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Milan, un mercato che rimane fermo: quali potrebbero essere i nomi

I rossoneri sono gli unici a non aver ancora concluso un’operazione ufficiale in questa sessione di mercato estivo. Scopriamo quali sono gli obiettivi

Milan, un mercato che rimane fermo: quali potrebbero essere i nomi

Anche se ormai il calciomercato è in fase avanzata, alcune squadre di Serie A stanno lavorando in maniera particolarmente rallentata, faticando a portare a casa nuove pedine in vista dell’inizio stagionale. In particolare modo il Milan di Pioli, che oltre a qualche prestito, tornato a Milanello, non ha acquistato ancora nessuno concretamente. Diverse operazioni sono nell’aria, a nessuna da mai, veramente la sensazione che possa andare presto in porto, lasciando così la rosa “indietro” rispetto alle altre big del campionato, che bene o male si stanno tutte rinforzando.

 

Questi movimenti a rilento sono sicuramente dovuti al cambio di proprietà (non è un caso che alla Sampdoria stia succedendo la stessa identica situazione), che non ha ancora inquadrato al meglio il percorso intrapreso dai rossoneri, da due anni a questa parte: aver trattato per così tanto tempo i rinnovi di Massara e Maldini ha reso l’ambiente generale più freddo e meno coeso.

 

I due dirigenti, essenziali nella corsa scudetto dell’ultima annata, non hanno mai intrapreso trattative per quasi un mese, a causa delle mancate proposte di prolungamento, lasciando di fatto campo libero alle altre. Da qualche giorno si tenta  di avanzare su alcuni nomi, che presto potrebbero cambiare le sorti della rosa rossonera. Il DS Maldini, ex leggenda del club, ha già raggiunto due destinazioni diverse (nello specifico Belgio e Inghilterra) per garantire a Piolii rinforzi che ha richiesto a gran voce. Intanto però i rossoneri hanno ufficializzato un rinnovo importante, che può chiaramente fare la differenza all’interno dello spogliatoio.

 

L’immortale Ibrahimovic ha firmato per un altro anno, decidendo quindi di portare la sua carriera fino ai 41. Un numero importante, che un campione come lui però non ha difficoltà a gestire. L’accordo è su una base di un milione, più bonus legati a goal e assist. “AC Milan è lieto di annunciare di aver concluso un accordo per il diritto alle prestazioni sportive di Zlatan Ibrahimovi?L'attaccantesvedese ha firmato un contratto con il Club fino al 30 giugno 2023 e continuerà a indossare la maglia rossonera numero 11.". Così i rossoneri hanno annunciato sul proprio sito la permanenza dello svedese, che rimane un leader indiscusso, pronto a dare la carica necessaria ai compagni, che necessitano del suo supporto, nonostante sia infortunato fino a dopo il Mondiale.

 

La voce fuori campo ha saputo fare la differenza più delle giocate, in tante occasioni. Scopriamo dunque quali sono i nuovi giocatori su cui ha puntato il Milan, ritornati dal prestito e quali sta puntando per acquistarne le prestazioni.

 

Due giovani interessanti:

Come detto, i rossoneri sino ad ora hanno potuto esclusivamente affidarsi ai giocatori rientrati dai vari prestiti, come nuove pedine per la rosa. Ci riferiamo in particolare modo a due, molto giovani, ma dall’esperienza importante per poter affrontare la Serie A.

In primis Pobega, rientrato dalla Torino granata, dopo aver messo in luce una stagione superlativa. Un ragazzo di appena ventidue anni, che si è dimostrato leader in un ambiente tosto come quello della Maratona. Ha saputo sviluppare ottime doti di inserimento, con varie reti all’attivo, ma soprattutto una struttura fisica imponente, sicuramente superiore a quella vista a La Spezia un anno prima. Un elemento valutato oltre i venticinque milioni, che però Pioli non vuole assolutamente perdere. Ad oggi è lui il sostituto di Kessié, visto che a livello di caratteristiche rappresenta al meglio l’ivoriano. Sicuramente la dirigenza è alla ricerca di un nuovo mediano, ma per il momento il giovane “Harry Potter” può avere le sue chance, nel club del suo cuore.

