
A distanza di una settimana dal terribile naufragio a Steccato di Cutro continuano a riaffiorare sulle coste calabresi i corpi inanimi dei migranti morti a seguito dello schianto del natante in cui si trovavano su una secca a pochi metri dalla spiaggia crotonese. Il bilancio delle vittime accertate sale dunque a 70, di cui 16 minori. La premier Giorgia Meloni in un punto stampa ad Abu Dhabi per la seconda tappa del suo viaggio ufficiale, è intervenuta sulla strage dei migranti nel Crotonese e sulla polemica di una possibile omissione di soccorso da parte della nostra Guardia costiera.
Meloni: "CdM a Cutro sull'immigrazione"
"Ho valutato di celebrare il prossimo Cdm a Cutro sull'immigrazione", ha detto Meloni ai giornalisti, un modo questo per testimoniare la solidarietà del governo alla comunità. "La situazione è semplice nella sua drammaticità: non ci sono arrivate indicazioni di emergenza da Frontex - ha spiegato -.
La rotta, inoltre, non è coperta dalle organizzazioni non governative e nulla dunque hanno a che fare con le politiche del governo. Nonostante noi lavoriamo per fermare i flussi illegali, abbiamo continuato a salvare tutte le persone. Questa è la storia. Io davvero non credo ci siano materie su cui esagerare così per colpire ciò che si considera un proprio avversario".
Al lavoro su soluzioni
"Noi siamo molto abituati ad accorgerci dei problemi quando c'è una tragedia ed invece c'è chi ne parla da quando è a palazzo Chigi nel disinteresse generale. Io cerco soluzioni, l'Italia non può risolvere la questione da sola, ma per evitare che altra gente muoia vanno fermate le partenze illegali. Un modo per onorare la morte di persone innocenti è cercare una soluzione".
Il governo ha sempre fatto "tutto quello che potevamo fare per salvare vite umane quando eravamo consapevoli che c'era un problema, in questo caso non siamo stati consapevoli perché non siamo stati avvertiti, voi avete tutte le evidenze a conferma di questo fatto e se qualcuno sa qualcosa di diverso è bene che ce lo dica". "Noi dall'inizio continuiamo a fare tutto quello che possiamo per impedire che il lavoro degli scafisti continui a mettere a repentaglio le vite umane. Stamattina - ieri ndr - qui con Bin Zayed ho parlato di immigrazione, di come favorire flussi legali impedendo flussi illegali, di come fermare una tratta vergognosa e cinica che mette a repentaglio la vita delle persone e credo non sia passato un solo giorno senza che mi sia occupata di questa materia".
Dimissioni Piantedosi
E sulle dimissioni di Matteo Piantedosi chieste a gran voce dalle opposizioni, Meloni risponde: "Le opposizioni ogni giorno chiedono le dimissioni di un ministro diverso, lei capisce che non fa più molto notizia".
Meloni e la lettera del sindaco di Crotone
La premier risponde anche alla lettera in cui il sindaco di Crotone Vincenzo Voce la incalza per la mancata vicinanza del governo alla città di Crotone: "Se non ha ritenuto di portare la sua vicinanza come Presidente del Consiglio, venga a Crotone a portarla da mamma”. "Questo popolo aspettava una testimonianza della presenza dello Stato, che è arrivata altissima dal Capo dello Stato. Ma qui è mancato il Governo, è mancata lei presidente. Abbiamo aspettato una settimana. La comunità crotonese, colpita da un dolore enorme, ha aspettato un suo messaggio, una sua telefonata, un suo cenno, che non sono arrivati".
Meloni risponde al sindaco: "La lettera del sindaco di Crotone non l'ho letta tutta. Posso solo dire che io sono rimasta colpita dalle ricostruzioni di questi giorni. Ma davvero, in coscienza, c'è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire 60 persone? Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fosse potuto salvare 60 persone, non lo avremmo fatto. Vi prego, siamo un minimo seri”.