Par condicio

Mastella minaccia lo sciopero della fame. Mentana confronto a 4 da me

Il confronto elettorale in televisione continua a dividere le forze politiche tra richieste di avere stessi spazi degli altri partiti, proteste e offerte

Mastella minaccia lo sciopero della fame. Mentana confronto a 4 da me

Il confronto elettorale in televisione continua a dividere le forze politiche anche oggi e mentre Clemente Mastella minaccia lo sciopero della fame, Enrico Mentana, su Facebook, si propone di ospitare il confronto a quattro, come chiesto da Calenda e Renzi, negli studi di la7.

 

Mentana si offre per il confronto a quattro

Dopo il pressing di ieri di Matteo Renzi e Carlo Calenda ad avere gli stessi spazi degli altri partiti, il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana si è fatto avanti e si è proposto per un confronto tra i quattro poli negli studi del suo telegiornale.

"Noi siamo pronti a ospitare in prima serata venerdì 23 settembre i leader dei quattro poli per un confronto finale. Se vorranno, sarà diretto" ha scritto su facebook .

 

La protesta di Mastella per la par codicio

Intanto, protesta anche Clemente Mastella che minaccia lo sciopero della fame: "Continua la petulante insistenza di alcuni segretari di partito di monopolizzare i dibattiti televisivi. Abbiamo prodotto ricorso agli organi competenti per evitare un ennesimo scempio democratico, uno tra i tanti di questa singolare campagna elettorale. Gli spazi dovrebbero essere dati in più a chi non ha ministri che pur dimissionari continuano a frequentare le tv impazzando dovunque". "Le ragioni della democrazia impongono parità di accesso. Inizierò uno sciopero della fame se le regole dovessero essere disattese", ha dichiarato in una nota il segretario nazionale di Noi Di Centro. 

   

Ma anche Salvini dice la sua sul confronto Letta-Meloni sulla Rai a Porta a porta: "Credo che gli italiani abbiano il diritto di valutare tutte le idee dei partiti, e quindi auspico un dibattito con le principali forze politiche e i loro leader. In un confronto con la presenza di Letta, magari potrei sperare di avere qualche risposta sui vergognosi candidati del Pd che insultano Israele e sulle imbarazzanti risse nel Pd di Roma (c'entrano le polizze assicurative da far stipulare al Campidoglio?). Potremmo anche parlare, finalmente, dei programmi: Flat Tax, Quota41, pace fiscale, energia e nucleare, sicurezza e immigrazione, caro bollette e potere d'acquisto. Io ci sono. E gli altri?" ha detto il leader della Lega.

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