il ritratto

Chi è Ignazio La Russa, presidente del Senato della XIX legislatura

Veterano della politica, ha mosso i primi passi nella destra con l’Msi, poi ha aderito alla svolta di Fiuggi e ha seguito Meloni in FdI. Vita pubblica e non

Chi è Ignazio La Russa, presidente del Senato della XIX legislatura

Classe 1947, nato a Paternò in Sicilia, ma "trapiantato" in Lombardia, ha fatto il suo ingresso alla Camera 50 anni fa, ma ora è stato nominato presidente del Senato.

Fino alla vigilia dell'elezione, Ignazio La Russa si era scherinito dicendo: "Farò ciò che servirà. Mi piacerebbe fare qualcosa che non ho mai fatto". 

Già vicepresidente a Palazzo Madama, ora guida l'aula del Senato dopo il passo indietro del leghista Roberto Calderoli.

 

Chi è Ignazio La Russa

Nato a Paternò, in Sicilia, nel 1947, Ignazio La Russa ha mosso i primi passi in politica fin da giovane, militando nel Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano. Poi è entrato nelle fila dello stesso Msi, ma nel 1995 ha aderito alla cosiddetta "svolta di Fiuggi", quando il partito guidato da Gianfranco Fini decise, dopo la caduta del Governo Berlusconi per il "ribaltone" leghista, di diventare Alleanza nazionale, abbandonando i riferimenti ideologici al fascismo per attestarsi come forza politica più moderata. 

L'anno dopo La Russa entrò con An nel Popolo delle Libertà costituito insieme a Forza Italia e guidato da Berlusconi. 

È stato vicepresidente della Camera e nel IV Governo del Cavaliere ha ricoperto l'incarico di ministro della Difesa. 

Nel 2012 la nuova svolta, quando ha deciso di seguire Giorgia Meloni e Guido Crosetto nel neonato progetto di Fratelli d'Italia. 

 

I conti con il passato e l'ideologia fascista

Nonostante le dichiarazioni ("I conti col passato li facemmo già a Fiuggi. A noi fanno sempre le analisi del sangue. In FdI non c'è spazio per i nostalgici"), rimane il sospetto di "criptofascismo", come viene definita una certa vicinanza ideologica non dichiarata al periodo del ventennio. In passato Ignazio La Russa è stato protagonista di polemiche per alcuni busti di Mussolini mostrati in un video del Corriere della Sera in casa sua, mentre di recente anche il fratello Romano La Russa (Assessore regionale) è stato al centro di una bufera per un presunto saluto romano al funerale del cognato Alberto Stabilini. 

 

 

La vita privata

Di professione avvocato penalista, è sposato e ha tre figli (Geronimo, Lorenzo Cochis, Leonardo Apache) ed è nonno di Agnese e Anita. Tifoso dell'Inter, ama i libri di fantascienza e i cani. Tra i molti che ha avuto c'è stato Schranz, un pastore tedesco che La Russa raccontava che "abbaiava ai compagni". 

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