Coppa del Mondo

Pagelle ottavi di finale Qatar 2022: Francia e Brasile dominano

La Spagna esce nuovamente agli ottavi, il Marocco non ha più intenzione di fermarsi. Il Brasile “balla” sulla ferita Corea del Sud, mentre la Francia vola

Pagelle ottavi di finale Qatar 2022: Francia e Brasile dominano

Gli ottavi di finale del Mondiale 2022 non hanno smesso di stupire, regalando sorprese inaspettate. Dal passaggio del turno del Marocco, forte nel resistere contro la corazzata spagnola, all’eliminazione del Giappone, crollato dagli undici metri con la Croazia. Argentina e Brasile avanzano spedite, la Francia vola con Mbappé. Olanda finalmente solida, Corea troppo coraggiosa. Inghilterra pronta alle grandi sfide, Portogallo forza sei. 

 

Pagelle ottavi di finale Qatar 2022, le bocciate

Svizzera voto 4: Una fase a gironi ben gestita, in cui sono riusciti ad imporsi, vincendo anche lo scontro diretto con la Serbia. Poi, il buio. Hanno perso il controllo della gara con il Portogallo sin da subito, risultando particolarmente fragili difensivamente parlando e quasi inesistenti, in fase d’attacco. Embolo e tutto il resto delle pedine di qualità, non hanno mai tentato di incidere, limitandosi a qualche azione personale e gesti tecnici un po’ troppo pretenziosi. Una caduta che inevitabilmente macchia l’ottimo inizio di torneo. 

 

Senegal voto 4: Anche da parte loro, ci si sarebbe potuto aspettare ben altri risultati. Rispetto alla Svizzera però, hanno provato ad attaccare un po’ di più, impiegando Pickford in tre occasioni. L’uomo chiave, almeno nel primo tempo, è stato Dia, un giocatore che sta crescendo e che merita palcoscenici importanti in futuro. Alla fine della prima frazione, dopo aver retto con equilibrio, sono crollati davanti agli attacchi inglesi, perdendo lucidità. Nella ripresa non c’è stata gara e alla fine, hanno solamente provato a limitare i danni. 

 

Corea del Sud voto 5: Tra tutti, sono quelli che hanno messo in luce la prestazione più deludente, a livello tattico, ma nonostante ciò, va premiato il coraggio. In primis, la scelta di affrontare una sfida così complessa a viso aperto, senza mai abbassare la testa di fronte alla superiorità dell’avversario. Il tecnico ha voluto vivere appieno l’esperienza di giocare agli ottavi di un Mondiale, scegliendo la strategia dell’attacco a quattro. Folle, ma poeticamente memorabile. Il loro percorso è comunque da lodare. 

 

Stati Uniti voto 5: Sfidare l’Olanda non è sicuramente semplice, ma nemmeno un’impresa impossibile e loro hanno comunque deluso, soprattutto per non averci creduto fino in fondo. Hanno tirato fuori alcuni talenti dall’altissimo tasso tecnico, proponendo un gioco verticale e portato in avanti durante la fase a gironi, salvo poi piegarsi alle pressioni. Le gambe tremolanti, portano ad errori tecnici decisivi, che hanno di fatto impedito di mostrare la reale identità del gruppo. L’amaro in bocca rimane: si sarebbero potuti tranquillamente mettere sullo stesso piano dell’avversario.

 

Polonia voto 5: Che fosse complesso passare il turno, non è stata una sorpresa per nessuno, ma perlomeno hanno tentato di giocare una gara degna. Nel primo tempo sono riusciti ad allentare l’intensità dei francesi, soliti ad attaccare in massa, mettendo in difficoltà le difese avversarie. Hanno retto e sono andati ad un passo dal vantaggio, con Zielinski che ha sprecato completamente la chance di cambiare le sorti della gara, a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Nella ripresa poi, sono crollati, riuscendo solamente a segnare la rete della bandiera, con un deluso Lewandowski su calcio di rigore. 

 

Spagna voto 5: Dopo aver illuso tutti con un esordio scoppiettante, durante la fase a gironi, i ragazzi di Luis Enrique sono andati a calare nelle prestazioni, finendo per essere eliminati nuovamente agli ottavi. Il Marocco, sulla carta, sarebbe dovuta essere una squadra alla portata, che non ostacolasse in modo particolare i sogni dei tifosi spagnoli. Invece si sono fatti schiacciare, concludendo pochissimo verso la porta e palleggiando lentamente, con meccanica. Niente che rappresenti lo stile di gioco proposto negli ultimi mesi: i top player hanno mollato la corda, cedendo nuovamente ai calci di rigore. 

 

Giappone voto 5,5: Il loro percorso rimane comunque da applausi, specie a livello tecnico, dove si sono dimostrati equilibrati e concreti. Hanno riproposto nuovamente la loro identità, magari subendo qualche contraccolpo mentale a causa della partita, salvo poi però, uscire dal campo con un rimpianto immenso. La lotteria dei rigori non conosce favoriti, ma i tiratori giapponesi non si sono dimostrati all’altezza, calciando con paura e poca lucidità. Un peccato, considerando il grande cuore messo in campo nei tempi supplementari. 

