
Ieri, nelle stesse ore in cui si è consumato il braccio di ferro tra Parigi-Roma per la questione migranti, Ocean Viking e il diritto del mare contrapposto a quello di bloccare l'immigrazione clandestina, in cui è stata rilasciata la travel blogger Alessia Piperno dal carcere iraniano, dopo un lungo lavoro di diplomazia da parte della Farnesina, in cui Meloni ha ribadito, stavolta con Stoltenberg a Roma, la volontà del suo governo di continuare a sostenere l’Ucraina e quindi la Nato, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge contenente misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti.
La conferenza stampa
Oggi, Meloni è intervenuta in conferenza stampa per illustrare il nuovo decreto Aiuti quater che prevede lo stanziamento di circa 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito fiscale, per finanziare interventi contro il caro energia per famiglie e imprese ed è tornata anche sulla questione migranti, dicendosi molto colpita dalla reazione aggressiva della Francia. "Quando si parla di ritorsioni in un dinamica Ue qualcosa non funziona. Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificabile", ha sottolineato la Meloni.
"La richiesta di isolamento dell'Italia tradisce una dinamica Ue curiosa. Si parla di solidarietà e condivisione... voglio sperare che non accada, non sarebbe intelligente" per un'Ue che deve avere "un suo standing", ha sottolineato Meloni, secondo la quale non bisogna isolare l'Italia ma gli scafisti.
"Io credo che valga la pena mettere insieme due numeri - ha aggiunto -: la nave Ong Acean Viking che oggi attracca in Francia è la prima nave di una Ong che abbia mai attraccato in Francia con 230 migranti. Questo ha generato una reazione molto dura nei confronti dell'Italia che ha fatto entrare quasi 90mila emigranti". Ha detto il premier.
Decreto Aiuti quater, le misure
"La misura principale è sull'energia. Con il decreto energia stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare immediata risposta a famiglie e imprese" per il caro bollette, attraverso la "proroga dei provvedimenti esistenti e con nuove norme". Così Giorgia Meloni in conferenza stampa, spiegando il decreto approvato ieri e contenente 9,1 miliardi di euro di nuovi sostegni contro il caro-energia, ma anche la rimodulazione del Superbonus al 90% a partire dal 1° gennaio 2023. Nello stesso provvedimento anche lo sblocco delle trivelle; la proroga dei crediti di imposta per luce e gas pagati dalle imprese e del taglio delle accise sui carburanti; i benefit aziendali esentasse fino a 3mila euro; la rateizzazione delle bollette aziendali e l'accordo per il rinnovo del contratto Scuola che riguarda un totale di 1,2 milioni di dipendenti. Tale "anticipazione economica per i docenti, permette un incremento medio pari a 100 euro a cui si aggiungeranno le risorse del successivo accordo". Così Antonio Naddeo, presidente dell'Aran-Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni, al termine del tavolo di confronto.
La revisione del Superbonus
"Sul Superbonus voglio dire che nasceva meritoriamente come misura per aiutare l'economia ma il modo in cui è stata realizzata ha creato molti problemi - ha affermato Meloni -. Chi diceva che si poteva gratuitamente ristrutturare il proprio condomini ricordo che costava allo stato 60 mld, con un buco di 38, diciamo che il concetto di gratuità è bizzarro".
"Abbiamo introdotto un principio sui redditi medio bassi che saranno calcolati non in base al tradizionale Isee ma in base alla composizione del nucleo familiare, in questa norma c'è un primo accenno di quoziente familiare".
A partire dalle spese sostenute nel 2023, il Superbonus sarà al 90% per i condomini e per i proprietari di singole abitazioni a condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto una determinata soglia di reddito (15mila euro annui aumentabile in base al quoziente familiare). Il Superbonus si applica invece al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
In pratica:
dal primo gennaio 2023 la percentuale passerà dal 110 al 90% per le spese sostenute nell’anno;
nel 2024 la percentuale passerà al 70%;
nel 2025 si arriverà al 65%.
Benefit aziendali esentasse fino a 3mila euro:
"C'è una norma che noi interpretiamo a sostegno del pagamento dei prezzi dell'energia e cioè l'estensione dei fringe benefit che il datore può aggiungere in busta paga che è esentasse e che è una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette. E' una misura importante", ha spiegato la presidente del Consiglio.
In pratica nell decreto Aiuti quater è prevista una misura di welfare aziendale che mira a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas), grazie all’aumento nell'anno 2022 del tetto dell'esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali fino a 3mila euro.
Rateizzazione bollette luce e gas per le imprese
"Ci sono aiuti alle imprese per il caro bollette che riguardano la proroga del credito di imposta - ha detto Meloni -. Poi per i consumi di energia fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione degli aumenti rispetto all'anno precedente per un minimo di 12 e un massimo di 36 rate e coperta da garanzia statale Sace".
Col nuovo decreto vengono dunque stanziati 3,4 miliardi di euro per la proroga fino al 31 dicembre 2022 del credito d'imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale. Le aliquote rimangono pari a: 40% per le imprese energivore e gasivore; 30% per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW.
Bonus autotrasportatori
Approvati con il decreto anche i sostegni agli autotrasportatori italiani e la norma "sblocca-lavori" su proposta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini.
Carburanti, prorogato lo sconto sulle accise
Disposizioni in materia accisa e IVA su alcuni carburanti: 1,3 miliardi euro di finanziamento per la proroga dal 19 novembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro mentre per il Gpl lo sconto è pari a 8 centesimi di euro ogni kg che aumenta a circa 10 centesimi, tenendo conto dell'impatto sull'Iva. Confermata anche la riduzione dell'Iva al 5% per l'acquisto di gas naturale per autotrazione (metano).
Misure conto il caro bollette
Per far fronte all'incremento dei costi dell'energia le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione delle bollette gas e luce, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Al fine di assicurare la più ampia applicazione della misura, SACE S.p.A., è autorizzata a concedere una garanzia pari al 90% degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia.
Trivelle
Al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale è previsto un finanziamento a copertura delle spese sostenute dal Gestore dei servizi energetici. Prorogato dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il Gse potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale. Sono previste inoltre, al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale, l'aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l`autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.
Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento
Stanziati 80 milioni di euro per la concessione di un credito d'imposta agli esercenti per la trasmissione della fattura telematica all'Agenzia delle entrate. Il contributo è pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.
Tetto al contante sale a 5mila euro
Riguardo all'aumento del tetto al contante di 5mila euro previsto dal decreto Aiuti quater, la premier ha sottolineato che è in linea con la media Ue e che "era in linea con il programma".
"In Ue c'è una discussione perché nelle diverse nazioni ci sono misure molto diverse e questo crea disparità. L'Ue si sta ponendo questo problema ragionando" su un tetto a 5mila o 10mila".
A partire dal 1° gennaio 2023 dunque la soglia per il pagamento in contanti passa da mille a 5mila euro.