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Migranti e navi Ong, il primo “scoglio” dell’Italia in Europa

La gestione dei migranti è uno dei temi portanti del nuovo Governo Meloni. Dalla Francia la richiesta di aprire i porti alle navi ong al largo di Lampedusa

Migranti e navi Ong, il primo “scoglio” dell’Italia in Europa

"La priorità italiana è la difesa dei confini esterni e anche questa è una materia ovviamente molto delicata e importante sulla quale ho trovato delle orecchie disponibili all’ascolto". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo la visita ieri a Bruxelles, dove ha incontrato i vertici dell’Unione europea.

Ma per ora si è trattato di un incontro interlocutorio, senza risposte da parte dell’Ue alla richiesta italiana di una revisione della distribuzione dei migranti in arrivo, soprattutto sulle coste italiane. Al largo di Lampedusa, infatti, ci sono ben tre navi Ong, con a bordo complessivamente quasi 1000 persone, bambini compresi.

Se l’Italia chiede che le richieste di accoglienza e asilo siano inviate direttamente ai Paesi di cui le navi battono bandiera, come nel caso della Germania con la Humanity 1, proprio in queste ore è arrivato un appello anche dalla Francia al rispetto delle norme in vigore.

 

La Francia chiede di aprire i porti

"Ho incontrato il nuovo ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi” ha spiegato il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, che ha aggiunto: “Abbiamo detto all'Italia, e lo diciamo insieme alla Germania, che se la Ocean Viking verrà accolta in Italia, anche noi accoglieremo una parte dei migranti".

Poi Darmanin ha proseguito: “Non dubitiamo che l'Italia rispetterà il diritto internazionale. Ma diciamo anche all'Italia che il problema della sua geografia, di essere dunque il Paese più vicino a questa nave non significa che debba essere lasciata sola".

 

Quanti migranti attendono a bordo delle navi

Le navi al largo di Lampedusa sono tre. A bordo della Ocean Viking di Sos Méditerranée ci sono 234 migranti; sono 179 quelli sulla Humanity 1 di SOS Humanity, mentre sulla Geo Barents di Medici Senza Frontiere ci sono 572 persone.

 

Hotspot al collasso

Ma se da un lato si invoca l’apertura dei porti, dall’altra gli hotspot sono già pieni da tempo. A Lampedusa su 400 posti disponibili al momento sono ospitati 1.372 migranti. Per questo la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 360 persone a Porto Empedocle.

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