la rottura del barcone

Naufragio migranti a Cutro, si temono oltre 100 vittime, anche bambini

Il bilancio della strage, avvenuta all’alba di questa mattina sulle coste calabresi, si aggiorna di minuto in minuto. Recuperati finora 80 superstiti

Naufragio migranti a Cutro, si temono oltre 100 vittime, anche bambini

Tragico naufragio di migranti di fronte alle coste calabresi in un bilancio che si aggrava di minuto in minuto. Recuperate finora 80 persone superstiti soccorse sulla spiaggia e aiutate dal personale del 118 e della Crocerossa, ma molte altre risultano ancora disperse. 43 invece i corpi senza vita ritrovati lungo il litorale di Cutro, a una ventina di km da Crotone. Diverse le donne e i bambini. Tra le vittime della strage, anche un neonato di pochi mesi. Molti di loro provenivano dal Pakistan, Afghanistan e dallo Sri Lanka.

 

Intanto il duro lavoro dei soccorritori con i mezzi della Guardia Costiera continua nell’estenuante ricerca dei naufraghi caduti in mare dopo che all’alba di questa mattina, si è verificata la rottura del barcone su cui viaggiavano. Il natante era così pieno da non aver retto alla forza del mare agitato, spezzandosi in due.

 

"Profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini". Ha dichiarato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, evidenziando che "si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di un'immigrazione senza regole". Il governo, aggiunge, "è impegnato a impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza".

 

E' una "tragedia immane" che "mi addolora profondamente e ci impone innanzitutto il profondo cordoglio per le vite umane spezzate". Ha detto invece il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sottolineando che "è fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze" dei migranti.

 

"Un carico residuale in fondo al mare, vero eh? Se ci fosse stato un sistema di ricerca e soccorso forse potevano essere salvati. Per ora 50 morti ma potrebbero essere almeno il doppio. Un 'carico residuale' vero governo Meloni? Evidentemente se ci fosse stato un sistema di ricerca e soccorso potevano forse essere salvati. #migranti". A scriverlo su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

 

"Cosa ha fatto l'Unione europea in tutti questi anni? Dov'è l'Europa che dovrebbe garantire sicurezza e legalità? Che fine hanno fatto le operazioni di dialogo con i Paesi d'origine dei migranti?". Sono solo alcune delle domande che pone, in una nota, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in relazione alla tragedia dello sbarco di migranti a Cutro. "Tutte domande che, purtroppo - aggiunge Occhiuto - ad oggi non hanno alcuna risposta. E chi sta nei territori, a stretto contatto con la realtà di tutti i giorni, è costretto a gestire le emergenze e a piangere i morti".

 

"E' un brutto risveglio che deve destare la comunità affinché simili tragedie non accadano". Ha scritto su Twitter il presidente della Croce Rossa Rosario Valastro dopo il naufragio di un barcone con decine di migranti a Cutro, in Calabria. "I nostri volontari - aggiunge Valastro - sono impegnati per soccorrere i superstiti e per recuperare le vittime".

 

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