Promosse e bocciate

Le pagelle della prima giornata: la Serie A ricomincia col botto

Tra cartellini rossi e rigori dubbi, il campionato italiano si accende sin dal primo turno. Inter e Viola in extremis, Lazio in rimonta. Monza bocciato

Le pagelle della prima giornata: la Serie A ricomincia col botto

È ricominciata la nostra amata Serie A e sin da subito ha regalato grandissime emozioni. Un esordio al cardiopalma per le due milanesi, che arrancano nel raggiungere la vittoria, mentre le tre neopromosse partono subito con zero punti. Vittoria importante di Torino e Fiorentina, che lanciano un segnale non indifferente al campionato: tanto talento e mentalità vincente. L’Atalanta non splende, ma guadagna i tre punti, mentre le due romane raggiungono il massimo risultato, di misura.

 

Pagelle prima giornata serie A 2022/23, le bocciate

Monza voto 5: Stroppa a fine gara ha detto che si aspettava un incontro “più difficile”, ma la sua squadra ha dimostrato in realtà di avere ancora diverse lacune da sistemare. Poche le conclusioni in porta, specie dalle due punte, che si sono praticamente mai viste. Hanno subito molti attacchi e più volte è stato bravo De Gregorio ha limitare i danni, chiudendo lo specchio. Difensivamente sono sembrati fragili ed in mezzo al campo, a parte Ranocchia, nessuno ci ha messo la giusta intensità. Le aspettative probabilmente sono state eccessivamente alte, per un esordio assoluto in A.

 

Empoli voto 5: La prestazione nel complesso non è da cancellare, anzi, nella ripresa sono stati padroni assoluti del campo, scontrandosi però con il muro ligure. Tanti, troppi, gli errori sotto porta, che sono costati punti pesanti in uno scontro diretto comunque significativo. Una base di gioco esiste, si vede che Zanetti ha delle idee definite, ma serve maggiore precisione al momento decisivo, Destro è in palla, ma deve saper sfruttare meglio le tante palle concesse dai compagni. I cambi invece sono da bocciare: troppo superficiale l’entrata in campo di alcuni. 

 

Salernitana voto 5: Che il cuore ci sia stato, non ci sono dubbi, ma a livello di attenzione meritano l’insufficienza. Il risultato è generoso, viste le innumerevoli occasioni buttate al vento da parte dei capitolini e le tante parate di Sepe. Davanti manca qualcuno che possa realmente supportare Bonazzoli, troppo solo in mezzo al nulla. Dietro invece ballano tanto e si lasciano infilare con estrema facilità. Un gruppo a cui manca ancora il giusto equilibrio per ruotare al meglio, anche se qualche talento fa ben sperare.

 

Bologna voto 5: Una tirata d’orecchie se la meritano tutta, specie per aver concluso il primo tempo solamente con un goal di scarto. Con l’uomo in più si sarebbe potuto raggiungere un risultato più stabile e invece si sono abbassati, raggiungendo addirittura la sconfitta. I tanti errori in fase di manovra sottolineano le lacune in rosa a cui deve far fronte Mihajlovic, ancora oggi alla ricerca di qualche seconda linea di livello. Una squadra un po’ “arretrata” a livello di preparazione generale. 

 

Sampdoria voto 5,5: Una squadra ben diversa rispetto a quella vista lo scorso anno: un’attitudine importante e idee di gioco più chiare. Questa stagione , seppur con difficoltà, potrebbero ritrovare la giusta identità per essere ancora reputati un gruppo ostico da affrontare. Hanno indubbiamente problematiche nel andare in rete, considerando i tanti errori nei pressi di Musso, ma giocano in verticale, affidandosi a Sabiri come riferimento su cui appoggiarsi. Dietro si distraggono sulle palle da fermo, dove vengono prontamente puniti.  

 

Cremonese voto 5,5: Alla fine escono con l’amaro in bocca, ma a livello di prestazione hanno indubbiamente sorpreso tutti: coraggiosi, pericolosi e costanti. Anche con l’uomo in meno non si sono mai fermati, dando del filo da torcere ad un avversario molto forte. Radu ci mette la pezza diverse volte, anche con alcuni miracoli, ma alla fine commette un errore imperdonabile, che costa un punto importante alla squadra. Hanno un calendo sicuramente complesso rispetto ad altri, ma con le idee e il giusto spirito, possono intimorire tutti i campi di Serie A.

 

Lecce voto 5,5: L’atteggiamento è stato ottimo e la squadra ci ha messo il cuore fino alla fine. Ma oltre allo spirito, nelle gare serve testa e sull’ultimo calcio d’angolo, si sono inspiegabilmente distratti, subendo una sconfitta evitabile. Giocano un primo tempo positivo, anche in attacco, dove non hanno sfruttato però al meglio le occasioni create. Dietro invece vi è stato un incredibile Falcone, che ci ha messo più di una volta la pezza decisiva, tenendo a galla i giallorossi. Un gruppo giovane, che deve imparare a conoscersi meglio, ma con alcuni assi nella manica che possono sorprendere.

 

Udinese voto 5,5: In tanti hanno criticato la scelta di puntare su Sottil, in questo precampionato, ma alla fine il gruppo friulano ha messo in pratica una presentazione di livello, che fa ben sperare per il futuro. Difensivamente vanno tirate un po’ le orecchie ai tanti errori commessi dalla retroguardia, che ha regalato almeno due reti, inutilmente, ai rossoneri. Qualche passaggio mancante, specie da parte di Deulofeu e troppi passaggi in orizzontale in zone pericolose, che più volte hanno concesso il possesso al Milan. Manca ancora qualcosa dal mercato, ma il gruppo promette bene. 

