
La Champions League 2022/2023 ha finalmente un volto: ecco i gironi delle italiane. Un sorteggio perlopiù fortunato, almeno in tre casi, che riaccende le speranze di vedere il nostro campionato protagonista anche in coppa. Il Milan volerà a Londra, aspettando la decisione su Leao. Il Napoli incontra nuovamente Klopp, come tre anni fa e dovrà affrontare anche il giovane Ajax. La Juventus è la più facilitata di tutte, seppur abbia contro gli alieni del PSG. La “Pazza” Inter invece non è stata fortunata, con Bayern Monaco e Barcellona. Chi andrà avanti in questi emozionanti sfide della "Coppa dalle Grandi Orecchie?"
Champions League 2022-23 tutti i gironi sorteggiati
Gruppo A: Ajax, Liverpool, Napoli, Rangers.
Gruppo B: Porto, Atlético Madrid, Bayer Leverkusen, Club Brugge.
Gruppo C: Bayern Monaco, Barcellona, Inter, Viktoria Plze?.
Gruppo D: Eintracht Francoforte, Tottenham, Sporting Lisbona, Marsiglia.
Gruppo E: Milan, Chelsea, Salisburgo, Dinamo Zagabria.
Gruppo F: Real Madrid, Lipsia, Shakhtar Donetsk, Celtic.
Gruppo G: Manchester City, Siviglia, Borussia Dortmund, Copenhagen.
Gruppo H: Paris Saint-Germain, Juventus, Benfica, Maccabi Haifa.
Napoli di nuovo a Anfield (Gruppo A):
Ajax (Olanda): Tra le big di prima fascia è sicuramente una di quelle maggiormente alla portata degli azzurri, che però non devono assolutamente abbassare la guardia. Una rosa che ogni anno si ricrea, lanciando giovani promesse, pronte a scoppiare nel panorama calcistico europeo. Tra le ultime pedine talentuose vi è anche Lucca, appena giunto da Pisa per fare il grande salto. La trasferta in Olanda nasconde sempre grandi insidie, specie per il caldo pubblico di Amsterdam.
Liverpool (Inghilterra): Come qualche anno fa, si ritrovano nuovamente a sfidarsi. Ai tempi, la decise un certo Insigne, nei minuti finali, regalando a tutto il pubblico azzurro una serata indimenticabile. Allo stato attuale dovrebbe essere una delle favorite per la vittoria finale, ma l’inizio negativo in Premier League ha già fatto pensare ad una piccola discesa da parte dei ragazzi di Klopp. Indubbiamente è la gara più tosta del girone, ma non è detto, rispetto alle stagioni passate, che non ci siano possibilità di vittoria.
Rangers (Scozia): La vera arma a doppio taglio del girone. Da una parte dovrebbero essere quelli più facilmente vulnerabili, eppure, la finale di Europa League dello scorso anno ci ha messo in mostra una società di ottimo spessore. Una rosa che è coesa da diversi anni e che gioca un calcio offensivo, sfruttando al massimo la duttilità degli atleti. Sono fisicamente tosti e mentalmente “cattivi”: insomma, un campo tutt’altro che scontato, che potrebbe cambiare le carte in tavola sui pronostici.
Inter, il girone di ferro (Gruppo C):
Bayern Monaco (Germania): Forse la peggiore da affrontare, in generale, visto come hanno iniziato la stagione. Ben 15 goal segnati e solamente uno subito nelle prime tre vittorie di campionato. Numeri da brividi, che sottolineano i progressi fatti da Nagelsmann rispetto all’anno scorso. Una squadra infermabile, che vanta diverse soluzioni per ogni ruolo, roteando il più possibile le tante pedine a disposizione. L’aggiunta di Mané è solamente la ciliegina di una torta da paura.
Barcellona (Spagna): Rispetto ai tedeschi, ci sono maggiori debolezze, ma la sostanza non cambia: gruppo colmo di campioni, che si è rinforzato come nessun altro in Europa, durante quest’ultima sessione di mercato. Dal bomber dei bomber Lewandowski, al milanista Kessié, passando anche da Raphinha. Una rosa talentuosa, su cui Xavi sta lavorando ogni giorno, con la speranza di riproporre il calcio di un tempo. Un avversario indubbiamente difficile, che però deve migliorare a livello mentale: i punti deboli da rinforzare, sono tanti.
