Il 340esimo giorno di guerra

Zelensky scrive a Macron: fuori i russi dalle Olimpiadi 2024 di Parigi

La presidenza di Kiev contro la partecipazione di atleti russi e bielorussi dalla competizione. Il Cio è “promotore di guerra, omicidi e distruzione”

Zelensky scrive a Macron: fuori i russi dalle Olimpiadi 2024 di Parigi

Il 340esimo giorno di guerra in Ucraina inizia con la notizia della parziale distruzione di un condominio nel distretto centrale di Kyivskyi della città di Kharkiv ad opera di un missile russo S-300. Un'allerta aerea è stata dichiarata questa mattina in diverse regioni meridionali ucraine, tra cui Odessa, Mykolaiv, Kherson e Dnipropetrovsk. Ma il conflitto si gioca anche sul campo delle Olimpiadi 2024 con la presidenza di Kiev che usa parole durissime nei confronti del Cio, Comitato olimpico internazionale.

 

Zelensky: russi fuori dalle Olimpiadi 2024

Il Cio è “promotore di guerra, omicidi e distruzione”. Così su Twitter ha scritto Mychailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per contestare il fatto che il Cio non abbia escluso la partecipazione di atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi di Parigi 2024. "Il Cio osserva con piacere la distruzione dell'Ucraina da parte della Federazione russa e offre quindi alla Russia una piattaforma per promuovere il genocidio e incoraggia le loro ulteriori uccisioni", dice Podolyak.

 

Zelensky scrive una lettera al presidente francese Macron circa la possibile ammissione degli atleti russi alle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi. A riportarlo Ukrainska Pravda. Il leader di Kiev nel suo consueto discorso serale ha sottolineato come "Gli sforzi del Comitato olimpico internazionale per riportare gli atleti russi alle competizioni e ai Giochi olimpici sono un tentativo di dire al mondo intero che il terrore può essere qualcosa di accettabile. Come se potessimo chiudere gli occhi su ciò che la Russia sta facendo con Kherson, con Kharkiv, con Bakhmut e Avdiivka", ha detto Zelensky. "Mentre ci prepariamo per le Olimpiadi di Parigi, dobbiamo essere sicuri che la Russia non sarà in grado di usarle o qualsiasi altro evento sportivo internazionale per promuovere l'aggressione o il suo sciovinismo di stato", ha aggiunto il presidente.

 

Boris Johnson: Putin minacciò di bombardare il Regno Unito

Intanto fanno raggelare le rivelazioni dell’ex primo ministro britannico Boris Johnson che in un'intervista alla Bbc, racconta di essere stato "in qualche modo minacciato" dal presidente russo Vladimir Putin poco prima dell'inizio dell'invasione in Ucraina, era il 24 febbraio 2022. Johnson raccontato che il capo del Cremlino gli aveva detto che "per un attacco missilistico basterebbe un minuto". La minaccia di Putin arrivò nel corso di una lunga telefonata fra i due leader, seguita a una visita dell'allora primo ministro inglese a Kiev all'inizio del febbraio, quando Putin continiuava a negare i suoi piani di invasione dell'Ucraina malgrado lo spostamento dei suoi contingenti militari russi al confine.

Johnson racconta alla Bbc che in quella telefonata aveva avvertito Putin dei rischi di sanzioni e isolamento internazionale nel caso di un'invasione, e della grave catastrofe che sarebbe stata una guerra mentre il presidente russo, insisteva nel chiedere se l'Ucraina non sarebbe entrata nella Nato a breve.

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