
Dopo la notizia di ieri dell’iscrizione nel registro degli indagati del cantante Blanco da parte della Procura di Imperia a seguito dell’esposto del Codacons, per i fatti di devastazione avvenuti sul palco dell'Ariston in occasione della performance del cantante avvenuta durante la prima serata del Festival, oggi a far parlare è un altro episodio avvenuto a Sanremo 2023: il bacio tra Fedez e Rosa Chemical.
Ieri il caso Sanremo è finito anche sul tavolo dei consiglieri Rai.
AgCom valuterà il bacio Fedez e Rosa Chemical
Nel prossimo consiglio di AgCom calendarizzato per il prossimo mercoledì, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dovrà valutare se il bacio incriminato, che ha alzato un polverone politico (e forse una crisi in casa Ferragnez - con Fedez sparito dai social), ha violato le norme per la tutela dei minorenni, prescritte dal Tusma (Testo Unico dei Servizi dei media audiovisivi e radiofonici), nel Contratto di servizio Rai e nel Codice di autoregolamentazione delle tv.
"Secondo indicazioni europee il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro" , ha spiegato Massimiliano Capitanio, commissario dell'Autorità, intervistato dall'inviato di Striscia la notizia, Pinuccio nella sua rubrica 'Rai Scoglio 24'.
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Pubblicità occulta dei profili Instagram Ferragni-Amadeus
In sede di consiglio l'Agcom verificherà anche che non ci siano stati casi di promozione occulta di profili Instagram, in particolare quello di Chiara Ferragni e di Amadeus, creato dall'imprenditrice digitale nel corso della prima serata del Festival. Un profilo privato, non quindi pubblico come quello della Rai, che ha raggiunto in pochi giorni milioni di follower, proprio grazie alla Ferragni.
"Ad essere 'pubblicizzato' è stato il profilo privato di Amadeus e non quello della Rai, fatto ancora più grave", ha spiegato Capitanio, precidando che: "L' Agcom ha il compito di tutelare l'utente che deve essere informato se in quel momento è in corso la pubblicità. Noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato. Quindi se verrà fatto un esposto verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità occulta".
Non è dello stesso parere Gian Paolo Tagliavia, ad di Rai Pubblicità che intervenuto sull'argomento ha detto: "avere Chiara Ferragni e non parlare di Instagram era difficile. Laddove ci dovesse essere una collaborazione continuativa ci sarebbe un'apertura anche ad aspetti commerciali, che quest'anno sono appunto passati in secondo piano perché c'erano esigenze editoriali che andavano preservate".