
In casa Roma si vive in un ambiente di tensione, che sta rischiando fortemente di influenzare il resto della stagione. Nello spogliatoio giallorosso, da qualche settimana, i toni si alzano con facilità e tutti hanno iniziato a puntare il dito sugli altri: una tensione che ha limitato la squadra in queste ultime partite, in cui è arrivata una sola vittoria, in quattro match di Serie A. Un risultato negativo, specie per le ambizioni dei tifosi, che hanno riempito di fischi il gruppo al termine della partita con il Torino, nonostante il goal del pari fosse arrivato pochi minuti prima. Una gioia ingabbiata nel malumore, incapace di mutare, a causa di alcune basi ormai “ferite”. Mourinho ha nuovamente puntato il dito su un membro della propria rosa, come un anno prima, dopo la sconfitta con il Bodo.
L’atleta in questione, come ormai risaputo, è Rick Karsdorp, fonte di nervosismo per il tecnico portoghese e per la piazza in generale. Un ragazzo che nel giro di poco tempo, si è ritrovato ad essere un titolare importante, ad un esubero totale. Un ruolo da capro espiatorio, che probabilmente non avrebbe meritato. Invece, nonostante tutto, i tifosi si sono schierati dalla parte del mister, con uno striscione chiaro domenica scorsa: “Società, squadra e allenatore: noi con voi.” Una vicenda nata dalle parole di Mourinho post-Sassuolo, quando ha dichiarato apertamente di “Essere stato tradito” da uno dei suoi uomini, invitandolo il prima possibile a cercare un’altra sistemazione. Insomma, l’olandese è rimasto solo e dopo aver analizzato l’intera situazione, ha deciso di tornare momentaneamente in Olanda con la famiglia. Caricare una piazza calda come quella capitolina è sempre un rischio, specie per la pressione a cui devono far fronte i giocatori.
Non è un caso che siano, comunque, partite delle critiche sulla gestione delle interviste post partita, considerando che Ibanez ha regalato nuovamente un Derby, venendo poi difeso e Belotti ha voluto rubare la scena inutilmente, per poi fallire malamente, andando contro il suo troppo orgoglio. In quei casi nessuno ha puntato il dito, quindi le domande, su ciò che realmente sia successo all’interno del gruppo, sono andate ad aumentare.
Un mercato in uscita già aperto:
Come detto, Karsdorp, con ogni probabilità, dovrebbe vestire una nuova casacca da gennaio, che possa rilanciarlo il prima possibile. Certo, avere nel “curriculum” queste pesanti dichiarazioni di Mourinho, non è sicuramente d’aiuto, specie per la visione che si è creata intorno al calciatore. Aver preso male l’entrata in campo solamente nei minuti di recupero, sbagliando (per poca intensità) il tempo di marcatura sul goal del pari, sono cose che vanno sottolineate:
Mou è da sempre un “padre” per i propri giocatori e per essere giunto a tali decisioni, qualcosa di pesante, nascosto, è successo sicuramente. L’olandese è un ottimo giocatore, capace di giocare sia da terzino in una linea a quattro, che da esterno in un centrocampo a cinque. Ha un contratto in scadenza nel 2025, che potrebbe essere risorsa di guadagno per la società. Seppur sia possibile che venga in un certo senso svenduto, nessuno giocherà a favore del contratto, blindatissimo dai giallorossi. Quali sono le squadre che si sono già portate avanti? L’agente ha parlato chiaro:”Sono sorpreso per le dichiarazioni di Mourinho, voglio una spiegazione. Siamo stupiti anche dal fatto che tutti puntino su Rick, senza che Mourinho o la Roma ne citino il nome. Vogliamo una spiegazione dal club sulle parole del tecnico, e sul modo in cui lo ha fatto. Non è così che si tratta un giocatore che ha giocato per l'AS Roma per cinque anni.”
Ad oggi solamente la Juventus potrebbe puntare in Italia su di lui, vista l’esigenza di trovare un “nuovo” Cuadrado. Il giocatore, in passato, ha già avuto contatti con la società bianconera, salvo poi decidere di rimanere nella Capitale. L’estero rimane comunque la strada più semplice da percorrere, anche per poter ricominciare realmente da zero: sia nella "sua" Eredivise, con un ritorno al Feyenoord, oppure in Inghilterra, dove le pretendenti, tra Aston Villa e Everton, non mancano di certo. Improbabile che ci sia una pace, nonostante il giocatore abbia postato un "emojy" triste su Instagram, dopo la gara negativa della Roma.