Giorno 328

Putin vuole il Donbas entro marzo. Zelensky: “Accelerare invio armi”

Mosca nega di aver bombardato il condominio a Dnipro che ha causato 41 vittime tra cui diversi bambini ma i soccorsi continuano nella ricerca dei dispersi

Putin vuole il Donbas entro marzo. Zelensky: “Accelerare invio armi”

La guerra in Ucraina giunge oggi al suo 328° giorno con la triste notizia del ritrovamento del corpo di un bambino tra le macerie del condominio di Dnipro abbattuto, secondo l'intelligence britannica, da un missile As-4 Kitchen, "notoriamente impreciso quando viene utilizzato contro bersagli a terra poiché il suo sistema di guida radar è scarso nel differenziare gli obiettivi nelle aree urbane".

Sale così ad almeno 41 morti, 79 feriti (tra loro 16 bambini) e 39 tratti in salvo, il bilancio del raid missilistico in Ucraina. A renderlo noto i servizi di emergenza del paese che continuano nelle operazioni di soccorso, alla ricerca dei dispersi.

 

Mosca nel frattempo nega di avere bombardato il condominio. Le forze armate di Mosca "non colpiscono edifici residenziali", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Secondo la sua versione “la tragedia è il risultato dell'intercettazione di un missile della difesa aerea”. Ma secondo l'ultimo rapporto Onu, finora sono stati uccisi almeno 7.031 civili in Ucraina, ma il bilancio reale è "considerevolmente più alto" poiché questo è solo il numero delle vittime confermate. "La maggior parte delle vittime civili registrate è stata causata dall'uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio, tra cui bombardamenti di artiglieria pesante, sistemi missilistici a lancio multiplo, missili e attacchi aerei".

 

Putin vuole il Donbas entro marzo. Zelensky "Accelerare decisioni su invio armi".

Secondo quanto riferito da Andriy Yusov, portavoce dell'intelligence di Kiev, il presidente russo, Vladimir Putin, avrebbe dato al nuovo comandante delle forze armate russe in Ucraina, Valery Gerasimov, l'ordine di "prendere il Donbass e creare una certa zona di sicurezza, entro marzo". E ne è certo anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel suo consueto videomessaggio serale, ha sottolineato la necessità di "accelerare il processo decisionale" sull'invio di armi. 

"Quello che è successo a Dnipro - ha detto Zelensky - dimostra il fatto che che la Russia stia preparando un nuovo tentativo di prendere l'iniziativa nella guerra, il fatto che la natura dei combattimenti sul fronte richieda nuove soluzioni nell'approvvigionamento per la difesa, tutto questo sottolinea quanto sia importante coordinare gli sforzi di tutti i membri della coalizione per l'Ucraina".

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