
Questa stagione è pronta a regalarci una Serie B molto diversa da quella a cui ormai ci siamo abituati a vivere e a vedere: tante squadre competitive ed un mercato che si muove decisamente di più, rispetto alla categoria superiore. Nessuna si vuole risparmiare, cercando innesti di alto livello per alzare il livello di competitività. È complesso fare pronostici su questa “A2” che pian piano sta prendendo forma quest’estate. Cerchiamo dunque di capire quali possono essere le migliori, che se la possano giocare per le prime otto posizione, in base al progetto instaurato e le strategie messe in atto in questo precampionato. Tra retrocesse di lusso e neopromosse storiche, la storia della B è pronta ancora una volta a subire un’evoluzione positiva, grazie anche a società preparate e con ambizioni importanti.
Le dieci possibili protagoniste della Serie B 2022/23:
Cagliari: Dopo una stagione negativa, sotto tutti i punti di vista, candita nel finale con un amare retrocessione, i sardi si sono rimboccati le maniche per mettere su una rosa di livello superiore alle altre. La disponibilità economica della obietta non è di certo un mistero, ma i movimenti, per una volta, sono stati decisamente più rapidi rispetto alle ultime annate. Dopo aver perso pedine del calibro di Cragno, Joao Pedro, Marin o Bellanova, la dirigenza si è mossa al meglio per dei sostituti all’altezza. Gli arrivi di Lapadula e Viola portano esperienza e qualità, mentre il giovane Carboni dall’Inter può finalmente dimostrare il suo grande potenziale tra i grandi. Anche per Radunovic è arrivato il momento di mettere in luce le sue grandi doti da portiere, che mai ha potuto mostrare con continuità.
Como: Attenzione a chi mai penseresti di temere. Una filosofia che si può legare ai lombardi, tra le sorprese più grandi di questa sessione di mercato. Bisogna ancora aspettare per l’ufficialità del colpo da novanta della società, Fabregas, pronto a chiudere la sua gloriosa carriera in un campionato italiano. Un acquisto che potrebbe far esplodere la piazza, che si è già caricata con il resto degli innesti giunti questo ultimo mese. In primis le conferme di Cerri e Parigini, che possono finalmente salire uno scalino decisivo per il proprio percorso di carriera. Poi il colpo Mancuso, che è sicuramente una delle punte più affermate del campionato. Bene anche per il ritorno in rosa di Ioannou, direttamente dall’Inghilterra, dopo anni di esperienza tra le fila del Apoel e del Nottingham Forest. Una possibile rivelazione.
Frosinone: Dopo aver perso la possibilità di raggiungere la Serie A, a pochi chilometri dall’arrivo, i ciociari si sono rivoluzionati su una base di giovani talenti, pronti a sbocciare da protagonisti. Investimenti diversi rispetto al solito, visto che hanno sempre preferito la strada dell’esperienza e delle certezze, che poi però, puntualmente, non si sono rivelate tali. Una mutazione che parte dalla porta, creando in seguito una spina dorsale colma di novità. Il nuovo numero è Turati, portiere giovane che ha già mosso i primi passi tra i grandi del Sassuolo. Sempre dal neroverde sono arrivati i due nuovi attaccanti, su cui si ripone grande fiducia. Parliamo del giovane Moro, scoppiato a Catania lo scorso anno e di Ciervo, classe Roma, che dopo un buon inizio, ha perso molto terreno. Lucioni è l’innesto di esperienza, un usato sicuro che garantisce solidità difensiva. Monterisi invece è la scommessa che può rimescolare le carte. Un nuovo inizio per loro?
Genoa: Tra tutte le rose di questa Serie B, forse, ad oggi, quella del Grifone può vantare di essere la più promettente. Un gruppo che fa divertire, seguendo un calcio offensivo, ben diverso rispetto all’ultimo proposto da Blessin in Serie A. In amichevoli si sono dimostrati spavaldi e soprattutto, hanno tirato fuori una reale identità di gioco. L’arrivo che ha galvanizzato la piazza è senza dubbio quello di Coda. Un attaccante che arriva continuamente tra i marcatori più prolifici del campionato, dimostrando di essere un vero rapace d’area di rigore. Il suo arrivo sta già facendo la differenza in questo precampionato, specie a livello di certezze offensive. Ottima la conferma di Melegoni, che ha il potenziale per essere uno dei giocatori chiave, specie per la posizione centrale negli schemi dei rossoblù, da numero dieci. Il ritorno di Pajac, così come il trasferimento di Dragusin, sono ottimi compromessi per sostituire una leggenda come Criscito. O perlomeno provarci.
