emergenza gas

Gas, non si ferma la corsa al rialzo. Record in tutta Europa: +10%

Aumentano anche i prezzi di altri materiali come alluminio e zinco. Germania e Francia varano misure per il razionamento del gas e “sobrietà energetica”

Gas, non si ferma la corsa al rialzo. Record in tutta Europa: +10%

Non si ferma la corsa al rialzo per il prezzo del gas, che ieri ha toccato i 321 euro, facendo segnare un nuovo aumento pari all'10%, alla borsa di Amsterdam. Solo successivamente è sceso ad una quota più bassa, ma si tratta comunque di numeri che spaventano l'intero continente europeo. 

Il gas, inoltre, non è unico "bene" il cui costo sta crescendo, complice la guerra in Ucraina e la riduzione delle forniture dalla Russia.

Ad aumentare sono anche altre materie prime come alluminio e zinco, che i cui rincari rischiano di aggravare la crisi economica, pesando sui comparti industriali oltreché sui bilanci delle famiglie ma non solo in Italia ma in tutto il resto dell'Europa, Germania e Francia comprese. 

 

In Germania al via il razionamento

In Europa, è la Germania, ad essere la più esposta al rischio recessione in caso di chiusura totale del Nord Stream da parte di Mosca. Per questo motivo il governo federale, dopo vari tentativi di razionamento, ha varato il primo pacchetto di una serie di misure per il comparto pubblico attraverso il quale Berlino punta a un risparmio quantificato di gas tra il 2% e il 2,5%.

A partire dal 1° settembre, pertanto, gli uffici pubblici dovranno tenere i riscaldamenti accesi fino a un massimo di 19 gradi (fatta eccezione degli ospedali), mentre i caloriferi dovranno essere del tutto spenti nelle aree di passaggio come hall d’ingresso e corridoi.

Niente illuminazione anche per monumenti e siti di rilievo storico e artistico, ma anche per le vetrine dei negozi e per il riscaldamento delle piscine private. Rimane in discussione anche l’eventualità di limitare l’acqua calda ad alcune ore del giorno.

 

La Francia verso la “sobrietà energetica”

Di fronte al nuovo rincaro del gas, anche la Francia dovrà varare delle misure ad hoc. Ieri il presidente Emmanuel Macron rivolgendosi ai suoi cittadini ha sottolineato che«è finita l’era dell’abbondanza» e che presenterà le regole per la “sobrietà energetica” che, andranno dalla sospensione dei cartelli illuminati di notte all’obbligo di tenere le porte di negozi e centri commerciali chiuse se i climatizzatori sono accesi.

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