
L’autunno entra nel vivo e, mentre sono iniziate le campagne di vaccinazione contro l’influenza stagionale, si pensa anche al Covid. "Stiamo lavorando anche sulla quarantena per far sì che soprattutto i pazienti asintomatici positivi possano rientrare prima”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a proposito del lavoro di modifica delle attuali norme di prevenzione e gestione del Covid.
Il titolare del dicastero della Salute ha anche aggiunto: “A breve anche su questo faremo una comunicazione, eventualmente eliminando anche il tampone finale".
Cosa cambia: che fine fanno le mascherine?
In un passaggio del suo intervento il ministro Schillaci ha anche parlato dell’uso delle mascherine: “Non c’è mai stata l’intenzione di non prorogare l’ordinanza che scadeva il 31 ottobre. Peraltro in molti reparti le mascherine si usano da prima che arrivasse il Covid”, ha chiarito Schillaci.
Le ipotesi al vaglio sui tamponi
Al momento l’isolamento previsto per ha un tampone positivo è di almeno cinque giorni, dei quali tre senza sintomi, per poi sottoporsi a nuovo tampone in uscita. "Stiamo lavorando per rendere più breve la quarantena di chi è positivo, eventualmente eliminando anche il tampone", ha detto il ministro a margine dell'incontro istituzionale "Prevenzione vaccinale dei soggetti adulti fragili o immunocompromessi, la nuova priorità" oggi nell'Auditorium Cosimo Piccinno a Roma.
Nei giorni scorsi una proposta era arrivata dall’ospedale Spallanzani, secondo cui le persone asintomatiche o con sintomi lievi che si scoprono positive non dovrebbero sottoporsi a tampone in uscita, ma semplicemente indossare la mascherina per cinque giorni. Si tratta, però, di raccomandazioni, con lo scopo soprattutto di responsabilizzare la popolazione. La seconda ipotesi, invece, è di eliminare del tutto la quarantena, come avvenuto in Inghilterra e Spagna.
Questa possibilità, però, prevedere un andamento pandemico regolare, senza innalzamento dei casi.
Schillaci e “l’importanza della campagna vaccinale”
“Voglio ricordare l’importanza di proseguire la campagna vaccinale contro il Covid-19 e contro l’influenza stagionale soprattutto per assicurare il più alto livello di copertura nelle persone fragili e vulnerabili e penso in particolare agli anziani e a coloro che soffrono di più patologie. Abbiamo di fronte sfide importanti: quella – ha sottolineato il Ministro – della cronicità legata all’invecchiamento della popolazione, la sfida della sostenibilità economica garantendo un’assistenza equa, la sfida One health”.
Secondo Schillaci occorre anche puntare le attenzioni a criticità tipiche del sistema sanitario, che sono emerse anche in pandemia: “Significa ridurre le disparità territoriali nell’erogazione dei servizi, diminuire i tempi di attesa per l’erogazione di molte prestazioni, potenziare la prevenzione, rafforzare e valorizzare il personale del Ssn anche alla luce del potenziamento dell’assistenza territoriale”.
Occorrono risorse adeguate per affrontare le criticità
Come ha spiegato ancora Schillaci, “È importante che l’attenzione sulla salute resti alta e che le risorse siano adeguate per poter raggiungere traguardi di efficienza e siamo tuttavia consapevoli che il difficile momento che il nostro Paese sta vivendo a causa della crisi geopolitica che ha portato al caro energia mettono in grave difficoltà famiglie ed imprese. In questo quadro assume un rilievo ancora più significativo il Pnrr, per un totale di oltre 20 mld per l’attuazione del rinnovamento della sanità pubblica”.
La pandemia, sottolinea, “nella drammaticità della situazione, ha messo al centro dell’attenzione due elementi, la salute e la ricerca”, ha sottolineato il Ministro, chiarendo: “Ci sono urgenze da risolvere: penso agli screening oncologici e i follow up saltati a causa dell’emergenza Covid che purtroppo determineranno un aumento dell’incidenza e della gravità delle patologie oncologiche. Per questo stiamo lavorando a soluzioni che consentano il recupero delle prestazioni”.
Altro nodo è quello del Pnrr: “Dobbiamo usare al meglio le risorse – ha detto il ministro -. Il premier ha dato un rinnovato impulso alla cabina di regia, coordinata dal ministro Fitto che incontreremo martedì”.