Il summit di Bali

G20, per Zelensky “la guerra deve finire ora”. Meloni incontra Biden

Il presidente ucraino interviene da remoto al summit, ma esclude un nuovo “accordo di Minsk”. Lavrov risponde. Meloni parla di guerra e sanità globale

G20, per Zelensky “la guerra deve finire ora”. Meloni incontra Biden

Al summit in Indonesia è giorno dell’intervento del presidente dell’Ucraina, ma anche di Giorgia Meloni, con diversi incontri bilaterali, compresi quelli con il presidente statunitense, Joe Biden, e quello cinese, Xi Jinping. Non è in programma, invece, un faccia a faccia con il capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron, anche se non è esclusa la possibilità di un chiarimento dopo le tensioni dei giorni scorsi.

Ma a tenere banco è il botta e risposta tra Kiev e Mosca sulla possibilità di una pace, alla quale lavorano anche i servizi segreti russi e quelli americani, che si sono incontrati in Turchia.

Il punto.

 

Zelensky apre alla pace, ma non a un nuovo accordo di Minsk

"L'Ucraina è sempre stata un leader negli sforzi di mantenimento della pace e il mondo lo ha visto. E se la Russia dice che presumibilmente vuole porre fine a questa guerra, lascia che lo dimostri con le azioni. Non ci si può fidare delle parole della Russia e non ci sarà alcun 'Minsk-3' che la Russia violerà immediatamente dopo la conclusione". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a proposito della possibilità di fermare la guerra, specie dopo l’avanzata delle truppe di Kiev e la ritirata russa da Kherson, nei giorni scorsi. Ma non ha tardato ad arrivare la risposta russa. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, le parole di Zelensky confermano "assolutamente" la volontà ucraina di non negoziare con la Federazione Russa, come affermato all’agenzia RIA Novosti.

 

La risposta russa

Secondo quanto appreso, durante l’intervento in collegamento di Zelensky, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è rimasto nella stanza del summit. Lo stesso è accaduto quando è stato il suo turno di intervento. Il responsabile della politica estera di Mosca ha però chiarito che la Russia vuole vedere "fatti concreti, e non parole".

"Altri Paesi sono sempre più convinti che il conflitto in Ucraina sia stato provocato da Washington" - ha affermato Lavrov, di cui ieri si era diffusa la voce di un ricovero in ospedale per un malore cardiaco - Per quanto riguarda l'argomento ucraino, sia gli Stati Uniti che tutti i suoi alleati sono stati piuttosto aggressivi durante le discussioni di oggi, accusando la Russia, come si suol dire, di aggressione non provocata contro l'Ucraina. Ma altri Paesi sono convinti che l'aggressione sia stata provocata da loro".

Ieri, intanto, i media hanno riportato la notizia di incontri tra uomini dei servizi segreti russi e americani in Turchia, proprio allo scopo di arrivare a una mediazione e a un accordo di fine ostilità.

 

Meloni incontra Biden e conferma l’atlantismo

Intanto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (unica donna capo di Governo al G20), ha incontrato il capo della Casa Bianca, Joe Biden. Il colloquio, durato oltre un’ora, è servito anche per parlare della guerra in Ucraina che, per la premier, ha avuto un "devastante impatto". Meloni, che ha ribadito la linea atlantista, ha anche esortato il G20 a confrontarsi "con le sfide più difficili", e cioè proprio gli effetti della guerra, con le sue ricadute in termini di crisi economica, energetica e alimentare.

"Quando l'Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull'ordine mondiale e sulle nostre economie". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso al vertice. "Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo".

 

Il passaggio di consegne con l’Indonesia

Con il presidente indonesiano Widodo c’è stato un passaggio di consegne, dopo che l’Italia aveva presieduto il G20 lo scorso anno. “L'anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l'emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci – ha detto Meloni - Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell'ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un'istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione".

"L'Italia, insieme all'Ue - ha concluso - sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell'energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. La guerra in Ucraina ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale. Ma ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi, almeno dall'inizio del Millennio, nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e consumatori". Infine un cenno anche alla crisi sanitaria, intervenendo alla sessione di lavoro sulla salute ("Global health") del G20: "La pandemia ha mostrato la grande fragilità delle nostre società dinnanzi a crisi sanitarie inaspettate – ha proseguito il premier - Libertà e salute si tengono insieme. Perché certamente, se non si ha la salute a nulla serve la libertà. Ma di contro, cos'è la salute senza libertà?".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA