
Tutto si gioca sulle alleanze e proprio sul terreno delle intese si giocano queste ore. È alta la tensione tra Pd e Movimento 5 Stelle: dopo che il segretario dem aveva parlato di "Italia tradita", è arrivata la risposta del leader dei pentastellati, Conte, che ha affermato: "L'Italia è stata tradita quando in Aula il premier e il centrodestra, anziché cogliere l'occasione per approfondire l'agenda sociale presentata dal M5s, l'hanno respinta umiliando tutti gli italiani che attendono risposte. L'agenda Draghi ha ben poco a che fare" con l'agenda sociale del M5s.
Intanto nel centrodestra si lavora per compattare le forze, dopo le defezioni di Gelmini, Brunetta e Carfagna, con Salvini che dice: "Centrodestra unito come non mai, centrosinistra diviso".
Intanto è arrivato anche l’intervento di Beppe Grillo, che prende di mira Luigi Di Maio, mentre in Sicilia si sono svolte le primarie della coalizione del centrosinistra. Il punto.
Sicilia, vittoria di Chinnici alle primarie
È Caterina Chinnici, europarlamentare del Pd, ad aver vinto le primarie della coalizione progressista per la scelta del candidato alla presidenza della Regione siciliana. Il voto online le assegna la vittoria con 13.519 preferenze. Seguono Barbara Floridia, sottosegretaria all'istruzione del M5S, con 10.068 e Claudio Fava, ex presidente dell'Antimafia regionale, dei Cento passi, con 6.977. Le votazioni si sono chiuse alle ore 22, con un'affluenza registrata del 77%, pari a 30.640 persone.
Si è votato dalle 8 nei 32 gazebo allestiti nel territorio regionale e online. Il dato delle preferenze e dell'affluenza è riferito al momento ai soli votanti on line. Gli iscritti in totale sono 43.020: di questi il 6%, circa 1.400, era iscritto per votare nei gazebo. I voti nei gazebo comunque, numericamente inferiori alle circa 3.000 preferenze che separano la Chinnici dalla seconda arrivata Floridia, non influirebbero sul risultato.
Scontro tra Conte e Letta
Intanto, però, si consuma lo scontro tra Movimento 5 Stelle e Pd. "Il Movimento 5 Stelle è stata la forza più leale all'interno del governo. Ma il nostro dovere è di rispondere alle esigenze del Paese", ha sottolineato Conte, in risposta alle accuse di Letta, aggiungendo: "Tutti ora vorrebbero scaricare su noi le loro responsabilità e la crisi che si è determinata. Ci hanno voluto mettere in difficoltà scientemente tenendoci fuori, ma noi andiamo avanti. Abbiamo il coraggio, la forza e l'onestà di camminare a testa alta. Proseguiremo soltanto se potremo continuare a lavorare per le necessità dei cittadini".
A proposito di possibili alleanze, Conte ha chiesto chiarezza al Pd. "In queste settimane sono cambiate molte cose rispetto a quando è partito questo percorso. Prima di percorrere ancora la strada di un'alleanza progressista in Sicilia il Pd dovrà fare chiarezza sui suoi obiettivi e dire se l'agenda sociale e ambientale del M5s è la loro stessa direzione o se ormai i percorsi e i compagni di strada sono altri, in linea con gli insulti e le dichiarazioni di questi giorni. Per noi quello che succede a Roma succede a Palermo".
"L'agenda Draghi da voi invocata - ha detto ancora Conte - ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente". E poi: "Non è più tempo di formule e giochi di palazzo. Ora ci sono le elezioni. Anche chi non conta e chi non ha voce potrà far pesare il proprio giudizio. Noi per loro ci saremo sempre".
Centrodestra verso l’unità
Intanto nel centrodestra si fanno le prove di unità, con il segretario della Lega, Matteo Salvini, che afferma: "Il centrodestra è unito come non mai, nel centrosinistra si prendono a schiaffi. Io penso che la regia per quanto successo con la caduta del governo Draghi sia stata del Partito democratico. La Lega non china la testa e quindi siamo qui per la dignità nostra e il bene dell'Italia", ha aggiunto.