Cronaca

Assago, Milanofiori: Pablo Marì è stato operato, due mesi di stop

L’episodio ha provocato la morte di un dipendente del supermercato. Il difensore accoltellato alla schiena sta bene, ritorno previsto sul campo nel 2023

Assago, Milanofiori: Pablo Marì è stato operato, due mesi di stop

Nella serata di giovedì 27 ottobre, il calciatore del Monza, Pablo Marì, ha sfiorato una tragedia. L’accaduto si è svolto davanti al supermercato Carrefour, nel centro commerciale "Milanofiori di Assago”, a Milano. Il quarantaseienne, Andrea Tombolini, ha afferrato un coltello all'interno del supermercato Carrefour, aggredendo in seguito cinque persone, tra cui il centrale difensivo spagnolo. La disgrazia è giunta con la morte di una delle vittime, Luis Fernando Ruggieri. L’aggressore è stato portato in caserma, dopo essere stato fermato dalle forze dell’ordine, con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.

 

Un uomo solitario, che però risultava assolutamente innocuo, a detta del padre “Non era mai stato aggressivo né violento”. Qualche giorno prima però, ebbe una crisi autolesiva, con annesso trasporto al pronto soccorso. Insomma, seppur i genitori lo abbiano definito un ragazzo solitario, ma tranquillo, rischia di ricevere una pena pesante, considerando i quattro feriti che sono stati portati in ospedale di Niguarda, in codice rosso e uno solo in codice giallo.

 

Il solo Ruggieri, dipendente del supermercato, non è riuscito a sopravvivere a questo attacco folle, divenuto poi tragico. Tutti i suoi colleghi, anche loro traumatizzati dal fatto, hanno continuamente dichiarato per ore che si è trattato di un "evento sfortunato", visto che la vittima non avrebbe dovuto lavorare in cassa a quell'ora. Un punto negativo che va ad aggiungersi a questa drammatica vicenda.

Pablo Marì, il resoconto:

Il difensore del Monza ha subito ovviamente un forte shock, specie perché il tutto è avvenuto di fronte a sua moglie e suo figlio. Lo spagnolo ha riportato un’importante ferita alla schiena, che ha sfiorato praticamente i polmoni. "Gli specialisti della Chirurgia Generale-Trauma Team dell'Ospedale Niguarda di Milano hanno effettuato l'intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena di Pablo Mari” ha dichiarato l’ospedale di Niguarda, aggiungendo che l'intervento è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni.

 

Dopo le dimissioni, il calciatore potrà iniziare un percorso di riabilitazione. Questo tipo di lesioni muscolari richiede di norma due mesi di riposo prima di poter riprendere le attività fisiche”. “Ho avuto suerte” ha detto dopo l’operazione l’ex Arsenal e Udinese, che adesso dovrà aspettare fino al 2023 per poter tornare in campo. Una brutta perdita anche a livello calcistico, considerando anche le tante assenze nel reparto difensivo di Palladino.

Le dichiarazioni del Monza:

Come è normale che sia, la società e il resto della squadra si sono stretti affettuosamente intorno al compagno spagnolo. L’AD Adriano Galliani ha parlato dopo essere andato in ospedale a trovare Marì. "E' successo qualcosa di sconvolgente, lui mi ha detto di aver avuto 'suerte', perché oggi ha visto morire qualcun altro.

 

E' una storia terribile, sono cose che succedono di solito in altri paesi, ma in Italia quasi mai”. Una storia che ha sconvolto tutto l’ambiente: ennesimo episodio di violenza sulle strade di Milano, dove persistono gli agguati a mano armata. "Pessina piangeva per mezz'ora. Abbiamo uno spogliatoio coeso e unito, parliamo di una coltellata in un supermercato dove Pablo era a fare la spesa con moglie e bambino perché oggi sarebbero arrivati alcuni familiari.

 

Hanno trovato un matto e una persona è morta vicino a loro”. Sui social non sono mancate le tante critiche alla sicurezza della città, continuamente puntata sulla questione pericolo. “Di questo passo nessuno uscirà più di casa”, “Non puoi neanche fare la spesa in pace, che rischi di morire”, tra i commenti più diffusi.

 

Il club ha voluto anche annunciare la richiesta alla lega di rinviare la partita con il Bologna, prevista il prossimo lunedì, anche se ad oggi è complesso immaginare che possa essere spostata, visto l’imminente arrivo del Mondiale. Per la società però, la condizione psicologica del team non riusicrebbe a reggere un evento che ha toccato così tanto il cuore dello spogliatio. Si potrebbe però immaginare un minuto di silenzio, prima della gara, proprio per la morte di Ruggieri

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