Dal Colle

Consultazioni, Meloni: “Centrodestra ha indicato me per incarico”.

La leader di Fdi parla a nome della coalizione. Anche Tajani nella delegazione di FI. Mattarella si prende qualche ora. Forse l’incarico questo pomeriggio

Consultazioni, Meloni: “Centrodestra ha indicato me per incarico”.

“Da parte della delegazione di centrodestra c’è l’indicazione unanime nei confronti della sottoscritta per formare il nuovo governo. Siamo pronti perché vogliamo procedere nel minore tempo possibile. Ringraziamo il presidente della Repubblica per il suo magistero e attendiamo le sue determinazioni”. Telegrafica Giorgia Meloni parla ai cronisti che hanno atteso l’esito dell’incontro del presidente della Repubblica con la delegazione di FdI, Lega e FI. Silvio Berlusconi e Matteo Salvini sono accanto alla premier in pectore mentre parla, intorno il resto della delegazione. Dodici rappresentanti in tutto, oltre ai leader i capigruppo dei rispettivi partiti. Da notare la presenza anche di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, che ha affiancato, cosa alquanto irrituale, i capigruppo azzurri Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. Un elemento rilevante sul piano politico, visto che Tajani è colui che ha cercato di ‘rimediare’ al caso Russia scoppiato con l’audio choc del cavaliere e ribadito il filo-atlantismo del partito. Dopo l’incontro con il capo dello Stato tra Meloni, Salvini e Berlusconi c’è stata una lunga chiacchierata nel cortile d’onore del Colle, in un clima che è sembrato cordiale e disteso.

 

Dunque, Giorgia Meloni ha parlato a nome di tutto il centrodestra dando un’immagine di ritrovata compattezza della maggioranza. A questo punto è molto probabile che il presidente Mattarella conferirà l’incarico già nelle prossime ore. La leader di Fratelli d’Italia aspetta la chiamata del capo dello Stato. Il quale probabilmente, per rispetto istituzionale, attenderà che Mario Draghi, rientri dal Consiglio europeo, l’ultimo appuntamento ufficiale da premier dell’ex numero uno della Bce. Un Consiglio europeo molto turbolento e difficile, in cui ancora una volta ha fatto la differenza l’autorevolezza di Draghi. Dopo dodici ore di trattative, in cui i Paesi europei hanno discusso del tema fondamentale dell’energia, un esito positivo c’è stato. Ma solo dopo lunghe divisioni, soprattutto con la Germania. L’Ue alla fine attingerà a 40 miliardi di euro del bilancio pluriennale 2014-2021 e darà il via al meccanismo di un debito comune garantito per fronteggiare le spese energetiche, sul modello del programma Sure.

 

Le sfide che l’Ue ha davanti saranno in cima alle priorità che Giorgia Meloni dovrà affrontare. In ogni caso ha lasciato intendere di avere pronta la lista dei ministri da proporre al Colle. Un punto centrale, tuttavia, è senz’altro la collocazione in politica estera dell’Italia. Il presidente della Repubblica ha chiesto alla delegazione rassicurazioni e garanzie sulla collocazione internazionale del Paese in un momento così complicato, e che vede la guerra russo-ucraina svolgersi praticamente in territorio europeo. 

 

La giornata è di quelle molto importanti.  Novità ci saranno a partire dal pomeriggio quando verranno date ulteriori comunicazioni dal Quirinale. In quei frangenti si capirà se la premier sarà incaricata entro oggi o, al più tardi, domani. Giorgia Meloni tornata a Montecitorio ha commentato così a chi le chiedeva come fosse andata: “E’ andata bene”.  Ora, terminate le consultazioni con i gruppi parlamentari, i prossimi passi istituzionali si svolgeranno in tempi celeri, anche per la pressione del contesto. Il presidente Mattarella e Meloni avranno un nuovo colloquio e poi ci sarà l’affidamento dell’incarico. Il governo presumibilmente nascerà a inizio settimana. 

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