Il giorno 377esimo di conflitto

Pechino smentisce gli Usa: la Cina “Non ha fornito armi alla Russia”

Sul campo di battaglia invece la battaglia per Bakhmut continua tra attacchi aerei e missilistici russi e la difesa raddoppiata decisa da Zelensky

Pechino smentisce gli Usa: la Cina “Non ha fornito armi alla Russia”

Il giorno 377esimo di conflitto in Ucraina inizia con una allerta antiaerea diramata in tutto il paese, dopo che durante la notte le forze russe hanno effettuato 50 attacchi aerei nel pressi di Bakhmut e 5 attacchi missilistici, dei quali 37 sono stati respinti dalle truppe ucraine. Ciò fa capire come sul campo di battaglia la situazione sia molto critica e difficile specialmente nell'Ucraina orientale, dove le forze russe , secondo una mappa interattiva controllano il 40% di Bakhmut, almeno stando alla mappa interattiva pubblicata su internet dall'Istituto per lo studio della guerra (Isw). 

 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, contrariamente alle diverse voci che davano per certo un imminente ritiro strategico dalla città sotto assedio da nove mesi, ha deciso, sostenuto dalla fiducia degli alti generali, di raddoppiare la difesa Bakhmut, diventata oramai il simbolo di una nazione che combatte per la libertà fino all’ultimo proiettile.

 

Il conflitto, in ambito geopolitico, provoca la reazione di Pechino che risponde alle accuse americane di aver fornito armi ai russi. ”Non ha fornito armi ad alcuna delle due parti del conflitto ucraino. La Cina non è l'artefice della crisi, né una parte direttamente interessata. Perché minacciare allora le sanzioni alla Cina? Non è assolutamente accettabile".

Ha dichiarato il neoministro degli Esteri, Qin Gang, nel suo primo briefing con i media a margine dei lavori parlamentari annuali, accennando anche ad "una mano invisibile" che sembra sostenere una crisi prolungata. "E' una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni" e la de-escalation all'escalation", ha sottolineato Qin sul conflitto tra Russia e Ucraina. 

 

Se gli Stati Uniti non "frenano e continuano sulla strada sbagliata, ci saranno sicuramente conflitti e scontri. Chi ne sopporterà le catastrofiche conseguenze?" E' il monito del ministro degli Esteri cinese Qin Gang, per il quale "contenimento e repressione non renderanno grande l'America e non fermeranno il rinnovamento della Cina".

Mentre sul pallone aerostatico transitato di recente sul territorio statunitense (come "incidente inaspettato") e abbattuto. Gli Usa "hanno agito con una presunzione di colpa, reagito in modo eccessivo, abusato della forza e drammatizzato l'incidente", ha aggiunto.

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