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I giudici di New York ci hanno messo appena 90 minuti a emettere il verdetto, ma le conseguenze della sentenza, che assolve Kevin Spacey dalle accuse di molestie, potrebbero avere lunghe (e soprattutto costose) ripercussioni.
L'attore, infatti, era stato licenziato in tronco da Netflix in seguito alle accuse di molestie nei confronti di Anthony Rapp, venendo così escluso dal cast della fortunatissima serie House of Cards e vedendo così compromessa la propria carriera.
Si prevedono, dunque, richieste di risarcimento milionarie.
La sentenza che assolve Spacey
Gli undici membri della giuria di New York erano stati chiamati a pronunciarsi dopo la denuncia di molestie nei confronti di Kevin Spacey, mossa da Anthony Rapp. I fatti si riferivano al 1986, quando l'altro attore aveva appena 14 anni. Nel 2017, dunque oltre 30 anni dopo, aveva deciso di chiamare in causa la star di Hollywood accusandola di violenza nei suoi confronti.
Le accuse erano arrivate nel pieno del movimento #MeToo e avevano rappresentano un duro colpo all'immagine di Spacey, che si era visto licenziare immediatamente da Netflix e quindi chiudere le porte a nuove collaborazioni con la serie House of Cards.
Ma ora la giuria, in appena 90 minuti di camera di consiglio, ha stabilito che Spacey non ha molestato Rapp.
Le reazioni
Alla lettura della sentenza, Kevin Spacey, che all'epoca dei fatti contestati aveva 26 anni, è stato immortalato dalle telecamere con le lacrime agli occhi per l'emozione, per poi rientrare in aula.
Alle accuse di Rapp, infatti, ne erano seguite altre analoghe che avevano sancito di fatto la fine della carriera dell'attore.
Ma già nei giorni scorsi era arrivato un altro verdetto a lui favorevole, questa volta da parte di un altro giudice della "Grande Mela", che aveva parzialmente archiviato le accuse di danni emotivi sempre mosse da Rapp.
Risarcimenti in arrivo?
Rapp, a fronte della denuncia di molestie, chiedeva 40 milioni di dollari di risarcimento, ma ora sarà il vincitore dell'Oscar ad avanzare richieste per i danni di immagine e non solo. Lo stesso Spacey si era dichiarato più volte innocente, spiegando di aver fatto outing per anni perché traumatizzato fal padre, Thomas Fowler, definito persino razzista e omofobo.