Parma: Se Buffon decide di rimanere, non può essere un caso, anche dopo un campionato deludente, come quello appena concluso. I crociati si sono rimessi subito all’opera per garantire a Pecchia una rosa pronta, che non necessiti di grandi scommesse. Il tecnico ex Cremonese, come è risaputo, ha una grande passione nel lavorare con i giovani, nella speranza di lanciarli sin da subito verso i palcoscenici più ambiti. Gli arrivi di Tutino, Del Prato e Cobbaut non sono un caso e dovrebbero essere proprio loro a formare il disegno del nuovo Parma. Avere anche Chichizola aiuta, visto che “Gigi” in diverse occasioni si è dovuto fermare per alcuni acciacchi muscolari. Anche Romagnoli dell’Empoli porta grande esperienza, specie dopo le prestazioni importanti della passata stagione. Se riesce a farsi ammonire di meno diventa essenziale per la retroguardia. Infine Estevez, giocatore che già in A si è messo in luce con qualche giocata interessante. Deve essere però messo continuamente alla prova, seppur non sia più un ragazzino.
Reggina: La forza della Serie B è la continua consapevolezza di dover migliorare per “sopravvivere” e anche i club più piccoli cercano di seguire al meglio questa strada. La società amaranto si è mossa con più decisione rispetto allo scorso anno, cercando di inserire alcune pedine realmente importanti per il gioco e non più solamente nomi come Menez, che infiammano sì la piazza, senza però dare reali risposte positive. Essersi garantiti giocatori che hanno mosso diversi passi in Serie A, aiuta con concretezza il club, che può finalmente affidarsi a dei riferimenti. Ad esempio Gagliolo, che arriva da una serie positiva tra Parma e Salernitana, consapevole di poter essere finalmente un leader indiscusso della difesa. Dai crociati arriva anche Colombi, che da maggiori garanzie tra i pali, così come Obi a centrocampo, un veterano della massima categoria italiana. I due giovani Gavioli e Cicerelli sono scommesse da tenere d’occhio, pronte a ritagliarsi il giusto spazio con lavoro e dedizione. Un gruppo che se è unito, può realmente scalare le gerarchie in classifica.
SPAL: Un anno horror, in cui le idee e i piani sono saltati in area, sfiorando una disgrazia calcistica per tutti i tifosi ferraresi. Ritrovare la Serie C sarebbe stato un passo troppo pesante per le ambizioni reali del club, che fino a due anni si è giocata la salvezza in Serie A. Un anno di stallo si può perdonare, anche se andrebbe cancellato quasi tutto ciò che è stato fatto, ma i nuovi arrivi devono da subito portare un’aria nuova. La dirigenza ha voluto mischiare un po’ le carte, aggiungendo alla rosa sia giocatori di esperienza, che giovani promesse, come sono abituati a fare. Da sottolineare senza dubbio gli arrivi di Tripardelli dal Cagliari e La Mantia dall’Empoli, che possono subito essere lanciati nella mischia con i titolarissimi. Il ritorno di Moncini può essere positivo, così come Dalle Mura dalla Fiorentina, giovane molto serio, di cui si parla un gran bene. Il gioiello del Toro, Rauti, cerca riscatto nella sua prima grande esperienza tra i grandi, seppur abbia già girovagato in categorie inferiori. Un mix the può rivelarsi interessante, se riusciranno a mantenere una stabilità anche a livello mentale.
Modena: Tra le neopromosse, quella che forse non ti aspetti possa emergere, può essere proprio la corazzata gialloblù. Arrivati in punta di piedi, tra le sorprese del Sudtirol e l’entusiasmo per il Palermo, ma da subito molto quadrati nelle scelte di mercato, che fino ad ora stanno pagando. In primis l’aggiunta di Falcinelli in rosa, che è una punta dalle ottime qualità, ma con poca continuità a livello mentale. Se trovasse gli stimoli di Crotone, potrebbe realmente rivelarsi letale per le difese avversarie. Discorso verosimile per Diaw, attaccante che da anni cambia spesso squadra, risultando però sempre pronto a mettersi in gioco. Segna e fa segnare, il giusto riferimento a cui affidarsi nei momenti più difficili. Seculin tra i pali porta esperienza, mentre Battistella e Coccia si possono inserire velocemente per la grande duttilità che propongono a livello tattico. I colpi Cittadini e Panada sono la ciliegina sulla torta, direttamente da Bergamo, per crescere in un ambiente silenzioso, ma dai grandi sogni.