L’intervento a Villa d’Este

Zelensky al forum Ambrosetti: “Possiamo aumentare export gas verso Ue”

Il presidente ucraino apre la tre giorni di Cernobbio e illustra le potenzialità del suo Paese. Ma tutto è fermo se la guerra di Vladimir Putin continua

Zelensky al forum Ambrosetti: “Possiamo aumentare export gas verso Ue”

E’ il forum che riunisce il gotha dell’economia, della politica, del mondo istituzionale e accademico. Quest’anno la tre giorni di Cernobbio, sul Lago di Como, si è aperta con l’intervento di Volodomyr Zelensky. “Spero di incontrare Draghi”, dice il presidente ucraino. E annuncia che il suo Paese è “pronto ad aumentare l’export di elettricità verso l’Europa, ma per questo è importante che la centrale nucleare di Zaporizhzhia rimanga connessa alla rete ucraina. La presenza russa nell’impianto”, dice, “ci impedisce di contribuire alla situazione dell’energia in Europa”. Le notizie che arrivano dalla città nella regione sud-orientale sono allarmanti. Il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aeia), dopo l’ispezione delle ultime ore, ha fatto sapere che “L’integrità fisica è stata violata più volte” Adesso cinque rappresentanti della missione resteranno presso l’impianto, ma Zelenshy avverte: “La protezione della centrale è una tutela contro il disastro nucleare”.

 

Per il presidente di Kiev le esportazioni di energia dall’Ucraina potrebbero “ridurre la pressione di Mosca sull’Europa e sull’Italia. Nonostante tutte le difficoltà” potremmo “contribuire a soddisfare almeno l’8% dei consumi di elettricità dell’Italia” e “diventare un green hub per l’Europa e sostituire le energie sporche della Russia. Abbiamo un grande potenziale per sviluppare le rinnovabili e l’idrogeno verde”, afferma. Il dramma resta la guerra. Nessuno sa quando Putin si fermerà e ogni percorso negoziale sembra finito su una strada senza uscita. Sì, l’Ucraina andrà ricostruita, ma fino a quando continueranno attacchi e bombardamenti il presente è sospeso, il futuro lontano e devastato da incognite. Zelensky tuttavia non rinuncia ad elencare le potenzialità economiche del suo Paese.

 

“L'Ucraina è già uno dei più grandi produttori di prodotti agricoli e con voi possiamo rafforzare questo ruolo e farne un luogo per la produzione di prodotti alimentari accessibili per tutto il mondo”. In più è “la perfetta location per altre produzioni. Abbiamo gas, litio, personale qualificato, logistica veloce, accesso ai mercati europei”. Insomma il Paese “dovrà essere ricostruito”: Zelensky ringrazia “le imprese italiane che hanno già mostrato interesse” e l’Italia tutta “per il supporto alla sua nazione, per aver dato accoglienza a tanti rifugiati e sfollati”.

 

Al forum di Villa D’Este in questa prima giornata è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Il titolare della Farnesina affronta il tema delle risorse da rendere disponibili per aiutare le imprese ad affrontare gli aumenti vertiginosi del prezzo del gas. E’ contrario anche lui all’ipotesi di nuove misure in deficit. “Se per fare gli scostamenti poi i cittadini devono pagare il doppio degli interessi sui mutui e sui prestiti non abbiamo risolto niente, abbiamo generato solo più problemi alle famiglie. Il tema non è lo scostamento di bilancio: abbiamo dimostrato durante il governo Draghi, con la crescita, di poter fare decreti anche per 30 miliardi senza fare più debito”.

 

Sui costi energetici Di Maio è convinto che “la battaglia da portare avanti nelle prossime settimane a Bruxelles” sia innanzitutto “l'introduzione di un tetto massimo al prezzo del gas. Senza l’Europa non riusciremo a contenere l’'impatto delle speculazioni internazionali su imprese e cittadini”.

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