Il gioco forza dell’occidente

La visita in piena sicurezza di Biden a Kiev? Uno schiaffo alla Russia

I due presidenti Usa e ucraino hanno camminato fianco a fianco tra le strade della città. Ultranazionalisti e filo-militari russi: Umiliazione dimostrativa

La visita in piena sicurezza di Biden a Kiev? Uno schiaffo alla Russia

La visita di Joe Biden a Kiev è già diventata storia e sarà ricordata come punto di svolta del conflitto russo-ucraino. E se sarà in bene o in male è ancora troppo presto per dirlo o prevederlo. Ma ciò che sappiamo con certezza è che a volte un’immagine può diventare molto più eloquente di centinaia di parole e, vedere quella prontamente diffusa da tutti i media internazionali, dei due presidenti Usa e ucraino camminare fieri, fianco a fianco tra le strade di Kiev, martoriate dalla guerra e ricostruite dal fiero popolo ucraino, è stata più forte di mille appelli. E’ stata una evidente dimostrazione di gioco forza dell’Occidente sulla Russia che ha suscitato rabbia e imbarazzo tra molti esperti militari russi e aumentato la pressione su Putin mentre si prepara al suo discorso nazionale di oggi, in occasione del primo anniversario dall’inizio della sua assurda “operazione militare speciale” in Ucraina.

 

La storica visita di Biden arrivata a pochi giorni dal 24 febbraio, ha fornito una forte spinta simbolica a Kiev in un momento cruciale del conflitto e al contempo è stata in grado di far infuriare filo-militari e ultranazionalisti russi, e riuscendo dunque nell’intento per cui era stata pianificata: quello di oscurare il presidente russo proprio alla vigilia del suo importante discorso alla nazione in cui dovrebbe pubblicizzare i presunti risultati sul campo della Federazione Russa. Per molti detrattori russi, la visita in piena sicurezza e abilmente eseguita dal presidente degli Stati Uniti è stata un altro simbolo di una campagna vacillante.

 

La visita di Biden è stata un viaggio senza precedenti di un leader statunitense in una zona di guerra attiva in cui gli Stati Uniti non avevano una grande presenza militare. Poche ore prima del suo arrivo in Ucraina, fa sapere la Cnn, gli Usa hanno informato la Russia dei piani dell'amministrazione di visitare la capitale ucraina per "scopi di risoluzione dei conflitti". L'iniziativa americana ovviamente non è piaciuta all'ex presidente russo Dmitry Medvedev che ha respinto il viaggio, accusando gli Stati Uniti di sostegno guerrafondaio all'Ucraina. "Biden, avendo ricevuto in anticipo garanzie di sicurezza, è finalmente andato a Kiev", ha detto Medvedev in una dichiarazione su Telegram. “E, naturalmente, c'erano incantesimi reciproci sulla vittoria che sarebbe arrivata con nuove armi e un popolo coraggioso. E qui è importante notare che l'Occidente consegna già abbastanza regolarmente armi e denaro a Kiev. In enormi quantità, consentendo al complesso militare-industriale dei paesi della NATO di guadagnare denaro e rubare armi da vendere ai terroristi di tutto il mondo”.

 

Intanto il dibattito in Russia sulla visita di Biden continua. “Biden a [Kiev]. Umiliazione dimostrativa della Russia", ha scritto il giornalista russo Sergey Mardan sul suo canale Telegram. Aggiungendo: “I racconti di miracolosi ipersonici possono essere lasciati ai bambini. Proprio come gli incantesimi sulla guerra santa che stiamo conducendo con tutto l'Occidente”. "Immagino che ci siano pause pranzo in una guerra santa", ha detto Mardan.

Dello stesso tenore il pensiero del veterano dell'esercito russo ed ex ufficiale del servizio di sicurezza federale (FSB) Igor Girkin che ha scritto che non sarebbe rimasto sopreso se il "nonno" Biden avrebbe potuto visitare la linea del fronte nell'Ucraina orientale e fuggire illeso.

Un account Telegram gestito da membri dell'esercito e della marina russi, Zapiski michmana Ptichkina, ha fatto invece notare ironicamente che Biden ha raggiunto Kiev prima del presidente russo Vladimir Putin. "Quasi un anno dopo l'inizio dell'operazione militare speciale, stiamo aspettando nella città russa di [Kiev] il presidente della Federazione Russa, ma non il [presidente degli] Stati Uniti", ha affermato.

 

Il discorso di Putin. C'è molta attesa su ciò che dirà stasera il presidente russo Vladimir Putin all'Assemblea federale in cui discuterà dell'invasione in corso e probabilmente della nuova offensiva in Ucraina nelle prossime settimane, a più di un anno dopo aver iniziato la più grande guerra terrestre in Europa dalla seconda guerra mondiale con un fallito assalto a Kiev e all'Ucraina centrale. E come confermato ai giornalisti il ??portavoce del Cremlino, ci saranno molti partecipanti ma nessun ospite o rappresentante straniero.

 

 

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