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Mondiali, la Francia ci crede ancora: Giroud e Tchouameni protagonisti

La punta francese è stata ancora protagonista, segnando un goal decisivo nel finale di gara. Lloris leader vero, Tchouameni “tutto fare”. Deschamps sogna

Mondiali, la Francia ci crede ancora: Giroud e Tchouameni protagonisti

Le semifinali di questo spettacolare Mondiali sono ormai definite: la Francia batte l’Inghilterra, che ha sprecato malamente il rigore con Kane a cinque minuti dalla fine. Protagonisti Tchouameni, con un tiro da venticinque metri e Giroud, che a dieci minuti dalla fine salta più in alto di tutti, decidendo la sfida. Una nuova semifinale per i francesi, che se la vedranno con la sorpresa Marocco. Per la finale manca poco, seppur gli ostacoli siano ancora tanti: i giocatori importanti non potranno più sbagliare, specie chi, contro gli inglesi, non si è dimostrato all’altezza. Ecco i voti della Francia in questo incedibile quarto di finale. 

 

Quarti di finale Qatar 2022, pagelle Francia:

Hugo Lloris voto 6,5: Una serie di settimane in cui ha subito ogni tipo di critica: tutti davano la porta francese come un ostacolo alla squadra, visti alcuni errori messi a segno dal capitano di Deschamps. Ancora una volta però, la grandezza dell’atleta viene fuori nei momenti chiave. Non demorde mai nelle situazioni più complesse, richiamando i suoi continuamente e uscendo con coraggio sui traversoni. Questa Francia ha ancora un leader, una certezza per l’intero spogliatoio.

 

Théo Hernandez voto 5,5: Leggermente meno brillante rispetto al solito: spinge di meno, rimanendo incastrato nella morsa inglese. Quando si mette in moto però, risulta costantemente infermabile, diventando di fatto un giocatore aggiunto per la fase offensiva. La sua gara ha rischiato una macchia imperdonabile, quando poco dopo il vantaggio di Giroud, ha causato il penalty, poi fallito dagli inglesi. Insomma, il torneo non è stato marchiato da un suo errore, ma ci si aspetta che possa tornare subito al top della forma.

 

Dayot Upamecano voto 6: Dopo una prima frazione da dimenticare, riprende il controllo della gara, aiutando i compagni a difendersi dalle offensive inglesi, nel finale. I primi quarantacinque minuti gli passa facendosi sfuggire Kane più volte e sbagliando alcuni palloni pericolosi in zona difensiva. Tende ad alzare il baricentro avanzando con il pallone: una buona mossa per accelerare il gioco o per procurarsi alcuni falli. Insomma, deve ancora crescere, ma sicuramente Deschamps non rinuncerà a lui.

 

Raphael Varane voto 6+: Leggermente più preciso rispetto al compagno di reparto, specie nel mantenimento della posizione. La Francia infatti, grazie a lui, può vantare una copertura fissa a Lloris, che lo invita la maggior parte delle volte, a stare più vicino possibile alla retroguardia. Si rivela pericoloso in area avversaria, in particolar modo sulle palle da fermo, dove spesso viene cercato. Vuole riscattare le presenze scadenti in Inghilterra e fino ad ora, tutto sommato, ci sta riuscendo. 

 

Jules Koundé voto 6: Un “finto” terzino, che sta però dando una grande mano alla fase difensiva francese. Theo è un attaccante aggiunto e per questo bisogna costantemente tenere compatta la difesa (che diventa a tre). Spinge davvero pochissimo, ma sulle palle alte si fa trovare pronto, soprattutto nel limitare Foden. Si è ritagliato uno spazio da titolare, dopo essere rimasto al margine del progetto: una rivincita importante, che adesso può scoppiare definitivamente. 

 

Adrien Rabiot voto 6,5: Un giocatore completamente evoluto. Dall’importanza che ha nel recupero palla, dove più di una volta ha costruito un’azione da goal, allo schermo difensivo, in cui sfrutta tutti i suoi centimetri, per supportare i due centrali. Talvolta tende a perdere qualche pallone, ma non pecca mai d’animo nel tentare di recuperare immediatamente la sfera. La sua forza sta nella testa: ha capito di essere un giocatore importante e per questo si mette in mostra con leggerezza e solidità.

 

Aurelien Tchouameni voto 6,5: Una partita dai due volti per il mediano del Real Madrid. Prima ha sbloccato la gara con un tiro dai venticinque metri, segnando la sua prima rete in questo Mondiale. Poi, ingenuamente, ha causato il penalty del pareggio, trasformato egregiamente da Kane. Un giocatore robusto, che scherma la difesa, aiutando le ripartenze in velocità. Nella ripresa subisce un po’ la marcatura stretta di Rice, partecipando così di meno alla fase offensiva. 

 

Ousmane Dembelé voto 6: Solita gara da “troppe cose”. Un giocatore dalle qualità importanti, che tende però a mescolare tutte le sue qualità, tirando fuori dal cilindro giocate discutibili. Dai lanci casuali dentro l’area, all’eccessiva forzatura di dover puntare sempre l’uomo, esagerando. Una pedina che rimane sempre importante, specie a livello di rapidità, dove sa essere letale. Serve un paio di palloni interessanti in orizzontale, mal sfruttati dai compagni. 

 

Antoine Griezmann voto 6: Elemento enigmatico. Ha una mentalità estremamente generosa e questa è una risorsa in più per il gruppo, visto che si occupa appieno di curare entrambe le fasi. Il problema però, sta nel peso che dovrebbe dare all’attacco: praticamente inesistente, poche conclusioni e idee personali vaghe. Si fa trovare meno in posizione centrale, prediligendo senza un senso la fascia esterna. Troppo nascosto, per avere delle qualità così importanti. Si salva, servendo un assist al bacio per Giroud.

 

Kylian Mbappe voto 6: La sufficienza se la merita unicamente per aver favorito l’azione del vantaggio, grazie ad una serie di scambi rapidi, decisivi. E mancato però, nella costanza, rimanendo più isolato del solito e ricevendo pochissimi palloni. I pochi inserimenti di Hernandez non lo aiutano, trova pochi spazi e quando cerca di concludere non centra la porta. Da parte sua ci si aspetta una costanza nelle giocate, soprattutto quelle personali: non è stato di certo l’uomo della serata. 

 

Olivier Giroud voto 7,5: Ancora una volta è l’uomo copertina. Dopo aver vinto un Mondiale senza mai tigrare in porta, ha deciso di mettersi nettamente in mostra, specie dopo l’infortunio di Benzema. Una partecipazione alla manovra, di grande importanza, visto che la maggior parte dei palloni alti sono tutti suoi. Stacca su Maguire, sfruttando anche una deviazione e portando nuovamente in vantaggio la sua squadra. Una nuova giovinezza, in cui è totalmente rivitalizzato. Un messaggio non indifferente sia alla Francia, che allo stesso Milan. 

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