Viktoria Plzen (Cecoslovacchia): Il fanalino di coda del girone, che con ogni probabilità dovrebbe rimanere lontano dagli obiettivi a cui punta l’Inter. Il calcio poi, si sa, è imprevedibile e tutto può succedere (come ci insegna lo Sheriff) però ad oggi hanno un tasso tecnico veramente basso rispetto alle altre tre del girone. Anche per la lotta al terzo posto, che regalerebbe l’Europa League, le possibilità sono poche, ma non è detto che i nuovi acquisti come Jirka o Tijani non possano scoppiare definitivamente. L’Inter comunque ha la responsabilità di non poter assolutamente fallire nel doppio confronto.
Milan, (gruppo E) gita a Londra:
Chelsea (Inghilterra): Sicuramente, da una parte o dall’altra vi sarà Leao, viste le tante voci di mercato che lo vedrebbero presto in terra inglese. Pioli però difficilmente se ne separerà, provando magari anche a raggiungere la vetta del girone. I Blues sono i più tosti tra le quattro, ma non sono imbattibili, specie quest’anno dove la squadra non sembra minimamente unita. I problemi nello spogliatoio stanno influenzando i risultati e questa potrebbe essere la carta ideale per un nuovo “scherzetto” alle terre britanniche.
Salisburgo (Austria): Una “cantera” che da sempre sfodera talenti sopraffini, perlopiù però, trasferiti al Lipsia. Manca un po’ di continuità a livello di club in sé, visto che sono costanti nella crescita dei giovani, ma poco efficaci nei risultati europei. Potrebbero però alzare il livello, visto che attualmente si giocano le carte per il terzo posto. Un girone abbordabile in cui possono prendere coraggio, magari creando qualche pericolo alle due big. Una rosa da non sottovalutare, seppur alla portata dei rossoneri.
Dinamo Zagabria (Croazia): Anche per loro vi è una bella tradizione a livello di talenti sbocciati, visti i tanti e importanti trasferimenti in uscita che mettono in atto ogni anno. Sanno di dover lottare per il terzo posto con il Salisburgo, seppur la rosa, sulla carta, sia inferiore. La mentalità offensiva del tecnico Cacic è indubbiamente l’arma migliore che la rosa possa sfoderare, visto che in campionato sono portati sempre all’attacco. Il pubblico croato rimane da sempre un ambiente complesso da affrontare: l’uomo in più per la cenerentola del gruppo.
Juventus, sorteggio positivo con il gruppo H:
Paris Saint-Germain (Francia): Giocare contro una rosa di "alieni" è sempre una bella motivazione e il confronto sarà indubbiamente spettacolare. È una corsa a due per il primo posto, anche se attualmente i parigini rimangono qualche scalino più su. Una squadra rinata, che sta mettendo in mostra gare da brividi, colme di reti e giocate fuori dalla norma. Aver inserito al meglio Messi nel gruppo potrebbe essere la carta decisiva nel percorso europeo dei francesi. Dopo tanti anni di delusione, la squadra sembra finalmente coesa e equilibrata.
Benfica (Portogallo): Pochi anni fa hanno rappresentato l’inizio della “caduta-Juve” in campo europeo, eliminando la squadra di Allegri dall’Europa League. Un brutto ricordo che però nonni avvicina minimamente alla situazione attuale delle due rose. Seppur pochi mesi fa il percorso dei portoghesi in coppa è stato memorabile, con l’uscita ai quarti contro il Liverpool, adesso, senza Nunez, si devono nuovamente ricreare, grazie alla miriade do giocatori acquistati. Un mix di giovani scommesse e giocatori a fine carriera, volenterosi di fare ancora un passo importante. Il terzo posto dovrebbe comunque essere garantito.
Maccabi Haifa (Israele): Tra tutte, probabilmente, è la rosa più “fragile” di questa edizione europea. Una rosa che vive in un campionato di livello basso, trovando comunque delle difficoltà anche in campionato. Ci sono stati alcuni innesti nuovi, tra cui Pierrot dal campionato francese e Sundgren dalla Grecia, ma non danno la sensazione di poter fare un reale salto di qualità. Le sorprese esistono per tutti, ma il livello resta ad oggi inferiore rispetto al resto del girone, anche per una lotta al terzo posto.