
A 25 anni appena compiuti e con 32 vittorie in tasca, Max Verstappen si assicura il secondo mondiale consecutivo in F1 con 4 gare di anticipo. Suzuka ha deciso 12 mondiali nella giornata in cui arriva la dodicesima vittoria stagionale per il campione del mondo che ha l'opportunità di infrangere un altro record: 13 vittorie in una singola stagione attualmente detenuto da Sebastian Vettel (2013) e Michael Schumacher (2004).
Un'altra gara che però non è stata esente da polemiche, una su tutte riguardante la sicurezza degli stessi piloti. Tutti purtroppo ricordano cosa accadde 8 anni fa su quella stessa pista, una gara bagnata come quella di oggi quando Jules Bianchi perse il controllo della vettura in regime di Safety Car e finì sotto una gru perdendo la vita. A seguito dell'incidente di Sainz, Gasly si è ritrovato un cartellone sull'ala ed è stato costretto a rientrare ai box, tolto il limitatore ha cominciato a spingere per compattarsi con il gruppo quando si è trovato in mezzo alla pista una gru intenta a recuperare la monoposto 55. Il pilota francese è riuscito ad evitarla, tuttavia un errore del genere è inammissibile e come lui stesso ha dichiarato, irrispettoso nei confronti della famiglia di Jules. Un piccolo errore da parte sua avrebbe portato a un epilogo ben più drammatico.
La gara è stata poi sospesa per riprendere con una rolling start circa due ore dopo. Max ha subito allungato il gap su Leclerc per finire ben 25 secondi davanti, ma all'ultima chicane dell'ultimo giro la rossa sotto pressione da Perez finisce lunga pur mantenendo la seconda posizione. Subito dopo la fine della gara la Fia assegna 5 secondi di penalità al ferrarista che scala quindi in terza posizione. Durante l'intervista post gara Jenson Button (campione del mondo 2009) rivela a un Verstappen piacevolmente sorpreso il suo secondo titolo iridato.
Plauso va anche a un fantastico Sebastian Vettel che nella sua ultima gara giapponese (nonché uno dei suoi tracciati preferiti) dopo essersi girato a inizio gara, alla ripartenza decide subito di togliere le gomme full wet per montare le intermedie e chiudere in un ottimo sesto posto. Ultimo ma non meno importante Ocon che è riuscito a tenere dietro per tutta la gara Hamilton chiudendo in quarta.
Insomma per Max sembrerebbe tutto rosa e fiori ma bisogna attendere domani 10 ottobre per sapere cosa deciderà la federazione in merito all'ormai noto sforamento sul Cost cap. Certo è che il fatto stesso di aver rimandato la decisione dal 5 al 10 ottobre per aspettare che Verstappen vincesse il mondiale suggerisce che più di una multa salata ed, eventualmente, della riduzione del budget per il prossimo anno non possa accadere.