Giorno di guerra numero 343

I vertici Ue a Kiev mentre Mosca si prepara alla grande offensiva

Putin oggi a Volgograd per l’80° anniversario della battaglia di Stalingrado. Domani il summit in Ucraina per l’adesione del Paese all’Unione europea

I vertici Ue a Kiev mentre Mosca si prepara alla grande offensiva

Giorno di guerra numero 343, a quasi un anno dall’inizio dell’”operazione speciale” della Federazione russa in Ucraina, continua il lancio di razzi russi sul territorio ucraino. Ieri un missile ha colpito e danneggiato almeno otto condomini, uno è stato completamento distrutto a Kramatorsk, nella parte orientale del Paese. “Persone pacifiche sono morte e giacciono sotto le macerie", ha scritto il presidente ucraino Zelensky che chiosa: “Questa non è una ripetizione della storia, è la realtà quotidiana del nostro Paese. Un Paese che confina con il male assoluto”. 

 

Per Mosca la colpa ricade però sempre sull’Occidente che punterebbe a risolvere "la questione russa" infliggendole una tale sconfitta in modo che essa "non possa riprendersi per decenni". O almeno è quanto sostiene il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista a Ria Novosti. "Tutta la Nato combatte contro di noi”. Lavrov parla poi della Moldavia come la "nuova Kiev": L’Occidente sta ora "occhieggiando" alla Moldavia per il ruolo della "prossima Ucraina", il suo presidente Maia Sandu è pronta a "quasi tutto". Secondo Lavrov gli Usa "sono stati in grado di mettere una presidente alla guida del Paese con metodi ben precisi, tutt'altro che liberamente democratici, che è desiderosa di entrare nella Nato, ha cittadinanza rumena, ed è pronta a unirsi con la Romania.

 

Intanto oggi in Russia, Putin festeggia l'anniversario di Stalingrado e presiederà alle commemorazioni per celebrare l'80° anniversario della vittoria sovietica nella battaglia di Stalingrado, una delle più sanguinose della seconda guerra mondiale che durò più di sei mesi, terminando con la resa delle truppe tedesche il 2 febbraio 1943, dopo che furono uccise più di un milione di persone. Putin dovrebbe recarsi a Volgograd, ex Stalingrado, per prendere parte a una cerimonia di deposizione di ghirlande in un monumento ai caduti e parlare a un concerto. Il tutto mentre il Cremlino sta pianificando una grande offensiva in occasione del primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina, il 24 febbraio. A dichiararlo il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ai media francesi.  

 

A Kiev, invece, oggi sono arrivati i vertici dell'Unione Europea che parteciperanno all'atteso summit Ucraina - UE di domani. L'obiettivo del vertice, secondo quanto confermato dal premier ucraino Denys Shmygal, rimane quello diiniziare negoziati sostanziali sul percorso di adesione dell'Ucraina all'Unione europea. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen guida la delegazione di Bruxelles, a cui parteciperanno fra gli altri il vicepresidente Valdis Dombrovskis, l'Alto rappresentante per la politica estera e di difesa Josep Borrell, il commissario all'Economia Paolo Gentiloni. Previsti in mattinata i primi incontri informali, incluso forse quello tra von der Leyen e il presidente Zelensky, alle prese ancora con il folto numero di licenziamenti che ha coinvolto la sua amministrazione, gli ultimi in ordine di tempo quelli dei capi del servizio doganale per abusi di potere. 

La presidente della Commissione europea postando una foto che la ritrae nel momento del suo arrivo in treno nella capitale ucraina ha scritto su Twitter: "Siamo qui insieme per dimostrare che l'Ue sostiene l'Ucraina più fermamente che mai. E per approfondire ulteriormente il nostro supporto e la nostra cooperazione".

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