
A poche settimane dall’inizio della Serie A, diversi club italiani stanno accelerando le operazioni di mercato, in modo tale da poter completare al più presto la rosa. In questa specifica campagna acquisti però si è potuto rilevare una differenza importante, tra i nuovi arrivi nelle big, che hanno agito sin da inizio giugno, alle mosse a rilento delle medio piccole, che oltre al Monza, non si sono ancora mosse in maniera decisiva.
Tra tutte ha sorpreso il Sassuolo, che ogni anno, solitamente, delizia i propri tifosi con acquisti mirati e di qualità (per lo più giovani). Invece, fino ad ora si sono concentrati soprattutto sulle cessioni, piuttosto che a rinforzare la squadra. Qualche nome interessante è arrivato, come il nuovo attaccante argentino Alvarez, giocatore di cui sentiremo sicuramente parlare oppure Erlic, tornato dal prestito in Liguria, dopo aver giocato alcune stagioni ad ottimi livelli.
Niente però che ad oggi, garantisca il salto di qualità. Non è un caso quindi che il direttore sportivo del club, Carnevali, si sia dedicato in maniera più specifica ad alcuni gioielli del club, ricercati dai migliori club europei. Tra la maturità di Berardi e la fantasia di Raspadori, tra i più richiesti, alla fine se n’è andato via Scamacca: un’operazione lampo, che anticipa la lunga trattativa con il PSG, che indubbiamente disponeva di numeri economici più alti, ma con dei tempi davvero lunghi.
Troppo, per i piani pensati dalla società in chiave entrate. La nuova destinazione è quindi la Premier League, più specificamente Londra, nel quartiere di Newham, frequentato in passato da diversi grandi bomber italiani, ad esempio Di Canio, che anche lui è romano come Scamacca. Un buon auspicio, vista la carriera e il rapporto dell’ex Lazio con la tifoseria degli “Hammers”. Scopriamo dunque quali sono stati i numeri economici della trattativa e soprattutto perché non si è mai conclusa la trattativa con il Paris-Saint-Germain, dopo oltre un mese di contatti.
Un nuovo italiano a Londra:
Nelle ultime stagioni è accaduto abbastanza frequentemente di vedere dei trasferimenti di attaccanti italiani in Premier League. L’ambizione di voler giocare contro i grandi campioni del continente e nel campionato con il livello più alto, sprona i nostri talenti a preferire quel tipo di direzione, rispetto ad un'evoluzione in Italia. Basti pensare ai primi passi di Macheda allo United o al flop Cutrone in quel di Wolves.
Esperienze non proprio fortunate, ma che hanno sempre forgiato i calciatori nel prosieguo della carriera, portandoli ad una nuova maturità calcistica. Le critiche su Scamacca sono state continue in quest’ultima annata, in cui ha incredibilmente spaccato ogni tipo di record personale. Un boom che tanti hanno aspettato, ma che quando è giunto all’apice, ha solamente incontrato pareri critici e poca fiducia.
Sicuramente il comportamento del ragazzo non ha mai aiutato, visto che in campo, talvolta, si è lasciato andare a qualche atteggiamento negativo, che lo ha influenzato anche in Nazionale, quando tanti supporter azzurri non lo hanno valutato all’altezza dei futuri impegni tricolore.
Ora ha la vera occasione per far ricredere una nazione intera, magari imponendosi in un ambiente in cui il calcio viene respirato in maniera particolare e le partite vengono vissute sempre con una passione intensa. Esaltarsi, per poi esaltare: questa è la chiave di svolta per un talento che necessita solamente di tanta continuità e un clima di alta competizione.
Le cifre:
Il Sassuolo, tanto per cambiare, ha ricevuto un’offerta di livello per la propria punta, che ha salutato Reggio Emilia per una cifra complessiva di 42 milioni di euro, che vanno ad includere 36 iniziali più 6 milioni di bonus. Con una futura rivendita del 10% in favore dei neroverdi. Una cifra non da poco, specie se pensiamo allo Scamacca di un anno fa, impaurito in mezzo al trambusto di Marassi. Al giocatore invece un contratto fino al 2027 a 3 milioni di euro, più bonus. Insomma, numeri di un certo livello, che continuano a contraddistinguere il club neroverde come una delle "botteghe di talenti" più cara del paese.