il punto sulla guerra

L’ipotesi di armi a lungo raggio e lo spettro della guerra mondiale

Non c’è solo la minaccia di ricorso al nucleare a preoccupare. Intanto la Nato conferma: “Priorità è la difesa aerea dell’Ucraina”. Black out nel sud

L’ipotesi di armi a lungo raggio e lo spettro della guerra mondiale

L'obiettivo resta identico: difendere l'Ucraina. A ribadirlo è stato il numero uno della Nato, Jans Stoltenberg, che ha parlato di una cena con i ministri dell'Alleanza atlantica, nella quale "dusciteremo di come aumentare il sostegno" a Kiev. 

"La priorità assoluta - ha aggiunto - sarà una maggiore difesa aerea per l'Ucraina". Ma anche per Mosca non cambiano i piani.

Il Cremlino ha anche smentito conversazioni tra il presidente russo, Putin, e il fondatore di Tesla, Musk, dopo quest'ultimo ha twittato la propria disponibilità a presentare un piano di pace. 

 

Cremlino e Nato proseguono nei propri obiettivi

"Gli obiettivi dell'operazione militare speciale restano gli stessi indicati nel discorso del 24 febbraio" dal presidente russo, Vladimir Putin, ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ossia "la denazificazione e la smilitarizzazione dell'Ucraina sono diventate solo più urgenti". 

 

Prove di dialogo tra Biden e Putin?

In una breve intervista alla CCN, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha risposto all'ipotesi di un incontro con l'omologo russo, Vladimir Putin, in occasione del G20 di Bali, in Indonesia, a novembre. "Dipende da cosa vuole discutere", ha risposto il capo della Casa Bianca. "Se venisse da me al G20 e mi dicesse di voler parlare di Griner (americana in carcere in Russia, NdR), lo incontrerei. Dipende - ha detto Biden - Non ho intenzione di negoziare e nessuno è pronto a farlo, con la Russia sull'Ucraina, sul mantenimento di parte dell'Ucraina. Quindi dipenderebbe in modo specifico da cosa vuole discutere". 

"Nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina", ha sottolineato Joe Biden, accusando Putin di aver commesso atti brutali e crimini di guerra, aggiungendo: "Ha sbagliato i calcoli" con l'invasione, perché "Pensava che sarebbe stato accolto a braccia aperte, che sarebbe stato il benvenuto", ha proseguito Biden, lasciando intendere che così non è stato e così non sarà. 

Biden sul rischio nucleare

In queste ore, inoltre, si continua a parlare di rischio nucleare: "Non penso che lo farà - ha risposto Biden all'ipotesi di ricorso a testate tattiche nucleari - Penso che però è irresponsabile per lui parlarne. Quello che volevo dire è che il risultato sarebbe orribile. Non può continuare a parlarne con impunità dell'uso di armi nucleari tattiche, come se fosse una cosa razionale da fare". 

Biden ha comunque chiarito che sono pronti piani di emergenza al riguardo, mentre ha anche avvertito di possibili "conseguenze" per l'Arabia Saudita dopo il taglio della produzione petrolifera deciso dall'Opec +, che avvantaggerebbe la Russia. 

 

Black out in Ucraina, danni all'oleadotto in Polonia

Intanto gli attacchi russi proseguono e a Leopoli i negozi e ristoranti osno rimasti senza luce dopo i bombardamenti di lunedì. Ma la risposta del presidente ucraino non si è fatta attendere: "L'uomo e l'umanità sono più forti di qualsiasi terrorista. Pertanto, il terrore riceverà inevitabilmente una risposta globale. Gloria al nostro bel popolo! Ripristineremo ciò che è stato distrutto!", ha detto Volodymyr Zelensky, accompagnando il suo messaggio a foto di quanto è stato distrutto nei giorni scorsi. 

Intanto una due linee dell'oleodotto Druzhba, che collega Russia e Germania, è stata interrotta perché danneggiata, dopo che è stata rilevata una perdita della Polonia centrale. 

La perdita si sarebbe verificata a 180 km a ovest da Varsavia, ma non sarebbe stata causata da un attacco. 

 

Allarme a Zaporizhzhia

Proprio nella settimana in cui è atteso il capo dell'Aiea, l'Agenzia atomica internazionale, a Mosca, è di nuovo allarme alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, argomento dell'incontro di Grossi al Cremlino. "L'alimentazione dall'esterno della centrale nucleare ucraina è stata tagliata per la seconda volta in cinque giorni. Ora l'impianto è alimentato dai suoi generatori diesel di riserva per garantire le funzioni di sicurezza e protezione nucleare della centrale", ha fatto sapere tramite Twitter il direttore generale dell''Aiea, lo stesso Rafael Mariano Grossi. Da qui la crescente preoccupazione e "l'urgente necessità di una zona di sicurezza nucleare e di protezione intorno al sito", ha concluso Grossi. 

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