 

Le promosse:

Croazia voto 8: Bisogna essere sinceri: non hanno ancora convinto fino in fondo e le loro prestazioni, seppur il passaggio del turno sia arrivato, lasciano a desiderare. Durante i primi quarantacinque minuti scendono in campo fiacchi, senza particolare forza mentale nel seguire i rapidi atleti giapponesi. Poi, si sono affidati ai singoli, come Perisic, che è riuscito a trascinare la squadra fino ai rigori. Senza un portiere così dotato dagli undici metri, non sarebbero passati, ma anche questo fa parte del gioco. Possono sicuramente dare qualcosa in più.

 

Inghilterra voto 8,5: Il cammino dei “Leoni inglesi” prosegue e la voglia di riscatto diviene sempre più intensa. Dopo un inizio di gara confuso, si sono sbloccati nei minuti finali del primo tempo, andando in rete per ben due volte. Sugli scudi Bellingham, giocatore che seppur giovane, sta facendo la totale differenza per il gruppo. In goal, finalmente, anche Kane, che da adesso in poi deve saper lasciare il segno con maggiore continuità. La difesa regge, anche grazie alle importanti parate messe a segno da Pickford, bravo a contrastare le tante critiche nei suoi confronti.

 

Olanda voto 8,5: L’Inter sarà sicuramente contenta di vedere un Dumfries a questi livelli, visto che ancora una volta si è rivelato il migliore in campo. Goal e doppio assist, in un tris finale che ha fatto volare le “Oranjes” ai quarti di finale. Hanno lasciato dei dubbi durante le prime tre gare del Mondiale, tirando però fuori l’artiglieria pesante nel momento più importante. Anche loro hanno una rosa estesa e probabilmente scopriremo ancora qualche pedina di rilievo nei prossimi incontri. 

 

Argentina voto 8,5: Rispetto alle altre big, sono quelli che hanno brillato un po’ meno, specie a livello di gioco. Rimane ancora un limite la costruzione rapida in attacco, dove tendono a temporeggiare, senza sfruttare appieno la qualità di cui possono vantare. Messi sblocca la gara, riscattandosi dal rigore sbagliato con la Polonia, Alvarez invece si prende di nuovo la scena, diventando probabilmente il titolare inamovibile anche nelle prossime gare. Lautaro entra male, sbagliando nuovamente goal semplici. Serve ancora fiducia per poterlo sbloccare. 

 

Marocco voto 9: Seppur la Spagna partisse favorita, vi è sempre stata una strana aria nei giorni prima della gara: i calciatori marocchini hanno giocato un girone in maniera sontuosa e l’eliminazione agli ottavi non è mai stata scontata.E infatti, alla fine, hanno scritto una nuova e gloriosa pagina di storia. Un po’ meno belli da vedere, rispetto alla gara con il Belgio, ma decisamente più rocciosi nel contenere l’avversario. Bono non ha mai dovuto fare una parata importante, se non ai calci di rigore. Il destino ha previsto qualcosa di importante per loro, che divertono e appassionano il mondo del calcio. E chissà, magari il sogno non è ancora finito.

 

Brasile voto 9: Tre goal in tutta la fase a gironi è una statistica che ha inquietato un po’ l’ambiente brasiliano, incapace di comprendere il perché un reparto offensivo così talentuoso, non fosse sfruttato al meglio. Con la Corea però, sono partiti a mille, giocando liberi e spensierati. Un poker in quarantacinque minuti di gara e passaggio del turno blindato. Tutto ciò probabilmente è stato anche grazie al ritorno di Neymar, che ha riportato una sorta di “sicurezza” all’intero gruppo. Da qui alla fine potremo assistere quindi ad una nuova identità, di questa squadra.

 

Francia voto 9: Ad oggi non hanno rivali. O almeno, sulla carta. Un gruppo solido, vasto di talento e dalle mille soluzioni. Non conoscono limiti nell’attaccare, cercando continuamente l’affondo all’area avversaria, lasciando così pochissimo spazio agli avversari per ripartire. Una costruzione di gioco rapida, finalizzata poi dai fenomeni del reparto offensivo. Mbappé rappresenta il giocatore “totale” di questa nuova era, la sua classe non ha simili. Due goal di altissimo tasso tecnico, che portano i francesi verso il primo, grande, incontro in Qatar.

 

Portogallo voto 9: Probabilmente ci saremmo aspettati tutti il passaggio del turno, ma mai in questo modo così nitido. Sei goal messi a segno, di grande calibro, nessuno sotto il segno di Ronaldo. Una prova di come il nuovo ciclo portoghese sia solido e dal talento infinito. Ramos si mette in luce alla prima opportunità, mettendo a segno una tripletta inaspettata. Il suo Mondiale da ora cambia completamente e forse, anche la sua carriera. Lascia il segno anche Leao, ancora in campo con il contagocce, ma decisivo con pochi tocchi. E che tocchi!

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