COVID, COSA CAMBIA

Mascherine, stop all’obbligo sui mezzi pubblici da oggi 1° ottobre

Cosa cambia sul fronte del Covid: niente più obbligo dei dispositivi per tram, bus e metro, ma resta per l’ingresso nelle Rsa. Non tutti sono d’accordo

Mascherine, stop all’obbligo sui mezzi pubblici da oggi 1° ottobre

Per qualcuno è una liberazione, per altri una novità da accogliere con cautela e senza dimenticare le norme base di prudenza. Sta di fatto che anche sui mezzi pubblici è ormai tempo di togliere le mascherine. Scade, infatti, la proroga decisa dal Governo lo scorso giugno, in base alla quale era ancora obbligatorio indossare le mascherine FFP2 su tram, bus, metro, ma anche navi e aerei fino al 30 settembre. 

Resta necessario indossare i dispositivi di protezione per naso e bocca, invece, nelle strutture sanitarie, comprese le Rsa.

 

Cosa cambia dal 1° ottobre

Alla fine il ministero della Salute ha deciso per la linea di massima cautela e protezione nei confronti dei più fragili. Il ministro Roberto Speranza, quindi, ha firmato un'ordinanza che proroga di un altro mese, fino al 31 ottobre, l'obbligo di indossare le mascherine nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse quelle di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Le Rsa), gli hospice, i centri riabilitativi e per residenziali per anziani, anche non autosufficienti. 

Nessuna proroga dell'obbligo, invece, per i mezzi pubblici, sui quali si potrà salire e viaggiare senza indossare nulla. 

 

La curva dei contagi risale

Per molti, dunque, si tratterà di un altro passo verso il ritorno alla normalità, anche se non mancano voci critiche nei confronti della decisione del Governo. Tra questi c'è Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe che, di fronte a un primo rialzo dei contagi già registrato nelle ultime due settimane, afferma: "La ripresa della circolazione virale è ben documentata sia dall'incremento del tasso di positività dei tamponi, sia dalla netta risalita dei nuovi casi, che fa già sentire i primi effetti sui ricoveri in area medica. Peraltro - aggiunge Cartabellotta - accanto alla ripresa delle lezioni scolastiche, alla maggiore frequentazione dei luoghi chiusi e all'elevata percentuale di reinfezioni, l'imminente decadenza dell'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici contribuirà ad un ulteriore aumento della circolazione virale". 

 

Infettivologi a confronto

Della stessa idea anche Massimo Andreoni, primario di Infettivologia del Policlinico di Tor Vergata a Roma, che spiega: "Sull'importanza delle mascherine continuiamo a fare un richiamo alle autorità affinché considerino gli eventi epidemici per decidere e non il calendario". 

Soddisfatto della decisione di non richiedere più le mascherine su bus e metro, invece, un altro infettivologo come Matteo Bassetti, del San Martino di Genova. 

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