Nuovo gesto di Just Stop Oil: chi sono gli attivisti ecologisti

Dopo Van Gogh e Monet, è toccato a Re Carlo, o meglio alla statua di Carlo e Camilla: è il nuovo obiettivo degli attivisti del movimento ecologista "Just Stop Oil", che ha lanciato una torta al cioccolato contro la statua del sovrano del Regno Unito, che si trova al Museo delle cere di Madame Tussauds a Londra. 

In precedenze e nel giro di pochi giorni erano state prese di mira due tele: una di Van Gogh, in particolare i celebri "Girasoli", l'altra di Monet ed esattamente "Il Pagliaio". 

Ma chi sono i supporter di questa organizzazione che chiede lo stop all'uso di petrolio?

L'attacco alle statue di Carlo e Camilla

Questa volta a entrare in azione sono stati due attivisti che si battono contro i cambiamenti climatici con l'organizzazione "Just Stop Oil". Sono entrati  nella celebre esposizione delle cere di Madame Tussauds a Londra e hanno lanciato una torta di cioccolato contro le statue di Carlo e Camilla, chiedendo di sospendere le licenze e i permessi di estrazione del petrolio e del gas in genere. 

Il gesto è stato filmato e poi postato sui canali social dell'organizzazione: vi si vedono i due giovani - un mascio e una femmina - che indossano la maglia con il nome del movimento. 

Ancora da stimare il danno del gesto, rivolto tra l'altro contro uno dei personaggi pubblici che più di altri finora si è impegnato e battuto pubblicamente proprio per l'ambiente e contro i cambiamenti climatici. 

I precedenti

Prima delle statue erano stati presi di mira, con gesti analoghi ma da parte di gruppi differenti, due quadri famosi. Uno era "Il Pagliaio" di Claude Monet, custodito al Museo Barberini di Potsdam, in Germania, contro cui due attivisti di "Last generation" avevano lanciato del purè di patate. Nel caso precedente, invece, erano stati altri due ragazzi di "Just Stop Oil" a imbrattare con passata di pomodoro "I Girasoli" di Vincent Van Gogh esposti alla National Gallery di Londra. 

Da dove nasce "Just Stop Oil"

Il movimento "Just Stop Oil" è nato lo scorso aprile, in segno di protesta contro la distrubuzione di benzina e altri combustibili fossili nell'Inghilterra meridionale, facendo proprie le istanze di Extinction Rebellion e Insulate Britain, altri gruppi ambientalisti che hanno scelto le forme di "resistenza civile" per manifestare contro i cambiamenti climatici. Ad oggi si contano 1.600 attivisti già arrestati per gesti contro la legge e oltre 70 finiti in carcere.