EditorialiOpinioniAnalisiInchiesteIntervisteScenariFirme
Verso il voto

Cari partiti, dopo gli scontri sulle figurine parlate di cose serie

Le liste sono state tutte depositate lasciandosi dietro una lunga scia di vittime, tensioni e retroscena. Per la politica è tempo di parlare del Paese reale

 Cari partiti, dopo gli scontri sulle figurine parlate di cose serie

Da ieri sera alle 20 è iniziata ufficialmente la campagna elettorale che ci porterà alle elezioni politiche del 25 settembre e si spera alla formazione di un governo stabile e duraturo, a prescindere da chi vincerà. Le liste sono state ormai tutte depositate ma non senza malumori all’interno di ciascun partito, ognuno reduce da una battaglia intestina fino all’ultimo seggio disponibile che gli ha portati sull’orlo di una crisi di nervi.  

 

L’effetto combinato della tagliola parlamentare e la legge elettorale Rosatellum hanno imposto, ai leader di partito, scelte dure e di strategia per garantire almeno ai fedelissimi, un posto sicuro in Parlamento. Dietro la battaglia, una lunga scia di vittime, matrimoni finiti all’altare, ripicche e retroscena ad alta tensione che hanno stonato, e stonano ancora, rispetto alla situazione reale che i cittadini, gli elettori, stanno vivendo in questo periodo, dopo una pandemia che ha stravolto il nostro di modo di vivere e che ha fatto tante morti innocenti e le conseguenze di una guerra nel cuore della nostra Europa, che ci porterà verso un autunno freddo (a causa della crisi energetica) e ad uno scacchiere geopolitico piuttosto cambiato, in continua evoluzione, dove l’Occidente si troverà a fare i conti con nuove realtà emergenti come i paesi BRICS.

 

I partiti in campagna elettorale ora devono spiegare in modo chiaro e trasparente i punti del loro programma, le loro ricette per uscire da questa crisi che nel frattempo è diventata economica, climatica e politica. E certamente non basteranno inutili appelli a convincere gli astensionisti ad andare a votare. Alla gente comune non serve sapere che Rita Dalla Chiesa non va al Grande Fratello Vip per candidarsi o quanti fedelissimi o quanti parenti sono stati messi in lista dai vari partiti. Le persone chiedono ai loro rappresentati politici il saper fare e il come agire per risolvere i problemi che li attanagliano quotidianamente, vogliono sapere come si potrà rimettere in piedi una sanità che col covid ha fatto acqua da tutte le parti; cosa si può fare oggi, e non domani, contro il caro-bollette; come impedire la chiusura di tante imprese che non ce la faranno a pagare l’energia, arrivata ormai a prezzi record.

 

Noi cittadini, noi elettori, chiediamo alla poltica semplicemente SOLUZIONI. Per cui cari partiti buona campagna elettorale, con l'augurio che sia onesta, concreta ma soprattutto fattibile.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA