"Io sarò orgogliosamente candidato nella mia Milano. Mi chiedono di candidarmi anche in altre Regioni, dalla Calabria, alla Puglia, alla Sicilia, alla Calabria, al Lazio" ha detto il leader della Lega Matteo Salvini prima di donare il sangue a Milano.
"Io penso alla squadra e la squadra è il centrodestra che è vincente e compatto, mentre la sinistra è divisa in quattro. E poi io ho sempre l'ambizione, la speranza e la convinzione che la Lega possa essere il traino di questa squadra di centrodestra". Ha proseguito Salvini che tornato in sede del Carroccio ha chiuso le liste negli uninominali del Senato: le donne sono al 56% ha scritto su Twitter.
In merito poi ai sondaggi in vista delle politiche del 25 settembre dice: "Com'è giusto che sia chi prende un voto in più avrà l'onore di prendere per mano questo Paese". Però "lasciamo scegliere gli italiani - ha concluso Salvini - non qualche giornalista o qualche sondaggista. Gli italiani il 25 settembre sceglieranno e io penso che sceglieranno bene".
E sulla questione Russia: “Non vado in Russia da anni e non ho contatti con politici russi da anni. Mi occupo di Italia. Spero che la sinistra non passi 30 giorni a parlare di altro, di marziani o di insulti". Così il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti prima di donare il sangue a Milano. "Al governo ben prima di me qualcuno che ha fatto affari e accordi commerciali con la Russia c'è e penso proprio alla sinistra". Invece, ha concluso Salvini incalzato dai cronisti sui rapporti con Mosca, "io non ho mai stretto accordi economici di nessun tipo con nessuno".
"La Russia non influirà minimamente sul voto degli italiani. Sceglieranno operai casalinghe, studenti e pensionati con la loro testa. Se veramente a sinistra c'è qualcuno che pensa che i paesi stranieri possano condizionare il voto degli italiani manca di rispetto agli italiani": così ha risposto il leader del Carroccio ai cronisti che gli chiedevano delle dichiarazioni di Medvedev di ieri che aveva invitato gli europei a "punire" la stupidità dei loro governi alle elezioni. "Lasciamo che votino gli italiani", ha concluso Salvini.