuro che lo faremo", ha aggiunto il leader ucraino, proprio mentre a Lugano si è tenuta la conferenza sulla ricostruzione.

Ma sul campo lo scontro prosegue.

 

Putin: “L’offensiva prosegue”

Dopo aver conquistato il Lugansk, Mosca punta all'intero Donbass. Il presidente russo, Vladimir Putin, si è congratulato con le truppe per aver "liberato" la regione ucraina di Lugansk, esortandole a "riposarsi e recuperare la propria preparazione militare", mentre l’offensiva prosegue su altri fronti. Mosca, dunque, ha conquistato la città di Lysychansk, segnando un’importante vittoria per la Federazione.

Intanto, secondo l’intelligence britannica "l'attenzione della Russia si sposterà quasi certamente sulla presa della regione di Donetsk, che rimane ancora in larga parte sotto il controllo delle forze ucraine. “I combattimenti per il Donbass sono stati logoranti ed è altamente improbabile che la situazione cambi nelle prossime settimane", secondo gli 007 della difesa di Londra.

Sicuramente le autorità di Kiev non hanno intenzione di arrendersi, tanto che Zelensky ha ribadito: "Le trattative solo dopo il cessate il fuoco".

 

Londra: “Un piano Marshall per l’Ucraina”

Ma se i combattimenti proseguono, si pensa anche alla ricostruzione. La presidente della Commissione Ue, von der Leyen, ha chiarito: "L'obiettivo del Cremlino è minare l'esistenza stessa dell'Ucraina come Stato e noi non lo permetteremo mai, dobbiamo assicurarci che l'Ucraina non solo vinca la guerra, ma anche la pace".

Sempre da Lugano ha parlato anche Zelensky: "Servono almeno 750 miliardi. La guerra della Russia è una sfida al sistema europeo. La ricostruzione dell'Ucraina è la missione di tutto il mondo democratico". "Ci deve essere un nuovo piano Marshall e deve essere guidato" da Kiev, ha detto il ministero degli Esteri britannico, mentre Papa Francesco ha auspicato un viaggio a Kiev e a Mosca, affermando che occorre "un mondo senza guerre, senza odio tra i popoli, senza minaccia nucleare".

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