la nuova ondata

Covid, l’Ema pronta a decidere sulla quarta dose per tutti gli over 60

Entro lunedì l’agenzia europea del farmaco si pronuncia sulla seconda dose booster dai 60 anni in su, l’Italia pronta ad adeguarsi. Riaprono gli hub

Covid, l’Ema pronta a decidere sulla quarta dose per tutti gli over 60

Quello che si sta delineando è uno scenario non previsto: un’estate alle prese con un picco di contagi, ma soprattutto il rischio che gli ospedali possano tornare a riempirsi. Nonostante l’ultima sottovariante del coronavirus, BA.5, non sia più letale o pericolosa ma solo più contagiosa, le autorità sanitarie lanciano l’allarme e si attende nelle prossime ore una decisione dell’Ema: l’agenzia europea del farmaco potrebbe autorizzare il vaccino anti-Covid dai 60 anni in su fin da ora, senza attendere i nuovi vaccini riformulati, il cui arrivo è previsto da settembre.

 

Ema: verso il vaccino a tutti gli over 60

Potrebbe essere questione di poche ore: entro la giornata di lunedì ci si attende una decisione da parte dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, sulla somministrazione delle dosi per chi ha superato i 60 anni di età. La circolare sarà poi recepita a livello nazionale dai singoli Stati dell’Unione, quindi ci si aspetta un’analoga direttiva anche in Italia.

Il via libera permetterebbe di estendere la platea degli aventi diritto e dei soggetti ai quali è raccomandata la quarta dose di vaccino anti-Covid (o secondo booster) fin da settembre.

A settembre potrebbe arrivare, invece, il farmaco aggiornato contro le varianti, che secondo le anticipazioni di Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema, è destinato a diventare come un antinfluenzale, da ripetere ogni anno, senza più necessità di attendere ogni volta l’autorizzazione degli enti regolatori.

 

Le Regioni pronti a nuove campagne straordinarie

Proprio mentre in molti casi si stavano smantellando, ora gli hub vaccinali tornano a funzionare a pieno regime. Le Regioni stanno esortando a rivedere l’organizzazione sanitaria in modo da riaprire reparti Covid e garantire il personale nei centri vaccinali.

Anche nelle ultime ore sono saliti incidenza e tasso di ospedalizzazione a causa del Covid in tutte le fasce d'età nei reparti ordinari, mentre restano stabili le terapie intensive, segno che non si verifica un aggravamento dei sintomi dei nuovi contagiati. Per l’ultimo bollettino sono 98.044 i nuovi contagi e 93 i morti. Il tasso di positività è al 25,1%.

Sono nove le Regioni classificate a rischio alto dal monitoraggio del ministero della Salute.

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