Cambiano le regole?

Twitter, botta e risposta Elon Musk-Ue sull’“uccellino liberato”

Il numero 1 di Tesla e Space X conferma l’acquisto del social e il taglio dei manager. Breton richiama al rispetto delle regole Ue, Musk risponde a tono

Twitter, botta e risposta Elon Musk-Ue sull’“uccellino liberato”

Nessuna marcia indietro né ulteriori ripensamenti: Elon Musk acquista Twitter, ma a far discutere le sono le sue intenzioni. La prima riguarda il taglio consistente di manager; la seconda ha invece a che fare con la maggior libertà di espressione che il numero 1 di Tesla intende lasciare agli utenti del social. 

Immediato il richiamo da parte dell'Unione europea, in particolare del Commissario Ue per il mercato interno e i servizi, Thierry Breton, che proprio tramite Twitter ha ricordato: "In Europa l'uccellino volerà secondo le nostre regole".

Parole alle quali è seguita la risposta dello stesso Elon Musk, sempre tramite Twitter: "L'uccellino è liberato". 

 

Cosa è accaduto: dall'acquito alle novità

Elon Musk, dopo qualche sorpresa nei mesi scorsi e non senza alcune controversie legali, diventa proprietario di Twitter, ormai deciso a sborsare 44 miliardi di dollari per il social: tanti, forse troppi come ha ammesso lui stesso pochi giorni fa, ma convinto che il potenziale sia anche maggiore. 

A preoccupare è il taglio del 75% dei manager, di cui sono circolate indiscrezioni nelle scorse ore, poi smentite dallo stesso numero uno di Tesla, che ha rassicurato i dipendenti che non sarà così, come riporta l'agenzia Bloomberg

Intanto tiene banco il botta e risposta a distanza con l'Ue sul cambio di regole in senso più permissivo, per gli utenti del social.

 

Breton "frena" Musk

"In Europa l'uccellino volerà secondo le nostre regole", ha cinguettato il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, diretto proprio a Musk , il quale non ha atteso a rispondergli: "L'uccellino è liberato". 

Al centro dello scambio c'è il riferimento al Digital Service Act, il regolamento approvato dall'Ue la scorsa primavera. 

Difficile prevedere cosa potrà accadere: l'imprenditore miliardario sembra deciso ad allentare i controlli sui contenuti postati sul social. Qualcuno aveva anche ipotizzato un ritorno dell'ex presidente americano, Donald Trump, bloccato a vita da Twitter e non solo. 

Nel frattempo, però, qualcuno è stato già "fermato": Musk ha già deciso il licenziamento di alcuni dirigenti del social media, come PArag Agrawal e Ned Segal, rispettivamente amministratore delegato e direttore finanziario, così come Vijaya Gadde e Sean Edgett, responsabile policy e capo ufficio legale. 

Per loro una "liberazione" dall'incarico non certo voluta.

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