
La Juventus subisce un’altra sconfitta in questo precampionato, dopo aver perso con il Real Madrid pochi giorni fa. Sono i cugini dell’Atletico a trionfare, imponendosi con un sonoro poker. Il protagonista assoluto, a sorpresa, è l'ex attaccante bianconero Morata, in trattativa da più di un mese per far ritorno a Vinovo. Una tripletta che non aiuta né a livello mentale, visto che i ragazzi di Allegri ne escono a pezzi, né per il mercato, considerando i dubbi di Simeone nel dover rinunciare alla punta spagnola. Ciò che ha maggiormente stupito però è la mancanza di equilibrio del team, incapace di imporsi contro una rosa generalmente portata sulla difensiva. Il tridente spinge poco, con un Vlahovic che fa addirittura fatica a toccare il pallone. Dietro si balla, Bremer non è riuscito a mettere in mostra nessuna delle sue rocciose qualità difensive, perdendo in più occasioni il confronto nell’uno contro uno.
Tutto ciò però, nasce dal problema centrale: due fasi non funzionanti, per la mancanza di supporto in mezzo al campo, dove si vive nella confusione certe partite. I mediani juventini si sono infatti rivelati spenti in tutte le fasi di gioco, non costruendo praticamente mai una manovra che spingesse in avanti gli attacchi. Che la dirigenza stia cercando una nuova pedina in quella zona di campo non è certo una sorpresa, ma con l’infortunio di Pogba le cose si sono ulteriormente complicate e l’acquisto di un nuovo innesto adesso diventa essenziale. Tutto dovrebbe essere sbloccato con la cessione di Rabiot, che si sta avvicinando alla Premier League, ma se dovesse uscire anche Arthur, i rinforzi inevitabilmente diventerebbero due.
Insomma, una campagna di mercato tutt’altro che finita in casa Juve, dove mancano ancora tasselli fondamentali per completare un reparto attualmente fragile. La qualità però, soprattutto di questi tempi, ha un costo elevato e le giuste soluzioni vanno scovate approfonditamente.
L’uscita inaspettata:
L’idea di Arrivabene è sempre stata quella di avere un reparto di centrocampo che potesse mettere insieme Locatelli, Pogba, Zakaria e Rabiot. Infatti i due esuberi, dopo aver sistemato il contratto con Ramsey, sono sempre stati Arthur e McKennie, incapaci di convincere appieno negli schemi di Allegri. Le offerte però scarseggiano ed entrambi sono attualmente distanti dall’essere ceduti. In questo caso allora, hanno dovuto sacrificare una pedina diversa, come Rabiot, che nonostante non fosse in vendita, ha sempre potuto vantare diversi corteggiatori all’estero.
Tra tutte il Manchester United, intenzionato ad accaparrarsi il centrocampista francese, per rimediare agli errori di manovra visti alla prima giornata. L’offerta dovrebbe aggirarsi intorno ai 15-20 milioni di euro, che garantirebbero così alla Juventus di avere un sostituto alquanto valido. Trattare con l’agente di Rabiot però, non è mai semplice, come è ormai risaputo, visto che si tratta di sua madre Veronique: dal pugno duro e le pretese elevate, non ha mai fatto mancare discussioni quando si è trattato del figlio. L’idea di cambiare aria esiste già da un po’, ma devono essere limati ancora diversi dettagli.
Due nomi per la metà campo:
Se si dovesse chiudere velocemente la trattativa, la dirigenza bianconera correrebbe subito ai ripari, trattando sia a Parigi, che a Reggio Emilia. Il primo nome sulla lista è infatti Paredes, ex conoscenza capitolina, da anni poco valorizzato del progetto parigino. Il cartellino verrebbe valutato sempre intorno ai 15 milioni di euro. Il problema rimane però l’ingaggio, visto che in Francia ha guadagnato per quattro anni quasi 8 milioni di euro. Per poter concludere al meglio la trattativa servirebbe un pesante sforzo da parte del giocatore nel ridursi lo stipendio.
L’alternativa rimane Frattesi, che dopo aver sognato di poter vestire la maglia della sua Roma, può ancora sperare nel grande salto. In casa neroverde tira una strana aria di negatività, viste le tante cessioni che hanno inevitabilmente indebolito il gruppo. Il prezzo però è lo stesso presentato ai giallorossi qualche settimana fa: almeno trenta milioni di euro e potrebbero pure non bastare. Due idee diverse, che presto dovranno essere concretizzate.