 

L’altro giovane, acquistato un anno fa e lasciato poi in Francia a farsi le ossa è Adli, trequartista talentuoso che si sta mettendo in luce nel precampionato rossonero. Un nome a sorpresa, che in molti inizialmente non avrebbero valutato ancora pronto per il grande salto.

 

Il ragazzo invece si è da subito messo alla pari dei compagni, fornendo tanta sostanza e magie da urlo, nelle prime amichevoli. Non è sicuramente il prossimo titolare, ma avere una panchina lunga aiuta il tecnico ad avere maggiori soluzioni, specie nei periodi post Mondiale, dove potrebbero esserci diversi cali fisici da parte delle prime linee. Insomma, due soluzioni che alle lunghe, potrebbero risultare importanti per gli schemi di Pioli.

 

Doppio nome in difesa:

Una difesa rocciosa, che lo scorso anno è stata la meno battuta della Serie A. Una garanzia tra i pali, due centrali giovani e dei terzini di grande spinta. Con il ritorno di Kjaer poi, le soluzioni sono finalmente aumentate. Per poter completare un reparto, che già in sé è molto valido, mancherebbero ancora due pedine, secondo la dirigenza rossonera: un sostituto di Romagnoli e il vice Theo Hernandez. Entrambi sono già stati individuati e potrebbero presto diventare i primi acquisti effettivi di questo calciomercato.

 

Per il centrale si punta Ndicka del Francoforte, difensore giovane, ma dalla grande esperienza, che tra un anno va in scadenza con i tedeschi. Il prezzo non è basso, visto che sono richieste cifre tra i 15 e i 20 milioni di euro, ma con la volontà e la spinta del giocatore, si potrebbero presto abbassare le pretese. Spendere troppo per uno che parte dietro a Tomori e Kalulu ( e anche a Kjaer volendo) sarebbe un azzardo, specie per i colpi di mercato, da completare nel resto dei reparti. Per la fascia invece si va decisi su Tanganga, terzino degli Spurs, che non sta trovando tanto spazio con Conte.

 

Anche qui gli inglesi sparano alto, visto che pretendono almeno 20 milioni di euro. I rossoneri si stanno cercando di accordare per un prestito con diritto, a cifre comunque più basse. Una formula che converrebbe ad entrambe le società e che presto potrebbe chiudere in positivo l’affare. 

 

Dal centrocampo alla trequarti 

Dopo la questione difensori, ci sono altri due tasselli su cui stanno lavorando i dirigenti rossoneri: un nuovo centrocampista e un elemento offensivo, che possa essere duttile sia da trequartista, che da esterno d’attacco. I nomi, anche in questo caso, sono già stati decisi e le trattative sembrerebbero ben avviate. Per la mediana si lavora da oltre un mese per Sanches del Lille, che è stato ad un passo dai rossoneri, prima che il PSG si inserisse nell’operazione.

 

I Campioni di Francia hanno fatto tanto rumore, senza però alla fine concludere il trasferimento. Nonostante il centrocampista portoghese avesse dato priorità alla squadra di Messi, adesso è in una fase di dubbi, in cui vorrebbe sbloccare definitivamente il suo futuro. La cifra dell’operazione rimane sui 20 milioni. Il presidente del Lille si è voluto sbilanciare qualche giorno fa, dicendo che “il futuro di Sanchez sarà Milano o Parigi”. Insomma, una corsa a due in cui i rossoneri stanno riprendendo terreno. Presto le parti si aggiorneranno nuovamente.

 

L’altro caso è quello di De Katelaere, giocatore offensivo in forza al Bruges. Dopo varie offerte per tentare di trovare il giusto accordo economico, l'ultima offerta portata da Maldini sembrerebbe quella giusta: ben 30 milioni di euro, più due di bonus. La richiesta del club belga è di 35 milioni di euro, ma grazie alla volontà del giocatore, si potrebbe chiudere a qualcosa in meno.Rispetto a Sanches, il giovane esterno è decisamente più vicino a vestire la maglia del “Diavolo”.

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