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Venezia 79, il documentario di Laura Poitras vince il Leone d’Oro

Leone d’Argento per il regista Luca Guadagnino con i suoi giovani cannibali romantici di “Bones and All”. Coppa Volpi a Cate Blanchett e Colin Farrell

Venezia 79, il documentario di Laura Poitras vince il Leone d’Oro

A sorpresa, stravolgendo tutti i pronostici, la giuria della 79esima Mostra del Cinema di Venezia, presieduta da Julianne Moore assegna il Leone d’Oro ad All the Beauty and the Blooshed, il documentario dell’americana Laura Poitras sull’attivista e fotografa Nad Goldin (è la seconda volta che il Premio va a un documentario dopo Sacro Gra di Gianfranco Rosi, premiato nel 2013 da Bernardo Bertolucci). La vincitrice ha dedicato la sua pellicola a “tutti registi imprigionati nel mondo”.

 

Ed è un’altra donna regista che vince il Gran premio della giuria, l’esordiente Alice Diop, francese di origine senegalese, con il suo  Saint Omer, che racconta un processo che nel 2016 fece scandalo in Francia, quello a una madre che uccise la figlioletta di 15 mesi.

 

Per il cinema italiano, il Leone d'argento per la miglior regia se lo aggiudica Luca Guadagnino con Bones and All, storia di due giovani cannibali romantici. “E’ un’emozione indescrivibile”, dice il regista, “dedico il premio a Jafar Panahi e Mohammad  Rasoulof arrestati dal governo iraniano. Viva loro, viva la sovversione e viva il cinema".

 

Tutti in piedi e standing ovation in sala, per Jafar Panahi che vince il premio speciale della Giuria per Gli orsi non esistono, riconoscimento ritirato dagli attori. "Panahi non può essere qui con noi e siamo onorati di accettare questo premio per lui”, dicono. 

Coppa Volpi a Cate Blanchett come miglior attrice protagonista di Tár di Todd Field  he racconta la storia di Lydia Tar , direttrice d'orchestra e compositrice nel mondo internazionale della musica classica e omosessuale accusata di molestie. "Ringrazio il Presidente e la giuria – dice l’attrice-  un onore questo premio che appartiene a Todd Field, che è stato assente per 16 anni dal grande schermo, sono contenta che tu sia tornato”.  

 

Quindici anni fa Cate Blanchett vinse la Coppa Volpi per Io non sono qui di Todd Haynes  in cui incarnava uno dei volti di Bob Dylan. 

Miglior attore è Colin Farrell per il film The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh:storia di una amicizia maschile di vecchia data interrotta bruscamente con risvolti imprevedibili. L’attore Coppa Volpi ringrazia in collegamento dalla cucina della sua produttrice, dice"Buonasera grazie mille per questo premio sono eccitato vorrei ringraziare la squadra per questo lavoro eccezionale.

 

Il premio Mastroianni, dedicato a giovani talenti è andato a Taylor Russell, coprotagonista con Timothée Chalamet del film di Guadagnino. 

 

Il premio di miglior attrice della sezione Orizzonti è andato a Vera Gemma per il film Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel .  E l’attrice dedica il premio ai due uomini più importanti della sua vita: “A mio figlio Maximus e al mio bellissimo papà Giuliano Gemma". Il film racconta la storia di una donna che vive all'ombra di un padre famoso ma quando in un incidente automobilistico ferisce un bimbo di otto tutto cambia. Vera ha vinto anche il riconoscimento per la miglior regia.

 

Al documentario su Jonas Mekas il premio per il documentario sul cinema.


Il premio di Venezia Classic per il miglior documentario sul cinema è andato invece a Fragments of Paradise di KD Davison dedicato al regista lituano Jonas Mekas. "Il Leone lo dedico a lui" ha detto la regista mostrando il suo premio.

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