L'esito del ballottaggio era atteso non soltanto in Brasile: il voto è stato seguito con attenzione in tutto il mondo, per le conseguenze che può avere anche al di fuori dei confini del paese sudamericano.
Alla fine è uscito vincitore Luiz Inacio Lula da Silva, che ha superato il presidente uscente, Jair Bolsonaro. Immediati festeggiamenti per le vie di San Paolo da parte dei suoi sostenitori, che così vedono tornare Lula per la terza volta alla guida del Brasile, dopo un caso giudiziario molto delicato.
La vittoria di Lula
Per Jair Bolsonaro (destra) si è trattato di una sconfitta cocente, lui che è l'unico presidente a non riuscire ad essere rieletto dopo il primo mandato. Neppure di fronte ai dati del Tribunale superiore elettorale, che ha sancito il successo di Lula da Silva, Bolsonaro ha riconosciuto la vittoria dell'avversario, con il 50,90% di consensi contro il suo 49,10%.
Il leader del Partito dei lavoratori (Pt), dunque, torna presidente.
La "rivincita" di Lula da Silva
"Hanno cercato di seppellirmi vivo", ha commentato a caldo il neo presidente, aggiungendo: "Ho avuto un processo di resurrezione nella politica brasiliana. Sono qui per governare il Paese in un momento molto difficile, ma riusciremo a trovare le risposte", proseguendo nel dire: "la ruota dell'economia girerà di nuovo per tutti".
Il programma di Lula, di sinistra, è improntato alla lotta a "razzismo e pregiudizio", come ha avuto modo di chiarire lui stesso, includendo le donne: "Governerò per 215 milioni di brasiliani. Non ci sono due Paesi. Siamo una sola grande nazionale".
Tra le priorirà anche la lotta alla fame e in sostegno dell'ambiente e dell'Amazzonia."La maggior parte del popolo ha detto chiaro che desidera più democrazia e non meno. Vuole più libertà, più eguaglianza e più fraternità", ha spiegato il neo presidente.
Bolsonaro in isolamento
Nel frattempo Jair Bolsonaro si è chiuso nel silenzio, senza riconoscere la vittoria dell'avversario. I suoi collaboratori hanno fatto sapere che "si è isolato" nel palazzo presidenziale e "non risponde alle telefonate di nessun alleato politico".
Molte, invece, le congratulazioni a Lula da parte di leader e capi di stato internazionali, da Joe Biden a Xi Jinpung, tramite l'ambasciata cinese a Brasilia.