Inaugurazione Mondiali Qatar 2022: i vip sul palco alla cerimonia

Non ci sarà Dua Lipa, ma i fan che assisteranno ai Mondiali di calcio in Qatar, al via oggi domenica 20 novembre, potranno rifarsi con Robbie Williams. Anche i Black Eyed Peas non faranno mancare la loro presenza così come il cantante colombiano J Balvin.

Tra gli ex calciatori e ormai personaggio vip di tutto rispetto (nonché “baronetto”), ci sarà anche l'ex capitano della nazionale inglese, David Beckham, che sarà tra gli “ambasciatori” dell'evento.

Mentre incombe il count down, non cessano le polemiche sui costi e il rispetto dei diritti umani.

Perché Dua Lipa diserta la kermesse calcistica

Il motivo dell’assenza di Dua Lipa, attesa per la cerimonia di apertura della Coppa del Mondo Fifa in Qatar, ha a che fare con il tema del rispetto dei diritti umani, di cui si è parlato molto nelle ultime settimane. La star ha scelto Instagram per spiegare perché ha declinato l’invito, mettendo a tacere le voci di corridoio: "Al momento ci sono molte speculazioni sul fatto che mi esibirò alla cerimonia di apertura dei Mondiali. Non lo farò e non sono mai stata coinvolta in alcuna trattativa per farlo. Tiferò per l'Inghilterra da lontano...", ha scritto.

Non che la popstar britannica non voglia visitare il Paese del Golfo, ma ha chiarito che lo farà “quando avrà adempiuto a tutti gli impegni presi in materia di diritti umani", come promesso quando ha ottenuto l’assegnazione di sede dei Mondiali di calcio.

Come lei, anche Rod Stewart ha scelto di non recarsi in Qatar, nonostante la più che allettante cifra di 1 milione di dollari, offertagli come compenso.

Ma, a parte i giocatori esclusi perché non qualificati con la propria nazionale, ci saranno comunque dei vip.

Chi sarà presente: da Robbie Williams ai Black Eyed Peas

Al contrario, invece, sembrerebbe confermata l’esibizione della popstar britannica Robbie Williams, che canterà in occasione proprio della cerimonia che darà il via alla kermesse, il 20 novembre allo stadio Al Bayt. Con lui anche la superstar del k-pop JungKook dei BTS. Si romperà il silenzio, dunque, per l’artista che si è preso una pausa – come gli altri componenti della band – per seguire carriere da solisti e anche per svolgere il servizio militare, che in Corea del Sud è ancora obbligatorio.

L’imbarazzo sul rispetto dei diritti

Delle polemiche sui diritti umani in Qatar si parla da settimane, anche se l’episodio che ha scatenato le critiche più aspre ha riguardato le dichiarazioni di Khalid Salman sugli omosessuali che nel Paese si rischiano il carcere (e anche la pena di morte, in alcuni casi). Basti ricordare che negli ultimi giorni ci sono state proteste anche in diversi stadi europei, da quello di Roma a Berlino, passando per la Norvegia.

Sotto la lente ci sono anche le condizioni dei lavoratori stranieri che hanno lavorato nei cantieri degli stati che ospitano le partite. Secondo il Guardian in tutto sarebbero morti in 6.500, quasi tutti migranti provenienti da Bangladesh, India, Pakistan, Sri Lanka.