 

Pagelle prima giornata serie A 2022/23, le promosse

Inter voto 8: Alla fine sono arrivati tre punti sudatissimi. Una vittoria più difficile del previsto, candita anche dalla fortuna e la perseveranza. Ci ha pensato infatti Dumfries ad insaccare l’ultima palla disponibile. Male Gosens e Skriniar, che non sono sembrati ai soliti livelli, mentre Lukaku si è presentato subito con un gol, dopo novanta secondi di partita. Indubbiamente bisogna ricercare il giusto equilibrio, per poter dominare con maggiori certezze le gare “alla portata”, dove i goal solitamente giungono senza troppe difficoltà. Una squadra da assemblare ulteriormente. 

 

Spezia voto 8: In mezzo ad una lotta salvezza così agguerrita, ogni tipo dis contro diretto vale doppio e nonostante sia solamente la prima giornata, questi punti ad un certo punto potrebbero pesare. I liguri soffrono e non poco, ma si affidano ai punti di riferimento, come Nzola, per poter raggiungere una faticosa vittoria. Le parate del nuovo numero uno fanno la differenza, tenendo a galla la barca di Gotti. Una squadra interessante, che deve crescere ancora, ma che ha dimostrato grande concentrazione nel mantenere il risultato solido.

 

Fiorentina voto 8: Alla fine la vittoria è arrivata, ma difensivamente la prestazione è da buttare. Troppo fragili sulle imbucate avversarie e gli errori di impostazione sono talvolta imperdonabili. Gollini non ha fornito una prestazione memorabile e il confronto con Terracciano rischia di esistere. Davanti però illuminano la scena, con un Jovic geometrico, un Sottil presente e una sorpresa da applausi, Kouamé, ormai dimenticato da tutti. Mancano ancora dei pezzi essenziali agli schemi di Italiano, ma intanto i tre punti, sotto al proprio pubblico, sono stati conquistati.

 

Roma voto 8: In tanti si sarebbero aspettati una goleada giallorossa, ma alla fine dei conti ci ha pensato l’uomo che non ti aspetti: Cristante, in mezzo a tante maglie amaranto, regala i tre punti ai capitolini con un rasoterra preciso sul secondo palo. Davanti sbagliano troppo, in particolar modo Zaniolo, che ha almeno tre palle nitide per chiudere la gara. Dybala è sfortunato con il palo, anche se talvolta pecca di egoismo nel voler cercare assolutamente la rete. Un fantasma Abraham, che per la prima volta si fa vedere pochissimo in zona goal. Si stanno ancora assemblando, ma presto ci faranno divertire.

 

Lazio voto 8: Una rimonta importante, che manda un segnale al campionato: i ragazzi di Sarri hanno la forza mentale per rimettere in piedi ogni tipo di gara. L’espulsione non ha aiutato, condizionando di fatto tutto il primo tempo, ma nella ripresa, ad uomini pari le cose sono cambiate. Decisivo come sempre Immobile, che nonostante le critiche non si smentisce mai sotto porta. Ottimo anche il lavoro di Lazzari, un vero attaccante aggiunto in fase offensiva. Romagnoli inizia bene la sua nuova avventura. E sicuramente l’uomo che è mancato alla retroguardia l’anno scorso. 

 

Torino voto 8,5: Anche questa settimana i problemi non sono mancati in casa granata: tra le discussioni di mercato e il malumore del capitano, Lukic, il tecnico Juric ha dovuto affrontare l’esordio con tantissime novità di formazione. Ma il risultato, nonostante tutto è stato molto positivo. Hanno dominato in lungo e in largo, gettando al vento diverse palle goal ghiotte. Da applausi l’esordio di Miranchuk e Radonjic, che sin da subito hanno dimostrato di avere talento da vendere. Peccato solamente per il goal subito all’ultimo minuto.

 

Milan voto 8,5: Un primo tempo arrancante, una ripresa decisamente più vivace: i rossoneri sono ripartiti e hanno intenzione di stupire ad ogni gara. Un pubblico da sogno che ha aiutato nella spinta, non smettendo mai di incitare il gruppo nel momento di difficoltà. Ci hanno pensato Diaz e Rebic a chiudere la gara, ma i primi quarantacinque minuti hanno sottolineato alcune lacune difensive abbastanza inusuali. Due colpi di testa in rete, sono troppi per una formazione che lo scorso anno ne ha subiti solamente  quattro nell’intero anno. È solo la prima giornata, la vittoria deve rimanere comunque un segnale positivo. 

 

Atalanta voto 8,5: Che non sia la solita Dea “spumeggiante” è abbastanza chiaro a tutti, ma quando si tratta di vincere, difficilmente il gruppo decide di rinunciare alla causa. Estremamente meccanici nell’impostare, anche a causa delle importanti assenze in mezzo al campo e poco lucidi sotto porta, dove sbagliano occasioni estremamente pericolose (come il palo a porta completamente vuota di Maehle). Ottima prova dell’esordiente Okoli, così come di Pasalic, che ci mette lo zampino come al solito con l’assist per il vantaggio. Il mister non è ancora felice della rosa, ma la base per tornare grandi esiste eccome. 

 

 

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