Barak Obama torna protagonista. Lo fa in occasione delle elezioni negli Stati Uniti, in programma tra pochi giorni e lo fa con un appello forte a tutti gli americani: "La ragione per cui sono è semplice: io sono qui per chiedervi di votare", ha detto da Las Vegas, in Nevada.
Le elezioni negli Stati Uniti
L'appuntamento elettorale, dunque, si avvicina e l'expresidente statunitense ha deciso di tornare a parlare agli americani, ma non da candidato. Nello stato del Nevada l'ex inquilino della Casa Bianca ha lanciato un appello in vista dell'appuntamento elettorale dell'8 novembre, per il MidTerm, il voto di metà mandato per il rinnovo della Camera e parte del Senato. In molti stati e città, però, si vota anche per i Governatori e per amministratori locali, come nel caso proprio del Nevada, dove Obama si è impegnato per sostenere Steve Sisolak, in corsa per la conferma a governatore dello Stato, e per Catherine Cortez Masto, candidata al Senato.
Il suo discorso, però, è stato importante perché ha toccato anche temi che riguardano tutti gli americani, dalle armi alla sanità.
Perché Obama è tornato: ecco perché
L'esigenza di tornare a salire su un palco pare sia dettata da quanto emerge dai sondaggi: i democratici non sembrano molto propensi a votare per un appuntamento come quello di metà mandato, a cui il presidente in carica, Joe Biden, arriva in risalita nei consensi, ma dopo aver segnato il livello più basso di gradimento nella storia presidenziale statunitense. Da qui l'appello al voto di Obama: "Non c'è bisogno che votiate l'8 novembre. Potete depositare la vostra scheda anche prima", ha ricordato.
"Abbiamo politici che invece di unirci vogliono dividerci - ha detto - L'attacco a Paul Pelosi è stato grave, una persona è entrata in casa sua per aggredirlo e voleva aspettare il ritorno di Nancy Pelosi", ha ricordato, riferendosi all'aggressione al marito della speaker della Camera.
L'attacco a Kanye West
Poi l'ex presidente non ha esistato a criticare chi, secondo lui, fomenta l'odio, parlando di "personaggi famosi che lanciano messaggi antisemiti", riferendosi indirettamente al rapper Kanye West. "Questa è una linea pericolosa da attraversare", ha sottolineato.
Dall'economia alla sanità: i temi caldi della campagna elettorale
Obama non ha voluto tralasciare neppure altri temi caldi, come la crisi economica che ha colpito nell'ultimo anno anche gli Stati Uniti: "L'unica economia giusta è quella per cui combattiamo tutti. L'unica democrazia giusta è quella per cui combattiamo tutti", ha esortato, definendo l'inflazione un problema "non solo negli Stati Uniti".
Quanto alla sanità, non ha risparmiato stoccate agli "avversari" repubblicani che, a suo dire, "vogliono tagliare l'assistenza medica, ma allo stesso tempo vogliono tagliare le rasse ai loro amici e alle big corporation".
Infine un passaggio del suo intervento, Obama lo ha dedicato anche alle armi, criticando la mancanza di proposte sul tema da parte dei repubblicani, mentre riguardo all'aborto, di cui si è molto discusso nelle scorse settimane, Obama ha detto: "I repubblicani devono decidere quando devi sposarti, se devi avere figli? Ecco che cosa è in gioco alle elezioni".
La standing ovation per l'ex presidente
L'accoglienza nei confronti dell'ex presidente è stata molto calorosa, tanto che il suo discorso è stato più volte interrotto da applausi e grida come "I love you". In un caso Barack Obama ha anche risposto, dicendo: "Anh'io ti amo, ma dobbiamo concentrarci sul voto".
Poi l'ex presidente ha paventato uno scenario in cui, in caso di vittoria repubblicana, anche Joe Biden potrebbe finire sotto accusa con un empeachment nei prossimi due anni: "Il mio presidente odeale è stato Abe Lincoln, era un repubblicano. Ma ora cosa abbiamo? Repubblicani che vogliono battere i democratici e non deludere Donald Trump".
Per esortare a votare Obama ha concluso: "Non fate 'buu', andate a votare. Io credo in voi, forza", accompagnato da applausi e da un brano di Steve Wonder, "I do, I do", ossia "Io lo faccio".