Il messaggio del presidente della Repubblica è arrivato alla vigilia del 2 ottobre, giorno in cui si celebra la festa dei nonni, e Giornata internazionale delle persone anziane.
Una ricorrenza recente, ma della quale il capo dello Stato ha voluto ricordare il significato.
"Se oggi viviamo in un Paese democratic, economicamente progredito, dotato di una Carta costituzionale che tutela i diritti inviolabili dell'uomo lo dobbiamo algi anziani, portatori di un patrimonio di valori che abbiamo il dovere di consegnare alle generazioni future", ha detto Sergio Mattarella.
La Giornata internazonale delle persone anziane
Si tratta di una Giornata dal valore internazionale, che in Italia è affiancata alla Festa dei nonni, il 2 ottobre.
Il Capo dello Stato ha voluto sottolineare con maggiore forza il valore e l'importanza delle donne: "Il tema della Giornata odierna - ha ricordato sabato 1 ottobre - è dedicato quest'anno alla resilienza delle persone anziane in un mondo che cambia, con una attenzione particolare alle donne e alla forza d'animo con cui affrontano le sfide globali".
Il ricordo della pandemia e il valore delle donne
Il capo dello Stato ha anche sottolineato quanto accaduto durante la pandemia, che ha mietuto molte vittime soprattutto tra le persone meno giovani.
"La pandemia da Covid 19 ha messo ancor più in evidenza le diseguaglianze esistenti, soprattutto con riferimento alle donne, che costituiscono la maggioranza delle persone anziane nel mondo e affrontano il problema della insicurezza economica e del rischio di povertà in misura maggiore rispetto agli uomini della stessa fascia d'età", ha sottolineato Sergio Mattarella.
Il presidente della Repubblica ha proseguito evidenziando il valore femminile: "Nonostante ciò, le donne anziane continuano ad impegnarsi in modo sognificativo in ogni settore della vita politica, civile, economica, sociale e culturale con contributi che, troppo spesso, vengono ignorati o dati per scontato".
Infine Mattarella ha concluso il suo messaggio, dicendo: "Sono le donne che, molto spesso, continuano a svolgere, anche nell'età anziana, una parte fondamentale del lavoro di cura all'interno delle famiglie, accudendo familiari disabili e non autosufficienti. Non si può, quindi, pensare di affrontare efficacemente l'invecchiamento della popolazione, con i problemi e le opportunità che esso pone, senza tener conto della specificità femminile".