
Da Roma ad Hollywood, o meglio: il contrario. Ne hanno fatta di strada i Maneskin, partiti dalle strade di Roma dove si esibivano ai tempi del liceo, per arrivare a girare l’Europa e gli Usa, dove hanno cantato sul palco insieme a “mostri sacri” come i Rolling Stones. Era accaduto a Las Vegas. Ieri sera ad ascoltarli in occasione del concerto al Circo Massimo, invece, c’era chi arrivava direttamente da Hollywood: Angelina Jolie.
Il bagno di folla con 70mila fans
I primi era arrivati fin dal mattino, per non perdersi i posti migliori. Alla fine, ieri sera erano in 70mila ad cantare, applaudire e ascoltare i Maneskin, tornati nella “loro” Roma in concerto. Forti della vittoria al Festival di Sanremo del 2021 e di quella all'Eurovision Song Contest, ma soprattutto dopo essere sbarcati negli Usa, aprendo un concerto dei Rolling Stones, e poi ottenendo premi e riconoscimenti in tutto il mondo, i Maneskin si sono esibiti nella Capitale, non senza avere fatto esperienza nei mesi scorsi a eventi internazionali come il Coachella o il Rock in Rio.
Anche Angelina Jolie tra il pubblico
Per la band, dunque, un bagno di folla davanti a 70mila ragazzi (e non solo), italiani e stranieri. Tra loro anche un’ascoltatrice d’eccezione come Angelina Jolie. L’attrice, a Roma per le riprese del suo film Without blood con la figlia, non ha voluto mancare l’appuntamento e si è recata all'antico circo romano, dove c’erano anche – mescolati tra i fans - genitori, fratelli, sorelle e un nutrito numero di amici.
Anche la star di Hollywood, dunque, ha assistito alle due ore di show, realizzato in collaborazione con Rock in Roma, per ripercorrere la storia della band che, tra lingue di fiamme sul palco, ha eseguito Zitti e Buoni, ma anche Mammamia, per arrivare a Chosen, il primo singolo di successo della band del 2017, presentato durante X-Factor.
La scaletta dello show
Dopo queste canzoni iconiche non poteva mancare Womanizer, omaggio a Britney Spears, né Coraline, dedicato alla sua fidanzata Giorgia Soleri. Poi c’è stato spazio per l'ultimo singolo Supermodel, per la cover Amandoti, cantata al festival con Manuel Agnelli ("Noi ti pensiamo sempre", gli hanno detto dal palco), per I wanna be your slave e per la cover inserita nel film Elvis, If I can dream.
Le parole contro la guerra e Putin
La band non ha voluto neppure dimenticare la guerra in Ucraina, per questo Damiano & C hanno lanciato un nuovo messaggio dal palco nei confronti del Cremlino, esattamente come avevano fatto anche in occasione del Coachella Festival: "Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno dà fastidio: Fuck Putin, fuck la guerra, fanculo i dittatori. E a chi non è d'accordo: Fuck".
In realtà, però, è stata solo una piccola parentesi nello spettacolo di sola musica che la band ha regalato ai fans e a Roma, nonostante le polemiche della vigilia sull’opportunità di rinviare il live o di obbligare a indossare la mascherina per evitare nuovi focolai Covid da assembramento.