Come è stato a maggio per Giovanni Falcone lo scorso 23 maggio, ora anche per Paolo Borsellino sono in programma una serie di eventi in ricordo della strage di Via D’Amelio, di cui ricorre il trentennale. Tra le iniziative più coinvolgenti, soprattutto per i giovani a Palermo, il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, organizza l’iniziativa “Coloriamo Via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani”. È dedicato alle vittime, come lo stesso Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, “Agostino, Claudio, Emanuela, Vincenzo e Walter”, come indicato dagli organizzatori, ma anche a Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia.
Il ricordo di Borsellino e la valenza educativa
L’evento, dalle 9 alle 12 attorno all’albero di ulivo di via D’Amelio, è incentrato sul racconto e le testimonianze, ma anche su attività ludiche, letture all’aperto ed è concluso dall’intervento di Salvo Piparo, attore e cantastorie palermitano. Si svolge con il patrocino gratuito della Struttura per la valorizzazione
degli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gode della partnership del Ministero dell’Istruzione, dell’Università degli Studi di Enna “Kore”, del Polo Bibliotecario di Enna, e di numerose associazioni.
Anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, fin dalla vigilia ha assicurato il suo intervento, mentre in diretta streaming dalla pagina Facebook del Centro Studi sono proclamate le quattro opere vincitrici del Concorso nazionale “Quel fresco profumo di libertà – sesta edizione”, promosso congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione e dal Centro Studi con il patrocinio della Siped, la Società italiana di pedagogia, la cui proposta tematica per il presente bando è stata “I diritti civili sono i diritti degli altri”.
La moneta speciale per Falcone e Borsellino
Per il trentennale della morte di Falcone e Borsellino è stata anche coniata una moneta speciale a ricordo dei due magistrati. I loro ritratti sono ispirati a una fotografia di Tony Gentile. In alto, ad arco, c’è la scritta “FALCONE - BORSELLINO”; sotto, invece, campeggiano le date “1992 2022”, rispettivamente anno della scomparsa dei magistrati e anno di emissione della moneta, tra le quali è inserito l’acronimo della Repubblica Italiana “RI”; a destra “R”, identificativo della Zecca di Roma; a sinistra, “VdS”, sigla dell’autore Valerio de Seta; nel giro, le dodici stelle dell’Unione Europea.
Film e programmi a ricordo
Ampia anche la programmazione tv a ricordo di Borsellino. Rai 1, ad esempio, racconta quella tragica giornata a cominciare dalla trasmissione Uno Mattina Estate, mentre in prima serata, alle 21.25, va in onda la fiction “Paolo Borsellino, i 57 giorni” con Luca Zingaretti. Su Rai 3 il ricordo di Borsellino inizia sin dalle 8 del mattino con Agorà Estate, per poi proseguire alle 13.15 con la puntata di “Passato e presente” dal titolo “Le stragi di mafia del ’92”.
Alle 21.20 spazio a Filorosso, il talk condotto da Giorgio Zanchini che ospita il procuratore Nicola Gratteri. RaiNews24 realizza uno speciale con l’inviata Angela Caponnetto e il racconto delle iniziative che si svolgono a Palermo. Sul portale e i social di Rai Cultura ci sono anche lo speciale “Paolo Borsellino, un uomo coraggioso”, contenitore che ricostruisce con filmati d’archivio e testimonianze i 57 giorni che intercorrono dall’attentato dell’amico Giovanni Falcone, fino a quella tragica domenica di luglio del 1992. Allo stesso tempo su RaiPlay è proposta un'ampia sezione di contenuti dedicati alla figura del giudice palermitano.
Rai Scuola e Rai 5 trasmettono, invece, alle 18.30 di martedì “Prima della prima. Falcone e Borsellino. L’eredità dei giusti”, mentre su Rai Storia va in onda “Il giorno e la storia”, a mezzanotte e 40 e in replica alle 5.30, 8.30, 11.30, 14 e 20. Alle 20.30 è in onda “Passato e presente. Le stragi di mafia del ’92”, mentre alle 21.10 “Paolo Borsellino, parole e silenzi”, un racconto attraverso le parole del magistrato nelle interviste alla Rai. Alle 21.40 “Diario civile. All’altezza degli occhi. Le donne di scorta”, racconto di Alessandro Chiappetta, con la regia di Agostino Pozzi, dedicato alla vita delle donne in Polizia, di scorta a uomini delle istituzioni e magistrati impegnati contro la criminalità.