
Il presidente statunitense, Joe Biden, non ha esitato a parlare di “momento storico”. È stato proprio il capo della Casa Bianca a svelare la prima immagine ripresa dal telescopio James Webb.
Con il leader Usa c’era anche la vicepresidente, Kamala Harris, che ha commentato: "Sono onorata di essere qui con voi. Oggi si apre un nuovo capitolo nell'esplorazione dello spazio".
Insieme ai vertici della presidenza, c’era anche il capo della Nasa, Bill Nelson.
C’è la foto del telescopio
L’immagine, a colori, mostra una “una piccola porzione dell'universo", come spiegato proprio dal numero uno dell’Agenzia spaziale statunitense, Nelson, che ha mostrato l’immagine al presidente Biden e, di conseguenza, al mondo intero.
Secondo Nelson la ripresa dal telescopio James Webb permetterà "di rispondere a domande che ancora non sappiamo ancora formulare".
Biden: “Un momento storico”
"La prima immagine dal telescopio Webb rappresenta un momento storico per la scienza e la tecnologia, per l'astronomia e l'esplorazione spaziale. Ma anche per l'America e tutta l'umanità", ha poi twittato Joe Biden, al termine della presentazione della prima immagine ripresa dal telescopio Webb, prevista per il pomeriggio di oggi, martedì 12 luglio, alle 16.30 ora italiana, ma anticipata alla vigilia e presentata come momento “clou” per “l’America e per l’intera umanità”.
Cos’è il telescopio Webb e a cosa serve
Il telescopio James Webb permette l’osservazione spaziale ed è nato dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea e quella canadese. Secondo quanto spiegato, la luce immortalata in parte dell’immagine mostrata al mondo proviene da un periodo non troppo lontano dal Big Bang, avvenuto 13,8 miliardi di anni fa. “Daremo all’umanità una nuova visione del cosmo. Ed è una visione mai vista prima”, ha dichiarato il numero uno della Nasa.
Per oggi è confermata la presentazione di tutte le immagini che segnano l’inizio della vita operativa del nuovo telescopio spaziale, lanciato il 25 dicembre 2021. Sono tutte nell’infrarosso perché è in questa lunghezza d’onda che funzionano gli “occhi” del telescopio James Webb. Cinque sono i suoi bersagli e per ciascuno è previsto che siano mostrate immagini significative.