Politica estera

Meloni a Bali per G20. Migranti, il dialogo del Colle con l’Eliseo

Crisi Italia-Francia, Mattarella sente Macron. Nota congiunta dei due capi di Stato: “Piena collaborazione”. Ue: “Non c’è differenza tra navi Ong e altre”

Meloni a Bali per G20. Migranti, il dialogo del Colle con l’Eliseo

Inizia il G20 di Bali e dopo la Cop 27 di Sharm el Sheikh si tratta del secondo appuntamento internazionale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La giornata è fittissima di impegni e vede in agenda importanti incontri bilaterali, a partire da quello con il presidente americano, Joe Biden. Meloni vedrà anche il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e quello indonesiano, Joko Widodo. Ricordiamo che l’Indonesia è presidente di turno del Forum che raggruppa le economie più forti del mondo. Il G20 rappresenta i due terzi del commercio mondiale e l’80% del Pil. Domani faccia a faccia con Xi-Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese, Justin Trudeau, primo ministro canadese, e Fumio Kishida, premier del Giappone. “Questo viaggio smentisce i detrattori di Meloni e del governo. C’è grande attenzione verso l'Italia e non quell’isolamento che la sinistra sta raccontando. Tutti riconoscono all’Italia un ruolo fondamentale nello scacchiere internazionale”, fanno sapere da Palazzo Chigi

 

Il riferimento ovviamente è alla crisi che ha coinvolto Italia e Francia sui migranti. L’intervento di ieri del capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha sentito telefonicamente il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dato un chiaro segnale di quale sia l’orientamento del Colle. Quirinale ed Eliseo, al termine, hanno diramato una nota congiunta. I due presidenti “hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore, sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea”. Dunque, come molti si aspettavano dopo lo scontro durissimo tra Roma e Parigi sulle navi Ong e la vicenda della Ocean Viking, accolta alla fine nello scalo di Tolone, il Quirinale ha lavorato per ricomporre i dissidi con il governo francese. D’altronde, i rapporti con Macron sono sempre stati più che buoni e la presidenza della Repubblica italiana è stata il motore dell’asse Italia-Francia suggellato dal Trattato del Quirinale di un anno fa. Ma le reazioni nella maggioranza non sono state tutte in linea. Spicca anche il commento di Ignazio La Russa, presidente del Senato: “L’opera del presidente Mattarella è sempre utile, ma credo anche che la fermezza del nostro governo possa e debba essere condivisa”, ha detto. 

 

Intanto il Consiglio Affari Esteri, che si è riunito ieri a Bruxelles, ha affrontato tra i vari temi all’ordine del giorno il dossier migranti.  “C’è stato uno scambio di pareri, gli eventi nel Mediterraneo lo rendono inevitabile. Dobbiamo continuare a parlarne, ma ad oggi nulla di concreto”. Le parole di Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, danno un’idea del clima al vertice dei ministri degli Esteri dei Ventisette. In sostanza, il summit si è concluso con un nulla di fatto e, comunque, nessun vertice straordinario dei ministri degli Esteri con quelli degli Interni è stato messo in calendario.

 

Ciò che è certo è che l’Ue ha ribadito le sue posizioni: si continua a lavorare per una soluzione congiunta ma “non c’è alcuna differenza tra navi Ong e altre imbarcazioni. L’obbligo è sempre di salvare vite umane”. Il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, ha fatto sapere che con la collega francese “i toni sono stati positivi”. E ha aggiunto: “Le parole di Mattarella e Macron sono state chiare, non vogliamo aprire polemiche nei confronti della Francia e della Germania”. Ad oggi però non è previsto nessun bilaterale a Bali tra Meloni e Macron.

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